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11 Mar [23:37]

Prologo a Sebring – 1º giorno
Toyota apre, Ferrari prende le misure

Michele Montesano

Semaforo verde per la tanto attesa stagione 2023 del FIA WEC. Sull’iconico tracciato di Sebring, che per due giorni farà da palcoscenico al Prologo, si sono riaccesi i motori del Mondiale Endurance. Difficile, se non impossibile, provare a decifrare i valori in campo al termine di sole due sessioni. Finora Toyota si è confermata nuovamente al vertice, grazie al miglior crono fatto segnare da José Maria Lopez in 1’48”208 nel corso della mattinata. L’argentino, per soli 85 millesimi, ha battuto il suo compagno di squadra Ryo Hirakawa. Non solo veloci, le GR010 Hybrid si sono dimostrate anche affidabili inanellando ben 278 giri.

A brillare è stata anche la Cadillac V-Series.R gestita dal Chip Ganassi Racing. Se nelle prime battute la LMDh americana ha trascorso diverso tempo ai box, Richard Westbrook è poi riuscito a siglare il terzo crono. Infine, nella sessione pomeridiana, Earl Bamber ha stampato il miglior tempo in 1’48”429 precedendo le due Toyota di Sebastien Buemi e Lopez. Ricordiamo che nel 2022 l’Alpine A480 aveva siglato il crono di riferimento in 1’48”497.



Ma gli occhi erano tutti puntati sul ritorno della Ferrari nel mondo dei prototipi. Alla prima apparizione ufficiale le 499P si sono rivelate affidabili, coprendo 199 tornate, e anche veloci occupando la top 5. Antonio Fuoco (nella foto sopra), autore di 1’49”402, ha preceduto il suo compagno di squadra Antonio Giovinazzi. Al termine della prima giornata, le LMH del Cavallino Rampante hanno pagato un secondo dal vertice, ma l’ottimismo regna sovrano nel box Ferrari AF Corse.

Frederic Makowiecki è stato il pilota più rapido nella squadra Porsche Penske Motorpsort. Quarto nella sessione mattutina, il francese si è dovuto accontentare del sesto crono al termine della prima giornata chiudendo davanti al team mate Laurens Vanthoor (nella foto sotto). Tuttavia le 963 LMDh pagano ancora un distacco prossimo al secondo e mezzo dalle Toyota. Avvio sottotono per il team Peugeot: le 9X8 si sono rivelate le LMH ibride più lente del lotto staccate di 2”5 dalla vetta. La sessione pomeridiana è stata inoltre interrotta per via di un’escursione fuoripista della Peugeot guidata da Jean-Eric Vergne. A seguito di un contatto con la Oreca LMP2 del Vector Sport, il francese ha toccato le barriere danneggiando l'avantreno della 9X8.



Decisamente più lontane le LMH spinte dal solo propulsore endotermico. La Glickenhaus, condotta da Oliver Pla, ha chiuso con un distacco di quasi 4 secondi dalla Toyota di Lopez. Ancora più difficile l’esordio della Vanwall Vandervell 680, fanalino di coda di classe e diciassettesima assoluta nella sessione pomeridiana. Inoltre Jacques Villeneuve, a corto di chilometri ed esperienza sul prototipo, è risultato il pilota più lento di classe Hypercar.



In LMP2 è stato il portacolori dello United Autosports Phil Hanson (nella foto sopra) a dettare l’andatura in entrambe le sessioni. Il britannico ha migliorato di 2 decimi il crono della mattinata stampando un 1’51”492 sul finale. Secondo posto, per meno di 5 centesimi, per Daniil Kvyat neo acquisto del Team Prema. La squadra italiana ha mostrato subito i muscoli anche grazie al quarto crono di Bent Viscaal.

A dividere le due Oreca tricolori è stato l’alfiere del WRT Louis Deletraz, terzo nella sessione pomeridiana, mentre in mattinata il suo coequiper Robert Kubica si è classificato secondo di classe. A chiudere la top 5, l’altra Oreca griffata United Autosports di Oliver Jarvis che ha preceduto il portacolori Jota Yifei Ye. Mandata in pensione la ex LMP1, il team Alpine ha ripreso le misure con la LMP2 chiudendo la prima giornata all'ottavo posto grazie a Matthieu Vaxiviere.



La Porsche 911 RSR delle Iron Dames è stata la regina indiscussa della LMGTE Am. Michelle Gatting (nella foto sopra) si è adattata alla perfezione nel suo ‘nuovo ufficio’ fermando il cronometro a 1’59”201. Se nella prima sessione Porsche aveva siglato la doppietta grazie ad Alessio Picariello, nel pomeriggio è toccato alla Ferrari 488 di Ulysse de Pauw ottenere il secondo crono precedendo la 911 RSR di Julien Andlauer. La Corvette C8.R ha esordito in classe Am classificandosi quarta, a 2 decimi dal vertice, salvo poi scivolare al nono posto al termine della giornata. Più attardate le Aston Martin Vantage che, in entrambe le sessioni, hanno occupato le ultime posizioni.

Sabato 11 marzo 2023, 1° turno mattina

1 - Conway-Kobayashi-Lopez (Toyota GR010) - Toyota - 1'48"208 - 70 giri
2 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 1'48"293 - 64
3 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1'49"253 - 44
4 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 1'49"650 - 69
5 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'49"724 - 61
6 - Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1'49"869 - 54
7 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'50"182 - 48
8 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'50"700 - 59
9 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'51"261 - 62
10 - Lubin-Albuquerque-Hanson (Oreca 07-Gibson) - United AS - 1'51"722 - 75
11 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 1'51"752 - 78
12 - Beckmann-Ye-Stevens (Oreca 07-Gibson) - Jota - 1'52"188 - 58
13 - Dumas-Briscoe-Pla (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 1'52"247 - 45
14 - Pin-Bortolotti-Kvyat (Oreca 07-Gibson) - Prema - 1'52"260 - 69
15 - Gelael-Habsburg-Frijns (Oreca 07-Gibson) - WRT - 1'52"283 - 77
16 - Ugran-Viscaal-Caldarelli (Oreca 07-Gibson) - Prema - 1'52"284 - 71
17 - Dillmann-Guerrieri-Villeneuve (Vanwall Vandervell 680) - Vanwall - 1'52"410 - 33
18 - Cullen-Kaiser-Aubry (Oreca 07-Gibson) - Vector - 1'52"478 - 67
19 - Pierson-Blomqvist-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS- 1'52"740 - 55
20 - Heinemeier Hansson-Fittipaldi-Rasmussen (Oreca 07-Gibson) - Jota - 1'52"970 - 63
21 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 1'53"158 - 59
22 - Negrão-Rojas-Caldwell (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 1'53"209 - 33
23 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 1'53"880 - 67
24 - Bovy-Gatting-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 1'59"913 - 63
25 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 1'59"935 - 70
26 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 488) - Af Corse - 1'59"937 - 47
27 - Keating-Varrone-Catsburg (Chevrolet Corvette) - Corvette - 2'00"162 - 64
28 - Ried-Pedersen-Andlauer (Porsche 911) - Dempsey-Proton - 2'00"189 - 75
29 - Perez Companc-Wadoux-Rovera (Ferrari 488) - AF Corse - 2'00"268 - 64
30 - Hyett-Jeannette-Cairoli (Porsche 911) - Project 1 - 2'00"399 - 62
31 - Tincknell-Hardwick-Robichon (Porsche 911) - Proton - 2'00"473 - 62
32 - Costantini-Mann-de Paw (Ferrari 488) - AF Corse - 2'00"663 - 54
33 - Kimura-Huffaker-Serra (Ferrari 488) - Kessel - 2'00"744 - 70
34 - Wainwright-Pera-Barker (Porsche 911) - GR Racing - 2'00"920 - 68
35 - Dalla Lana-Jefferies-Thiim-Merril (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 2'01"126 - 61
36 - Al Harty-Dinan-Eastwood (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 2'01"513 - 48
37 - Hoshino-Stevenson-Fujii (Aston Martin Vantage) - D'Station - 2'01"527 - 54

Sabato 11 marzo 2023, 2° turno pomeriggio

1 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1'48"429 - 58 giri
2 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 1'48"443 - 74
3 - Conway-Kobayashi-Lopez (Toyota GR010) - Toyota - 1'48"553 - 70
4 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'49"402 - 35
5 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'49"573 - 55
6 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 1'49"657 - 41
7 - Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1'49"987 - 40
8 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'51"035 - 40
9 - Lubin-Albuquerque-Hanson (Oreca 07-Gibson) - United AS - 1'51"492 - 70
10 - Pin-Bortolotti-Kvyat (Oreca 07-Gibson) - Prema - 1'51"534 - 56
11 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 1'51"589 - 72
12 - Ugran-Viscaal-Caldarelli (Oreca 07-Gibson) - Prema - 1'51"675 - 60
13 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'51"767 - 12
14 - Pierson-Blomqvist-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS- 1'51"966 - 64
15 - Beckmann-Ye-Stevens (Oreca 07-Gibson) - Jota - 1'52"134 - 56
16 - Gelael-Habsburg-Frijns (Oreca 07-Gibson) - WRT - 1'52"148 - 61
17 - Dumas-Briscoe-Pla (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 1'52"203 - 46
18 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 1'52"210 - 53
19 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 1'52"456 - 63
20 - Cullen-Kaiser-Aubry (Oreca 07-Gibson) - Vector - 1'52"602 - 68
21 - Heinemeier Hansson-Fittipaldi-Rasmussen (Oreca 07-Gibson) - Jota - 1'52"679 - 50
22 - Dillmann-Guerrieri-Villeneuve (Vanwall Vandervell 680) - Vanwall - 1'52"987 - 53
23 - Negrão-Rojas-Caldwell (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 1'53"149 - 68
24 - Bovy-Gatting-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 1'59"201 - 49
25 - Costantini-Mann-de Paw (Ferrari 488) - AF Corse - 1'59"462 - 72
26 - Ried-Pedersen-Andlauer (Porsche 911) - Dempsey-Proton - 1'59"494 - 58
27 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 488) - Af Corse - 1'59"567 - 59
28 - Kimura-Huffaker-Serra (Ferrari 488) - Kessel - 1'59"567 - 69
29 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 1'59"577 - 65
30 - Perez Companc-Wadoux-Rovera (Ferrari 488) - AF Corse - 1'59"645 - 58
31 - Tincknell-Hardwick-Robichon (Porsche 911) - Proton - 1'59"713 - 61
32 - Keating-Varrone-Catsburg (Chevrolet Corvette) - Corvette - 1'59"829 - 44
33 - Wainwright-Pera-Barker (Porsche 911) - GR Racing - 2'00"250 - 58
34 - Hyett-Jeannette-Cairoli (Porsche 911) - Project 1 - 2'00"429 - 61
35 - Dalla Lana-Jefferies-Thiim-Merril (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 2'00"659 - 58
36 - Al Harty-Dinan-Eastwood (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 2'00"880 - 59
37 - Hoshino-Stevenson-Fujii (Aston Martin Vantage) - D'Station - 2'01"114 - 64
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