Jacopo Rubino - Photo4È stata questione di minuti, per completare il quadro: Kimi Raikkonen dalla Ferrari all'Alfa Romeo Sauber per il 2019. Di fatto è uno scambio di sedili con Charles Leclerc, promosso titolare a Maranello in uno scenario che ha ripreso vigore durante il weekend di Monza, quando la scomparsa del presidente Sergio Marchionne sembrava aver messo invece il piano in stand-by.
Il finlandese tornerà alle origini della sua carriera in Formula 1: con la scuderia svizzera debuttò nel campionato 2001, riuscendo a mettere subito in mostra le sue doti nonostante avesse alle spalle una sola stagione nella Formula Renault in Gran Bretagna. Non a caso iniziò l'avventura con Superlicenza "provvisoria", divenuta presto definitiva, e pochi mesi più tardi fu ingaggiato dalla McLaren come erede del connazionale Mika Hakkinen.
"Firmare con Kimi Raikkonen rappresenta un pilastro importante per il nostro progetto, ci porta più vicino ai nostri obiettivi di crescita per il futuro", commenta soddisfatto il team principal Frederic Vasseur. "Il suo talento indiscutibile e la sua immensa esperienza in F1 non contribuiranno solo allo sviluppo della nostra macchina, ma renderanno anche più rapidi i progressi della squadra nella sua interezza. Inizieremo il 2019 da solide basi".
A sorprendere è la durata dell'accordo, biennale: classe 1979, il campione 2007 ha quindi in programma di correre in F1 oltre la soglia dei 40 anni, come in tempi recenti ha fatto soltanto Michael Schumacher. La pole-position ottenuta al Gran Premio d'Italia ne conferma l'ottima forma, e nella lotta a centro gruppo che coinvolge la Sauber potrà essere una risorsa preziosissima. A questo punto, "Iceman" ha inoltre la possibilità di diventare il pilota con più presenze nella storia del Circus: oggi è a quota 285, il recordman Rubens Barrichello è a 322. Considerato l'attuale calendario (21 tappe nel 2019) il sorpasso è a portata di mano. Di sicuro, è tra Singapore e Abu Dhabi che dovrà cercare di ritrovare la vittoria: l'ultima personale risale a Melbourne 2013 con la Lotus, l'ultima in Ferrari addirittura al 2009 in Belgio. Con la compagine di Hinwil, a meno di situazioni clamorose, sarà impossibile calcare il gradino più alto del podio.
Chi sull'altra Sauber nel 2019?Resta da scoprire chi guiderà la seconda Sauber: verrà confermato Marcus Ericsson, o arriverà la meritata chance a tempo pieno per il nostro Antonio Giovinazzi? A livello di marketing, una coppia finnico-svedese non è forse fra le più entusiasmanti, ma Ericsson gode di ottimi rapporti con l'attuale proprietà di Longbow Finance. E ha comunque mostrato di essere più competitivo rispetto al passato. Ma chissà che la Ferrari e Alfa Romeo non spingano per la soluzione italiana: dividendo il box con Raikkonen, Giovinazzi potrebbe imparare moltissimo.
Raikkonen mantiene un ruolo in Ferrari?Nel breve annuncio diffuso dalla Ferrari, invece, troviamo interessante la seguente frase: "Alla fine della stagione 2018, Kimi Raikkonen lascerà il suo ruolo attuale". Che è quello di pilota titolare. A voler interpretare queste parole (ma sottolineamo, sono nostre supposizioni) può significare che il finnico sia destinato a conservare un incarico per la Rossa, magari lavorando simulatore o guidando la vettura nei test a Mondiale in corso. Staremo a vedere.