“A dodici giri dal termine avevamo Raikkonen secondo e Grosjean quinto e le nostre macchine non dovevano effettuare nessun pit-stop. Abbiamo adottato una strategia forse troppo aggressiva. Presto si è capito che alcuni piloti avevano optato per i tre pit-stop e a quel punto sembrava mettersi bene per noi...
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Magazine Italiaracing n. 176