Jacopo RubinoI team-costruttori di Formula E, quelli che realizzano il proprio powertrain, per la prima volta hanno girato tutti insieme con la nuova monoposto Gen3 a Varano de' Melegari. La due giorni sul circuito parmense, utilizzato anche in passato per la vicinanza strategica alla sede del telaista Dallara, è stata però top secret: c'è da risolvere un grande difetto con le nuove batterie Williams, che alla squadre ha già creato difficoltà durante precedenti collaudi privati.
A spiegarlo sono i colleghi di The Race, secondo cui le celle degli accumulatori vanno in crisi per le vibrazioni. Per questo motivo, durante le prove sul tracciato "Riccardo Paletti" di martedì 13 e giovedì 15 settembre, sono stati posizionati birilli per impedire il passaggio sui cordoli, fonte di scossoni e sollecitazioni. Un bel guaio, anche perché la serie elettrica ha un calendario costituito da percorsi cittadini dove i sobbalzi sono frequenti, visti gli asfalti che spesso presentano una conformazione irregolare.
Le prove a Varano erano state inizialmente prenotate dalla Porsche, la prima a mostrare lo shake-down della vettura 2023, a giugno, ma la Casa tedesca ha poi invitato anche la concorrenza, vista la problematica comune. Il tempo stringe, il primo round del prossimo Mondiale è in programma il 14 gennaio a Città del Messico, e già a novembre scattano i termini per l'omologazione del pacchetto tecnico. "Al momento confidiamo che ci venga messo a disposizione il livello di servizio per il quale ci siamo accordati", ha comunque dichiarato ottimista Tommaso Volpe, responsabile sportivo Nissan.
Pur a fari spenti, l'occasione ha segnato il debutto di alcuni nuovi abbinamenti pilota-team: Antonio Felix da Costa con la stessa Porsche, Norman Nato e Sacha Fenestraz con la Nissan, Sergio Sette Camara con la NIO, ma anche Stoffel Vandoorne con la DS. Il neo iridato, dopo l'uscita della Mercedes, si è legato al marchio del gruppo Stellantis, ma l'accordo non è stato ancora reso ufficiale, così come la collaborazione con il team Dragon in luogo di Techeetah. Per la Jaguar, oltre a Mitch Evans, ha guidato Sebastien Buemi. Lo svizzero, dopo aver lasciato la Nissan, correrà infatti per il team Envision che è diventato cliente del marchio britannico. Ad osservare i lavori, anche i rappresentanti di altre squadre clienti come la debuttante McLaren (che avrà l'unità motrice Nissan) e la rientrante Abt (spinta dalla Mahindra).
Sono stati inoltre impiegati i sistemi di ricarica rapida forniti dal colosso ABB, partner del campionato, che nel 2023 dovrebbero consentire di introdurre i pit-stop in gara, sullo stile del rifornimento carburante nelle corse con motori a combustione. L'ufficialità non c'è ancora, ma potrebbe arrivare con il Consiglio Mondiale della FIA che si terrà il 19 ottobre.