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3 Lug [12:17]

Magny-Cours, gara 2: Nico Rosberg al primo successo

Lo ha a lungo inseguito, spesso lo ha avvicinato sentendone il profumo, ma per un motivo o per l'altro il successo sempre gli era sfuggito. Nella seconda gara di Magny-Cours, invece, Nico Rosberg è riuscito a cogliere la prima vittoria nella Formula GP2. Un vero trionfo per il pilota della ART, primo sul traguardo con ben 25" di vantaggio sul secondo classificato, il sorprendente Hiroki Yoshimoto della BCN. Rosberg è scattato dalla prima fila grazie al settimo posto ottenuto nella prima corsa (lo schieramento della seconda gara vede le prime otto posizioni invertite rispetto alla classifica della prima corsa) e subito al via ha bruciato Clivio Piccione, nella posizione del poleman. Rosberg ha subito allungato e giro dopo giro ha aumentato il proprio distacco sul giapponese non concedendosi mai un attimo di respiro. Una bella vittoria quella di Nico che ha reso felice papà Keke e Frederic Vasseur, titolare del team assieme a Nicolas Todt, che ieri avevano mandato giù bocconi amari dopo l'errore strategico commesso.

Tutto il valore di Hiroki Yoshimoto
Il secondo posto di Yoshimoto premia il lavoro della squadra spagnola BCN di Enrique Scalabroni. Questo giapponesino è piombato in Europa sul finire del 2004 partecipando alle ultime gare della World Series. Lo sconosciuto Hiroki, con precedenti nella F.3 del suo Paese, ha subito mostrato di possedere qualità di guida notevoli oltre che un carattere aperto che ha poco da spartire con quello tipico dei giapponesi. Ben appoggiato da un gruppo di finanziatori, è approdato in GP2, ma nei primi appuntamenti è sempre stato bersagliato da noie meccaniche. Basti pensare che a Montecarlo non ha potuto neanche scendere in pista. In Francia tutto è filato liscio e Yoshimoto ha potuto dimostrare che sa andare forte. A punti nella prima gara, questa mattina dalla seconda fila ha passato Piccione, si è installato al secondo posto ed ha viaggiato forte reggendo alla pressione di Neel Jani e nel finale agli attacchi di Heikki Kovalainen.

Heikki Kovalainen, una corsa da campione
E proprio il finlandese nella seconda gara ha offerto una prova eccezionale, di grande intelligenza e abilità. Ottavo sullo schieramento dopo la vittoria nella prima corsa, il finlandese della Arden ha approfittato con lucidità degli errori di chi lo precedeva. Il suo punto forte, o meglio dire, il punto debole dei suoi avversari, era la curva otto, impegnativo tornantone a sinistra. Prima ha passato Lopez, troppo largo, poi ha scavalcato Piccione, successivamente Carroll. Si è allora lanciato all'inseguimento di Jani e lo ha passato all'ultima chicane, dopo un leggero lungo dello svizzero. Infine, si è spremuto per acchiappare anche Yoshimoto, ma ormai era troppo tardi e il giapponese, del resto, ha risposto con ottimi tempi. Kovalainen, campione World Series 2004, è una grande certezza.

Weekend da dimenticare per gli italiani
Chi sta facendo bene nella GP2, anche se non appare nei titoli di testa, è Jani. Lo svizzero della Racing Engineering corre bene, è consistente e porta a casa punti. Il francese Nicolas Lapierre della Arden è stato proficuo sul circuito di casa mentre Adam Carroll (Super Nova), molto veloce all'inizio, ha pagato le noie della sua vettura. Stessa cosa per il suo compagno Giorgio Pantano che ha patito noie ai freni a partire dal quinto giro. La squadra di David Sears se vuole tenere il passo della concorrenza deve risolvere parecchie cose.
Weekend terribile per il team Coloni. Gianmaria Bruni anche oggi si è ritrovato subito ultimo dovendosi fermare ai box al termine del giro di ricognizione perché improvvisamente si è inserito il limitatore. Il romano ha tentato di prendere i due punti che vanno a chi realizza il giro più veloce, ma Nelson Piquet (anche lui molto sfortunato in Francia) glieli ha portati via nel finale.
Anche la Durango lascia Magny-Cours con poche soddisfazioni. Piccione ieri aveva agguantato un ottavo posto che gli è valso un punto e la prima fila questa mattina, ma è scattato male e dopo essere transitato quinto al primo giro ha perso posizioni su posizioni per problemi ai freni, a una gomma e al musetto. Ferdinando Monfardini aveva recuperato bene raggiungendo il gruppetto di Pantano, ma all'ultimissimo giro è volato fuori pista in maniera piuttosto violenta.
Protagonista in negativo Alexandre Premat. La pole ottenuta venerdì sembra lontano anni luce. In gara il francese non riesce ancora a essere sempre lucido. Dopo gli errori di ieri, dettati dal nervosismo per l'errata strategia adottata dal team, questa mattina ha speronato l'incolpevole Jose Maria Lopez mentre stavano lottando per il sesto posto. Entrambi si sono dovuti ritirare.

Nella foto, Nico Rosberg.

Massimo Costa

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 3 luglio 2005

1 - Nico Rosberg - ART - 28 giri in 41'30"173
2 - Hiroki Yoshimoto - BCN - a 25"366
3 - Heikki Kovalainen - Arden - a 25"884
4 - Neel Jani - Racing Engineering - a 35"059
5 - Nicolas Lapierre - Arden - a 39"406
6 - Adam Carroll - Super Nova - a 42"259
7 - Giorgio Pantano - Super Nova - a 46"210
8 - Ernesto Viso - BCN - a 1'02"230
9 - Olivier Pla - DPR - a 1'05"821
10 - Fairuz Fauzy - Dams - a 1'06"424
11 - Gianmaria Bruni - Coloni - a 1'07"819
12 - Borja Garcia - Racing Engineering - a 1'10"005
13 - Alexandre Negrao - Hitech/Piquet - a 1'11"753
14 - Sergio Hernandez - Campos - a 1'20"316
15 - Mathias Lauda - Coloni - a 1'28"595
16 - Can Artam - Isport - a 1'31"786
17 - Ferdinando Monfardini - Durango - a 1 giro
18 - Nelson Piquet - Hitech/Piquet - a 1 giro
19 - Clivio Piccione - Durango - a 2 giri
20 - Scott Speed - Isport - a 2 giri

Ritirati
Ryan Sharp
Juan Cruz Alvarez
Jose Maria Lopez
Alexandre Premat

Il campionato
1.Kovalainen punti 52; 2.Carroll 34; 3.Speed, Bruni e Rosberg 29; 6.Lopez 25; 7.Piquet e Jani 20; 9.Premat 14; 10.Lapierre 12; 11.Pantano 10; 12.Piccione 9; 13.Yoshimoto 8; 14.Hernandez e Lauda 3; 16.Pla, Artam, Sharp e Viso 2; 20.Negrao e Monfardini.
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