Jacopo Rubino - XPB ImagesÈ il derby della Formula 1. Nonostante tutto, compreso il ciclo vincente Mercedes dell'era turbo-ibrida, Ferrari e McLaren rimangono le due scuderie più prestigiose, quelle di maggior tradizione. E adesso potrebbero tornare in lotta diretta, per giocarsi il ruolo di terza forza: la posta in palio non è quella dei tanti duelli per il titolo visti in passato, che rimangono fra i ricordi, ma può essere una fase intermedia sperando in un futuro di nuovo al vertice. In Bahrain, tappa di apertura della stagione 2021, un assaggio di questo confronto lo abbiamo già avuto.
La McLaren per ora è in vantaggio, con Lando Norris quarto a Sakhir superando Charles Leclerc, ma il team principal Andreas Seidl ha ben individuato la minaccia proveniente da Maranello. "Per quanto visto nei test e nel weekend di gara, la Ferrari ha compiuto un grande passo avanti rispetto allo scorso anno, e non è una sorpresa", ha affermato il manager tedesco. "Non abbiamo mai sottovalutato la capacità di una squadra come la loro, con storia, risorse ed esperienza per saper recuperare velocemente".
Seidl, inoltre, riconosce che la Rossa dispone di "due ottimi piloti". Uno è Carlos Sainz, proveniente proprio da Woking, che potrebbe aver portato con sé qualche "segreto" per indirizzare il Cavallino sulla strada giusta. Lo spagnolo, dopo il Gran Premio inaugurale terminato braccando la McLaren di Daniel Ricciardo, ha raccontato: "Verso la fine avevo un ritmo superiore, gli recuperavo più di mezzo secondo a giro. Sono segnali positivi. Lo scorso anno avevo superato Charles (Leclerc, ndr) abbastanza facilmente, ricordo quale differenza ci fosse".
Parole che confermano i progressi ottenuti dagli ingegneri Ferrari, che con la nuova SF21 hanno sistemato il più possibile le falle del progetto SF1000. C'è da riscattare un disastroso 2020, con la sesta posizione nel Mondiale Costruttori che ha rappresentato il punto più basso dal 1980. La compagine britannica invece ha chiuso terza già nel 2020, come non accadeva dal 2012, e ha trovato una spinta in più montando la power unit Mercedes, la migliore disponibile.
Nell'ultimo campionato in mezzo alle due ex regine si sono piazzate Racing Point e Renault, ora diventate Aston Martin e Alpine, il cui avvio di 2021 non è stato però incoraggiante e potrebbero restare attardate, magari superate dalla mina vagante AlphaTauri. A Imola il quadro potrebbe essere più definito, peraltro su una pista dove la Ferrari, pur nel difficile 2020, si era rivelata abbastanza competitiva.