Jacopo RubinoIl Gran Premio di Francia può essere un passaggio cruciale nella stagione 2021 della Mercedes. Non tanto a livello di classifica, dove ora c'è comunque da inseguire la Red Bull, quanto di indicazioni sul reale livello di forza: il circuito di Le Castellet promette infatti di essere "amico" della W12, dopo le difficoltà avute negli scenari cittadini. Vien da credere che, dentro la squadra campione in carica, sia stato tirato un sospiro di sollievo alla
cancellazione della trasferta di Singapore, su un altro tracciato urbano: la doppietta Monaco-Azerbaijan potrebbe così essere stata solo una brutta parentesi.
"Veniamo da due piste cittadine non adatte alla nostra macchina, che sapevamo sarebbero state difficili. Abbiamo messo la W12 in una finestra in cui un solo pilota alla volta ha trovato la fiducia per tirare fuori il potenziale della vettura, Valtteri a Monaco e Lewis a Baku", ha ammesso il team principal Toto Wolff. Non può bastare: "Con una lotta per il titolo così intensa, ci serve una macchina che ad ogni gara consenta a entrambi i piloti di spingere al limite".
Nelle ultime due tappe la scuderia di Brackley ha pagato dazio nell'uso dei pneumatici Pirelli, non riuscendo a portarli alla temperatura ideale. Al Paul Ricard questo problema dovrebbe essere scongiurato, grazie a diverse curve ad alta velocità che possono aiutare a scaldare le gomme più in fretta. Inoltre, stando alle previsioni, il meteo dovrebbe essere tipicamente estivo con il termometro vicino ai 30 gradi.
Anche le edizioni precedenti sono a dir poco favorevoli: nel 2018 e nel 2019, quando la F1 è tornata a correre a Le Castellet, la Stella ha dominato la scena con pole-position e vittoria, dopo aver monopolizzato anche le sessioni di prove libere. Il rientro in calendario del round transalpino, annullato nel 2020 causa pandemia, per la Mercedes potrebbe rivelarsi un toccasana dopo due appuntamenti da incubo, con appena 7 lunghezze raccolte e molti campanelli d'allarme.
Nell'ultimo mese, comunque, tantissimi punti sono stati perduti per cause non correlate alla monoposto. Un incredibile problema al pit-stop ha costretto Bottas al ritiro nel Principato mentre era secondo, mentre Hamilton, in Azerbaijan, ha visto sfumare un risultato cruciale (forse il successo) nel lungo alla ripartenza dopo la bandiera rossa. "Cercheremo di trasformare le lezioni imparate in prestazioni, e di vivere un weekend molto più solido", ha affermato Wolff. L'esame di francese, in fuga dalla città, restituirà la Mercedes che conosciamo?