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12 Dic [16:52]

Pilota per pilota, la stagione '23
Logan Sargeant - Distruttivo

Massimo Costa - XPB Images

Distruttivo. E sì, perché Logan Sargeant è il pilota di F1 che ha combinato più guai in assoluto, provocando danni al team Williams, che lo ha portato al debutto, per 4.333.000. Cifra che ha pesantemente influito sul budget cap della squadra britannica. Nonostante ciò, e a cui si aggiunge la pochezza dei risultati ottenuti nel corso del campionato con un solo punto conseguito (e grazie alla squalifica di due piloti che avevano concluso davanti a lui il GP di Austin) contro i 27 del suo compagno Alexander Albon, Sargeant è decisamente nato con la camicia perché la Williams ha deciso di confermarlo per il 2024.

Per farlo, James Vowles ha atteso fino all'ultimo Gran Premio 2023, un po' tardi per guardarsi attorno per eventuali sostituti di valore. Che difatti non c'erano sul mercato, e alla fine, piuttosto che imbarcarsi nel lanciare un nuovo debuttante, si è preferito proseguire nel lavoro svolto quest'anno sperando che Sargeant compia un salto di qualità nel 2024. Vowles ha spiegato che avrebbe dovuto osservare i dati agonistici di Sargeant per prendere la decisione finale, ironicamente viene da pensare cosa abbia fatto il team principal inglese durante tutto l'anno. Aspetti l'ultima gara per valutare i dati del tuo pilota che hai costantemente sotto mano? Bizzarrie. 

Aggiungendo che Albon lo ha costantemente battuto in ogni sessione e che se Logan si fosse trovato nella manica di Helmut Marko avrebbe fatto la fine di Nyck De Vries, viene da chiedersi come mai il 22enne pilota statunitense di Fort Lauderdale, Florida, abbia faticato così tanto ad adattarsi alla guida della sua FW45. La scusa che si è trattato del suo primo anno di F1 regge fino a un certo punto perché lo stesso si potrebbe dire di Oscar Piastri, che tra l'altro arrivava da un anno di stop, il quale al contrario ha stupito il mondo intero per le sue eccezionali prestazioni.

Sargeant invece, ha costantemente deluso e solo a Las Vegas ha lanciato un sorprendente acuto in qualifica (sesto, mentre Albon era risultato quinto), poi non confermato in gara terminando 16esimo. Ricordiamo anche che a Losail, nel terrificante caldo che ha accompagnato il Gran Premio dei piloti, è stato l'unico a doversi ritirare perché non ce la faceva più fisicamente. Non che ai suoi colleghi sia andata meglio, ma almeno hanno portato a termine la corsa.

E dire che la carriera di Sargeant è stata decisamente brillante. Campione del mondo Kart nella categoria Junior nel 2015, nel 2017 si è piazzato terzo nella F4 inglese con il team Carlin e nel 2018 quarto nella Eurocup Renault 2.0 con R-Ace. Risultati decisamente positivi. Il salto in F3 con Carlin è stato complicato, solo 19esimo in campionato, ma nel 2020 passato in Prema ha lottato per la vittoria finale fino all'ultimissima gara perdendo quel titolo per un problema tecnico. Titolo andato a Piastri con 164 punti, poi Theo Pourchaire 161 e Sargeant 160. Nel 2021 ci ha riprovato con Charouz, settimo entrando anche in F2 con HWA. Nel 2022, ha corso in F2 con Carlin ottenendo il quarto posto finale e la certezza di poter avere la super licenza F1.

Insomma, come si può leggere, Sargeant non è l'ultimo dei mohicani, eppure in F1 con la Williams ha fallito, ma avrà la possibilità di cancellare questa annata disgraziata nel prossimo campionato. I maliziosi, lasciano intendere che il vero motivo per cui Sargeant è stato confermato, è dovuto al suo passaporto USA e al fatto che a Liberty Media non dispiaccia affatto avere un americano presente in F1 considerando i ben tre Gran Premi presenti nel calendario.

Voto finale: 3








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