Jacopo Rubino - XPB ImagesLewis Hamilton è stato il più veloce nel primo turno di prove libere a Interlagos, sede del Gran Premio ora chiamato di San Paolo. 1'09"050 il tempo siglato dal pilota della Mercedes nei minuti finali, quando le squadre hanno montato le gomme soft per provare la prestazione secca: questo weekend è il terzo stagionale di Formula 1 con la Sprint Qualifying, la mini-gara che domani stabilirà la griglia di domenica, e con le qualifiche "classiche" in programma già oggi (16 locali, 20 italiane).
La trasferta brasiliana di Hamilton, peraltro, si è messa subito in salita: a turno iniziato è arrivata la conferma delle 5 posizioni di penalità da scontare sullo schieramento di domenica, perché la Mercedes ha deciso di montare un ulteriore esemplare del motore termico. Per qualcuno è solo strategia, per usare unità "fresche" da spremere al massimo, ma molto più probabilmente è il segno che qualcosa nel V6 della Stella non funziona alla perfezione. Soprattutto ora che serve tirare fuori ogni risorsa per contrastare la Red Bull.
Durante la sessione, inoltre, Hamilton in più momenti si è lamentato via radio per l'assetto della sua W12, troppo sensibile alle sconnessioni dell'asfalto. Il britannico ha così chiesto via radio (e ottenuto) di modificare il set-up delle sospensioni, prima di effettuare le simulazioni di qualifica.
A livello cronometrico per adesso Max Verstappen è secondo, a 367 millesimi dal rivale, poi ci sono i compagni di squadra Sergio Perez e Valtteri Bottas. Ma sulla mescola media, su cui si sono concentrate, le Red Bull sono apparse più veloci: 1'10"209 per Verstappen, con Perez a circa due decimi. Si è registrata anche una lieve pioggia, dopo circa 20 minuti, che si è successivamente interrotta senza pregiudicare troppo le prestazioni.
Ottimo quinto Pierre Gasly, due anni fa qui a podio per la prima volta e reduce dalla splendida performance messicana insieme all'AlphaTauri. Il francese ha preceduto le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Ottava e nona posizione per le Alpine di Esteban Ocon e Fernando Alonso, che non hanno usato le Pirelli a banda rossa e potrebbero avere qualcosa in più nel taschino. Stesso programma per la McLaren: si spiegano anche così il 15esimo posto di Lando Norris e il 19esimo di Daniel Ricciardo, davanti al solo Nikita Mazepin.
La vigilia del weekend ha avuto preparativi più complicati del solito: a causa di condizioni meteo avverse, tre aerei cargo della F1 sono infatti partiti in ritardo dal Messico, sede dello scorso round. McLaren, Alfa Romeo, Haas e soprattutto Ferrari sono stati i team che hanno dovuto più attendere per ricevere i propri materiali e assemblare le vetture. Per questo motivo, la FIA ha eliminato il coprifuoco dei meccanici di giovedì notte, spostando la scadenza per le verifiche alle 9:30 venerdì mattina. Tutte le squadre sono scese regolarmente in pista, ma per i meccanici non è stata una passeggiata.
Venerdì 12 novembre 2021, libere 11 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'09"050 - 31 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull Honda) - 1'09"417 - 22
3 - Sergio Perez (Red Bull Honda) - 1'09"492 - 28
4 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'09"567 - 30
5 - Pierre Gasly (AlphaTauri Honda) - 1'09"880 - 32
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'10"124 - 31
7 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'10"142 - 32
8 - Esteban Ocon (Alpine Renault) - 1'10"145 - 27
9 - Fernando Alonso (Alpine Renault) - 1'10"201 - 26
10 - Lance Stroll (Aston Martin Mercedes) - 1'10"352 - 27
11 - Yuki Tsunoda (AlphaTauri Honda) - 1'10"374 - 33
12 - Sebastian Vettel (Aston Martin Mercedes) - 1'10"413 - 28
13 - Kimi Räikkönen (Alfa Romeo Ferrari) - 1'10"443 - 31
14 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo Ferrari) - 1'10"587 - 31
15 - Lando Norris (McLaren Mercedes) - 1'10"610 - 27
16 - Mick Schumacher (Haas Ferrari) - 1'10"885 - 27
17 - Nicholas Latifi (Williams Mercedes) - 1'10"902 - 23
18 - George Russell (Williams Mercedes) - 1'10"938 - 24
19 - Daniel Ricciardo (McLaren Mercedes) - 1'10"990 - 25
20 - Nikita Mazepin (Haas Ferrari) - 1'11"342 - 28