8 Nov [7:49]
Motegi 2, gara
Cinquina Honda, campionato apertissimo
Marco Cortesi
Honda in grande spolvero in una lotta campionato incredibilmente tirata a Motegi nel settimo round del SuperGT. Sulla pista di casa per il costruttore (insieme a Suzuka), il duo composto da Tomoki Nojiri e Nirei Fukuzumi ha riportato al vertice il team ARTA. Per Fukuzumi in particolare si tratta del primo successo nella categoria. Decisivo per gli uomini di Aguri Suzuki, il sorpasso di Nojiri nelle prime fasi ai danni di Hiroki Otsu, che partiva dalla pole con la Honda del team Nakajima. Pur se in difficoltà nella gestione delle gomme Dunlop durante la gara, la quadra del team di Satoru Nakajima ha approfittato di un buon timing di un safety-car per recuperare posizioni e restare al secondo posto.
E' stata predominante la gestione delle gomme, con i giri più veloci della gara fatti segnare per tutti ad inizio stint e poi tempi che si sono andati ad alzare in maniera considerevole. Alcuni hanno preferito attaccare da subito, come i primi tre, altri hanno puntato sulla regolarità. In ogni caso, con la minore zavorra per tutti (un kg per punto in campionato) le Honda hanno funzionato alla perfezioei.
A seguire, la NSX di Naoki Yamamoto e Tadasuke Makino, terza ad oltre un minuto davanti ad altre due Honda, per una top-5 completamente dominata. Ukyo Sasahara e Hideki Mutoh hanno confermato la quarta posizione al via così come Tsukakoshi-Baguette. Al sesto posto, Ryo Hirakawa e Kenta Yamashita, sostituto di Nick Cassidy per questo appuntamento. Hirakawa ha "saltato" nel finale Tsugio Matsuda, anche lui finito in difficoltà dopo che Ronnie Quintarelli aveva sempre occupato la top-5 nelle battute iniziali.
Sette equipaggi in sei punti
Molto più lontane però le altre vetture contendenti per il titolo, come le Toyota di Oshima-Tsuboi e Sekiguchi-Fenestraz. Grazie agli esiti della gara di Motegi, il SuperGT si presenta con i primi sette equipaggi in classifica separati da sei punti. Una situazione assolutamente imprevedibile per l'ultimo appuntamento, che sarà a fine mese al Fuji, senza l'applicazione della zavorra. Al momento, il solo Hirakawa e Tsukakoshi-Baguette conducono, con Matsuda e Quintarelli a due lunghezze di distacco. 10 equipaggi su 13 possono vincere il titolo, e tutti e tre i costruttori rappresentati. In classe GT300, successo targato Nissan con Kiyoto Fujinami e Joao Paulo de Oliveira.
Domenica 8 novembre 2020, gara
1 - Nojiri-Fukuzumi (Honda NSX) – ARTA - 63 giri
2 - Izawa-Otsu (Honda NSX) – Nakajima - 46”238
3 - Yamamoto-Makino (Honda NSX) – Kunimitsu - 1'10”630
4 - Mutoh-Sasahara (Honda NSX) – Mugen - 1'12”684
5 - Tsukakoshi-Baguette (Honda NSX) – Real - 1'19”379
6 - Hirakawa-Yamashita (Toyota Supra) - Tom's - 1'27”441
7 - Matsuda-Quintarelli (Nissan GTR) – Nismo - 1'33”652
8 - Nakayama-Kovalainen (Toyota Supra) – Sard - 1'34”251
9 - Sasaki-Hiramine (Nissan GTR) – Impul - 1'35”463
10 - Tachikawa-Ishiura (Toyota Supra) – Cerumo - 1'36”967
11 - Kunimoto-Miyata (Toyota Supra) – Bandoh - 1'36”697
12 - Oshima-Tsuboi (Toyota Supra) – Cerumo - 1'37”226
13 - Sekiguchi-Fenestraz (Toyota Supra) - Tom's - 1 giro
Ritirati
45° giro - Chiyo-Hirate
58° giro - Takaboshi-Mardenborough
Il campionato
1. Tsukakoshi-Baguette 51; 2. Hirakawa 51; 3. Matsuda-Quintarelli, 4. Yamamoto-Makino 49; 5. Nojiri-Fukuzumi 48.