Jacopo Rubino - XPB ImagesLe monoposto di Formula 2 e Formula 3 dal 2023 saranno alimentate con carburanti sostenibili, forniti da Aramco: è stato siglato il memorandum tra l'organizzazione di entrambi i campionati, la Formula Motorsport di Bruno Michel, e il colosso petrolifero saudita che è già partner della F1. Si attende solo la ratifica della FIA attraverso il prossimo Consiglio Mondiale, ma la strada è tracciata da tempo.
La stessa Federazione, del resto, dal 2026 imporrà per tutti i suoi campionati benzine al 100 per cento ecologiche, ricavate da biomasse o con miscele sintetiche. Un passo già completato per il Mondiale Rally, mentre per F2 e F3 la transizione sarà progressiva: si comincerà da un 55% di componente sostenibile, come indicato nel
bando per i motori F2 che dal 2024 sostituiranno gli attuali V6 Mecachrome, forse adottando anche l'ibrido.
"Implementare un cambio così significativo è più facile in F2 e F3, essendo categorie monomarca con un unico fornitore", ha spiegato il boss Michel. "Il passaggio ai carburanti sintetici può essere ottenuto solo collaborando con un'azienda delle dimensioni di Aramco".
Un po' come è stato per i cerchi da 18 pollici anticipato in F2 dal 2020, le due serie propedeutiche faranno da banco prova per il Circus della Formula 1, che proprio dal 2026 lancerà le power unit di prossima generazione.
"Unendoci a F2 e F3, ci auguriamo di avere un impatto positivo nella riduzione delle emissioni nel motorsport e, ad ampio raggio, nell'intero settore dei trasporti", ha confermato Ahmad Al-Khowaiter, responsabile del settore tecnico di Aramco. Il piano è peraltro quello di produrre carburanti utilizzabili direttamente anche sui veicoli di tutti i giorni.