Shanghai - Qualifica
Prima pole per Rosberg e la Mercedes

Massimo Costa

Nico Rosberg aveva fallito a Melbourne e Sepang, battuto in qualifica dal compagno Michael Schumacher e fuori dai punti in entrambe le gare. Ross Brawn, team principal Mercedes, alla vigilia di Shanghai non si era detto preoccupato delle sue prestazioni insoddisfacenti. E Rosberg lo ha subito ripagato, per la fiducia, come meglio non poteva. Il tedesco di origini finlandese, figlio di quel Keke campione del mondo nel 1982, ha conquistato la sua prima pole in carriera. Lo ha fatto in maniera perentoria, segnando un tempo che ha fatto venire il mal di pancia alla concorrenza, Schumacher compreso. Nel suo primo tentativo, Rosberg ha piazzato un 1'35"121 che gli ha consentito di scendere dalla sua Mercedes mentre gli altri ansimavano in pista. Una piccola modifica di assetto ha permesso il gran balzo in avanti di Rosberg.

Mercedes di nuovo nella storia
È dunque la prima volta di Rosberg dopo 110 tentativi e sette anni di F.1, ma è anche la prima pole dal 1955 a oggi della Mercedes, con Juan Manuel Fangio al palo nel GP d'Italia di quell'anno. Subentrata alla Brawn alla fine del 2009, quando la squadra inglese nel suo primo anno di vita (ex Honda) aveva subito vinto il mondiale con Jenson Button, la Casa di Stoccarda ha vissuto due anni molto difficili, senza ottenere i risultati sperati e che potessero giustificare i grandi investimenti economici fatti non solo per il team, ma anche per riportare in F.1 Schumacher. Il genio di Brawn pareva offuscato dopo l'invenzione dei diffusori nel 2009, schiacciato dalla responsabilità di dover anche gestire il team.

Quest'anno Brawn batte Newey
Finché quest'anno Brawn ha proposto per la MGP W03 lo F-Duct "rovesciato", che permette ai flap dell'ala anteriore di stallare quando viene azionato il DRS posteriore, questo grazie a un particolare movimento dei flussi di aria che vengono incanalati all'interno della vettura e spinti in avanti, praticamente "controsenso". Brawn batte Adrian Newey quest'anno? Alla luce di questo primo scorcio di stagione pare proprio così, ma è normale in una F.1 in continua evoluzione. L'unica certezza è che sono sempre loro ad animare, con le loro invenzioni, la categoria. Ma è veramente lo F-duct a permettere alla Mercedes di stare davanti a tutti? O lo F-duct è parte di un progetto globale finalmente vincente, ben bilanciato. Brawn taglia corto: "La cosa più importante è come sapere utilizzare le gomme. Noi non sempre lo abbiamo fatto, ora stiamo imparando".

Schumacher in prima fila a 43 anni
La penalità a Lewis Hamilton per avere sostituito il cambio prima delle prove libere del venerdì, permette a Schumacher di portarsi in prima fila con il secondo tempo, 1'35"691, ben mezzo secondo in più da Rosberg. Schumacher si è detto sorpreso del crono ottenuto dal compagno di squadra e gli ha reso merito, ma è estremamente appagato per essere tornato in prima fila, a 43 anni. Non gli era mai capitato da quando è rientrato in F.1 nel 2010: la sua ultima volta è stata Suzuka 2006 con la Ferrari, penultimo GP di quell'anno e della sua prima parte di carriera, secondo allora come oggi.

Kobayashi e Raikkonen al top
Cambia dunque la geografia della F.1, con finalmente un nuovo nome in pole e un gradito ritorno in prima fila. Ma è completamente inedita anche la seconda fila. Kamui Kobayashi ha portato la Sauber-Ferrari al quarto posto, poi terzo per la penalità ad Hamilton, confermando la bontà progettuale della C31 che con Sergio Perez a Sepang è salita sul secondo gradino del podio. Ma se in Malesia la pioggia poteva aver dato una mano (vedi Ferrari...), la prestazione odierna non fa che esaltare la Sauber e quel Kobayashi che era finito all'ombra del messicano. Con lui in seconda fila c'è Kimi Raikkonen: 17° a Melbourne, 10° a Sepang, 5° a Shanghai (poi 4° per Hamilton retrocesso). Impressionante il cammino del finlandese, sempre a punti nei due precedenti Gran Premi (7° e 5°) con una Lotus-Renault che continua ad essere competitiva. Ma reggerà il passo dopo la notizia che il Lotus Group ha tagliato la sponsorizzazione mettendo in possibile crisi il reparto tecnico per quanto riguarda gli sviluppi futuri della E20?

Terza fila per i veterani
A seguire troviamo Jenson Button, che non è riuscito ad essere ficcante come Hamilton, mezzo secondo il divario tra i due compagni in McLaren-Mercedes, e Mark Webber con una Red Bull-Renault recalcitrante. L'australiano sta impiegando nuovi scarichi, ma non pare stiano facendo una particolare differenza. Hamilton è stato l'unico a mettere un po' di paura a Rosberg, ma un errore nel secondo settore nel suo secondo tentativo lo ha convinto a salvaguardare le gomme e ad arrendersi. Hamilton partirà settimo, ma non pareva particolarmente turbato, anzi, era felice per la pole dell'amico Rosberg con il quale già era suo rivale nel karting. Un lungo sentiero percorso assieme.

Perez annacquato, Alonso nei primi dieci
Perez, il ragazzo che poteva vincere a Sepang, questa volta ha subìto il compagno Kobayashi che gli ha rifilato ben 8 decimi ed è ottavo. Forse raffreddando chi con clamore lo voleva subito in Ferrari al posto di Felipe Massa. Due Sauber nel Q3 rappresentano comunque un bel viatico per la squadra svizzera. Così come per la Lotus, che ha Romain Grosjean decimo, senza tempo però per preservare le gomme. Vedremo domani se lo svizzero-francese riuscirà a domarsi dopo due GP conclusi dopo pochi chilometri. Fernando Alonso e la Ferrari sono noni. Le pecche della F2012 sono note ed evidenti, la parentesi di Sepang e della sua pioggia appartiene al passato. Se non diluvierà, domani sarà dura per Alonso a ottenere qualcosa di decente. Il distacco è stato di 1"5 dal marziano Rosberg, 1" circa dagli altri, che però comprendono anche Sauber e Lotus. Massa non è entrato nel Q3 (è 12°) rimanendo alle spalle di Alonso. Il cambio di passo non c'è stato, almeno la differenza nel Q2 tra i due piloti Ferrari è stata contenuta in tre decimi.

Vettel fuori dal Q3
È invece clamorosa l'esclusione di Sebastian Vettel dal Q3. Non per un errore strategico del team Red Bull, non per un errore del pilota in qualche curva. Semplicemente la RB8 del tedesco non ha reso come Vettel si aspettava. Il campione del mondo ha utilizzato gli scarichi vecchi (si fa per dire, sono quelli dei primi test di Jerez e Barcellona), a differenza di Webber che ha impiegato quelli progettati successivamente. Evidentemente quelli nuovi offrono una prestazione migliore, ma non tanto da poter permettere di lottare per le prime due file.

Schieramento in coppia
Curiosamente, dalla settima alla dodicesima fila, troviamo coppie di compagni di squadra. In settima c'è la Williams-Renault con Pastor Maldonado e Bruno Senna, in ottava le due Force India-Mercedes di Paul Di Resta e Nico Hulkenberg, poi le due Toro Rosso-Ferrari con Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, escluso dal Q2. Williams, Force India e Toro Rosso erano state le piacevoli sorprese delle precedenti qualifiche, riuscendo ad inserire uno dei loro piloti nel Q3 tra Melbourne e Sepang. Questa volta sono rimaste nell'anonimato. Viene da chiedersi se sia già finito per loro l'effetto sorpresa dell'inizio stagione, se il campionato non abbia definito i valori in pista, con Sauber e Lotus come miglori outsider. Niente di nuovo invece, da Caterham, Marussia e HRT, queste ultime comunque tranquillamente dentro al 107 per cento.

Nella foto, Nico Rosberg (Photo 4)

Lo schieramento di partenza

1. fila
Nico Rosberg (Mercedes MGP W03) – 1’35”121 – Q3
Michael Schumacher (Mercedes MGP W03) – 1’35”691 – Q3
2. fila
Kamui Kobayashi (Sauber C31-Ferrari) – 1’35”784 – Q3
Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) – 1’35”898 – Q3
3. fila
Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) – 1’36”191 – Q3
Mark Webber (Red Bull RB8-Renault) – 1’36”290 – Q3
4. fila
Lewis Hamilton (McLaren MP4/27-Mercedes) – 1’35”626 – Q3 **
Sergio Perez (Sauber C31-Ferrari) – 1’36”524 – Q3
5. fila
Fernando Alonso (Ferrari F2012) – 1’36”622 – Q3
Romain Grosjean (Lotus E20-Renault) – no time – Q3
6. fila
Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) – 1’36”031 – Q2
Felipe Massa (Ferrari F2012) – 1’36”255 – Q2
7. fila
Pastor Maldonado (Williams FW34-Renault) – 1’36”283 – Q2
Bruno Senna (Williams FW34-Renault) – 1’36”289 – Q2
8. fila
Paul Di Resta (Force India VJM05-Mercedes) – 1’36”317 – Q2
Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) – 1’36”745 – Q2
9. fila
Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) – 1’36”956 – Q2
Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR7-Ferrari) – 1’37”714 – Q1
10. fila
Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) – 1’38”463 – Q1
Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) – 1’38”677 – Q1
11. fila
Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) – 1’39”282 – Q1
Charles Pic (Marussia MR01-Cosworth) – 1’39”717 – Q1
12. fila
Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) – 1’40”411 – Q1
Narain Karthikeyan (HRT F112-Cosworth) – 1’41”000 – Q1