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25 Giu [6:42]

Portland – Gara
Cassidy vince di rimonta

Michele Montesano

Anche negli USA la Formula E ha saputo regalare una gara spettacolare e piena di sorpassi. A vincere l’E-Prix di Portland è stato Nick Cassidy, giunto al suo terzo centro stagionale dopo i successi di Berlino e Montecarlo. Protagonista di una fulminea rimonta, il pilota dell’Envision Racing ha agganciato nuovamente la vetta del campionato portandosi ad una sola lunghezza dal leader Jake Dennis, secondo al traguardo. A completare il podio in Oregon ci ha pensato il portacolori della Porsche Antonio Felix da Costa.

Il Portland International Raceway, con la sua particolare conformazione e la carreggiata larga, si è rivelato finora il circuito più ostico in termini di gestione energetica per le vetture Gen3. La maggior parte dei piloti ha cercato di cogliere subito l’Attack Mode per non compromettere troppo la durata delle batterie. Non solo, per gran parte della gara si è assistito a lunghi trenini e numerosi cambi di posizioni (si sono registrati addirittura 403 sorpassi).



Se allo spegnimento dei semafori il poleman Dennis è riuscito a mantenere il comando delle operazioni (nella foto sopra), dalla decima posizione si è fatto largo Cassidy che, nel giro di sole tre tornate, è riuscito a guadagnare la leadership. Ottimo anche lo spunto di da Costa, bravo a risalire in quarta posizione sfruttando lo scontro fratricida tra le due Nissan. L’È-Prix è stato presto neutralizzato a causa del ritiro di Roberto Merhi seguito, a breve distanza, dallo spaventoso incidente di Nico Müller, andato a muro dopo essere rimasto senza freni con la sua Cupra ABT.

Le ostilità sono riprese dal diciottesimo passaggio con il terzetto di testa composto da Cassidy, Dennis e da Costa a scambiarsi più volte le posizioni. Pur avendo meno carica residua rispetto ai rivali, il neozelandese dell’Envision Racing ha provato lo strappo negli ultimi giri approfittando della bagarre tra i due motorizzati Porsche. La scelta si è rivelata azzeccata con Cassidy che ha tagliato per primo il traguardo, mentre Dennis è riuscito ad avere la meglio su da Costa solamente nelle ultime curve artigliando, così, il secondo posto.

Spettacolare rimonta per Mitch Evans. Partito ventesimo, non avendo preso parte alla qualifica per via della sostituzione di batteria e gruppo Powertrain sulla sua monoposto, il pilota della Jaguar ha terminato l’E-Prix al quarto posto. Bravo a sfruttare ogni varco, il neozelandese è stato protetto per gran parte della gara dal compagno di squadra Sam Bird. L’inglese, negli ultimi giri, è stato scavalcato da Sebastien Buemi per poi arrivare ai ferri corti con Maximilian Günther (nella foto sotto). Proprio il contatto con il pilota Maserati è costato a Bird una sanzione di 5” facendolo precipitare in diciassettesima posizione.



È tornato finalmente a punti Lucas di Grassi. Settimo, il brasiliano ha regalato un sorriso agli uomini della Mahindra che stanno disperatamente cercando di risalire la china. Partito diciottesimo, Pascal Wehrlein ha danneggiato l’alettone già nel corso del primo giro. Il pilota Porsche è rimasto a lungo invischiato a centro gruppo non riuscendo ad andare oltre l’ottavo posto finale. E-Prix di Portland amaro in casa Nissan che ha visto i suoi due piloti scontrarsi nelle prime fasi di gara. Norman Nato ha chiuso al nono posto, davanti a Robin Frijns, mentre Sacha Fenestraz è stato costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore terminando quindicesimo.

Fuori dalla zona punti Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne, costretti a partire dalla pit-lane per via della sanzione comminata al team DS Penske colpevole di aver utilizzato un sistema RFID per sanzionare i codici a barre degli pneumatici delle monoposto avversarie durante le prove libere. Nonostante la buona qualifica, l’E-Prix di Portland si è concluso con un doppio zero in casella per la McLaren, René Rast e Jake Hughes hanno chiuso rispettivamente in quattordicesima e diciottesima posizione.

Domenica 25 giugno 2023, gara

1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 32 giri
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 0"294
3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1"140
4 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1"758
5 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 2"220
6 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 2"307
7 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 2"982
8 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"684
9 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 3"961
10 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 4"300
11 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 4"718
12 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 4"982
13 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 5"470
14 - René Rast (Nissan) - McLaren - 6"115
15 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 6"699
16 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 7"167
17 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 7"638
18 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 12"977
19 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 16"051

Giro più veloce: Mitch Evans 1'11"216

Ritirati
Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati
Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt
Roberto Merhi (Mahindra) - Mahindra

Il campionato
1.Dennis 154 punti; 2.Cassidy 153; 3.Wehrlein 138; 4.Evans 122; 5.Vergne 97; 6.da Costa 93; 7.Günther 78; 8.Buemi 72; 9.Bird 62; 10.Hughes 46.