Michele Montesano
Dopo la McLaren, con la sua MCL38, è toccato anche a Mercedes togliere i veli dalla nuova W15. A suo modo si tratta di una giornata storica, in quanto questa appena presentata sarà l’ultima monoposto della Stella che guiderà Lewis Hamilton prima di approdare in Ferrari nel 2025. Proprio il sette volte iridato è stato l’assoluto protagonista di questo pre-stagione destabilizzando gli equilibri all’interno del team di Brackley. Toccherà quindi a Toto Wolff cercare di tenere la ‘barra dritta’ per far tornare sul gradino più alto del podio la Mercedes.
Nonostante sia riuscita a risalire al secondo posto in classifica costruttori, la Mercedes ha concluso la stagione 2023 senza marcare nessuna vittoria. Un risultato del genere non si registrava dal 2011, prima dell’avvento dell’era turbo-ibrida, periodo quasi totalmente dominato proprio dalla squadra anglo-tedesca. Dopo otto titoli costruttori e sette titoli piloti conquistati, Mercedes si è ritrovata di colpo a rincorrere la Red Bull. Il nuovo ciclo regolamentare partito nel 2022, con la re-introduzione delle monoposto a effetto suolo in Formula 1, è stato mal interpretato dai tecnici della Stella.
Se l’estrema, quanto avveniristica, W13 si è rivelata poco veloce in pista, non è andata meglio lo scorso anno con la W14. Mercedes, per la seconda stagione consecutiva, ha quindi rivestito il ruolo di comprimario vincendo la lotta contro la Ferrari per il secondo gradino del podio nella classifica costruttori. A secco di vittorie dal GP dell’Arabia Saudita del 2021, Hamilton ha conquistato il terzo posto finale tra i piloti, mentre George Russell si è dovuto accontentare dell’ottava posizione.
Inutile dire che l’obiettivo del 2023 sia quello di accorciare il divario sulla Red Bull e tornare stabilmente a lottare per la vittoria. Anche per questo la Mercedes W15, oltre che per il ritorno dell’argento sulla carrozzeria, si presenta come un netto punto di rottura con le precedenti monoposto della Stella. Abbandonato il concetto ‘zero pod’, le fiancate ora hanno una forma più convenzionale adottando, però, un ingresso delle pance completamente diverso rispetto le altre vetture in griglia. Anche sulla W15 è comparso un musetto più corto, mentre le sospensioni presentano uno schema push rod sia all’anteriore che sul posteriore.
Con Hamilton che vivrà la stagione 2024 da separato in casa, è lecito aspettarsi che la squadra supporti maggiormente Russell. Decisamente più stabile il ponte di comando con Wolff confermato nel ruolo di Team Principal fino al termine del 2026. Anche James Allison, dopo il passo indietro avvenuto nel 2021, lo scorso anno è tornato in prima linea ad occupare il ruolo di direttore tecnico e, forte di un rinnovo pluriennale, cercherà di risollevare le sorti della Mercedes. La W15 scenderà in pista già oggi per effettuare il primo shakedown sul circuito di Silverstone.