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4 Dic [10:10]

Russell e quella telefonata
notturna di Wolff mentre era in bagno...

Massimo Costa - XPB Images

Toto Wolff non ha perso tempo. Appena ha ricevuto l'informazione che il suo pilota principe, Lewis Hamilton, non avrebbe potuto disputare il GP di Sakhir in quanto positivo al Covid-19, valutato chi far sedere sulla W11 del campione del mondo, ha preso il telefono ed ha chiamato George Russell per dargli la lieta novella. Peccato che fossero le 2 del mattino di martedì. Il pilota Williams in quelle ore fremeva, sapeva di essere il primo della lista Mercedes. Aveva il telefono acceso, era ancora sveglio nella sua camera di hotel, e... in quel momento era in bagno: "E' stato un po’ imbarazzante... Ma gli ho detto subito sì. Il giorno successivo ho ricevuto 64 chiamate», ha detto il giovane pilota inglese.

Che ha aggiunto: «Non mi aspettavo che sarebbe successo in questo modo, ma sono nella famiglia Mercedes da molto tempo, prima come pilota del simulatore e poi come riserva, quindi conosco la squadra. Devo ringraziare la Williams, che mi ha dato il nullaosta, e la Mercedes per avere fatto preparare caschi, tute e il resto in 24 ore. Sono rimasto colpito da questo sforzo e farò il massimo per ripagarli. Per guidare la Mercedes sono disposto a soffrire un po’ ed avrò scarpe più piccole essendo più alto di Lewis. Non ci sono aspettative particolari da parte di Toto o della Mercedes. È impossibile giudicare il valore di un pilota da una sola gara. Io voglio divertirmi, senza pressione, poi vedremo se ci sarà un’altra chance ad Abu Dhabi. So che sarà difficile contro Valtteri, lui ha spesso impegnato Lewis quest’anno, però sono in una buona posizione". 

Wolff ha voluto raccontare come ha conosciuto Russell: «Quando l’ho incontrato aveva 15 o 16 anni. Chiese un appuntamento a Brackley, arrivò vestito con abito e cravatta nera. In mano aveva un notebook. Mi disse: 'Ho appena vinto il titolo di F4 inglese e vorrei passare in F3 con Carlin. Non correre per un team motorizzato Mercedes potrebbe chiudermi le vostre porte in futuro?'. Era una riflessione molto acuta per un ragazzo, ho capito subito che aveva cervello». Il resto è storia... «È incredibile che in qualifica riesca a entrare in Q2 con la Williams. Non ho dubbi che George abbia il potenziale per essere un futuro campione».

Hamilton ha sempre speso belle parole per Russell in questi anni e in queste ore lo seguirà con attenzione non mancando di fornire consigli: «Ci siamo scambiati dei messaggi, gli ho scritto per sapere come sta e ci sentiremo ancora in questi giorni, gli auguro di guarire presto. Nessuno può sostituire Hamilton, ma farò del mio meglio per la squadra».   stagione. Certo, vuoi sempre battere il tuo compagno, che si chiami Hamilton o Russell».
RS Racing