Jacopo RubinoBMW e Audi hanno concluso i tre giorni di test sul circuito di Jerez de la Frontera, in preparazione al DTM 2020. Come prevedibile gran parte dell'interesse era dovuta alla presenza di Robert Kubica, chiamato dalla casa di Monaco a saggiare la M4. Come già raccontato,
l'esperienza del polacco è stata decisamente positiva: "La macchina è molto piacevole da guidare e avanzata a livello tecnico. Mi sono divertito e ho lavorato bene con la squadra, sono soddisfatto". Al punto che Kubica è definitivamente uscito allo scoperto: "Il DTM potrebbe essere la mia destinazione".
L'altro "rookie" schierato dalla BMW è stato Nick Yelloly, inserito nel programma GT e già al volante della vettura 2018, dotata del vecchio motore V8 aspirato e di una diversa aerodinamica. "È stato un grosso cambiamento, soprattutto nella gestione della coppia, della frenata e delle gomme", ha infatti confermato il britannico.
Ad alternarsi su un secondo esemplare della M4 c'erano invece i titolari Marco Wittmann e Philipp Eng, incaricati del lavoro di sviluppo per la prossima stagione. In Audi lo stesso compito è stato affidato a Nico Muller e Mike Rockenfeller, che hanno messo assieme un totale di 378 giri sul tracciato spagnolo, trovando condizioni meteo favorevoli.
Al volante della RS5 si sono misurati per la prima volta anche Ed Jones e Fabio Scherer, freschi di annuncio per il 2020 nella squadra satellite WRT. "Entrambi hanno siglato buoni tempi e si sono trovati a loro agio sin dall'inizio", ha raccontato Andreas Roos, capoprogetto per la casa di Ingolstadt. Un altro polacco, Robin Rogalski, è stato invitato a provare la coupé marchiata Audi per aver vinto la R8 LMS Cup, serie monomarca a supporto dei weekend DTM.
Assenti le Aston Martin, visto che già a fine campionato il team R-Motorsport aveva venduto le sue Vantage e si è poi separato dal partner tecnico HWA. La struttura svizzera dovrà proseguire l'avventura nella categoria con un nuovo motorista.