1 Set [16:53]
Shwartzman, Ilott, Schumacher:
i giovani FDA possono sognare la F1
Jacopo Rubino - XPB Images
In una stagione da incubo, la Ferrari trova consolazione nei suoi giovani in F2: Robert Shwartzman, Callum Ilott e Mick Schumacher dopo il round di Spa occupano 3 dei primi 4 posti in campionato, anche se l'inglese in Belgio ha vissuto un weekend da dimenticare. Il terzetto può legittimamente sperare nella promozione in Formula 1 per il prossimo anno. Con una potenziale chance in più, quella di un sedile alla Haas.
Sono state infatti degne di nota le parole del team principal Gunther Steiner: "Se volessimo un rookie, la migliore opzione sarebbe di prenderne uno dall'accademia Ferrari. La loro rosa di talenti al momento è molto valida". Il manager altoatesino era ai microfoni del quotidiano danese Ekstra Bladet, sempre molto attento alle vicende Haas per la presenza del beniamino Kevin Magnussen. Il quale, come Romain Grosjean, non è ancora sicuro di esserci nel 2021. "Tutto è possibile, dal tenere i nostri attuali piloti all'avere due esordienti", ha sottolineato Steiner. "Le trattative non sono iniziate, prima volevamo firmare il Patto della Concordia".
L'apertura al vivaio FDA è importante, in ottica mercato: fino a qui la compagine statunitense ha sempre voluto agire in autonomia, nella scelta dei suoi portacolori, nonostante la strettissima collaborazione tecnica con Maranello. In passato Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi sono stati schierati in alcuni turni di prove libere del venerdì mattina, ma la coppia titolare Grosjean-Magnussen è immutata dal 2017. Ancora per quanto?
E poi c'è l'altra scuderia spinta dalla power unit Ferrari, l'Alfa Romeo Racing, che già mette in pista il nostro Giovinazzi e più avanti potrebbe offrire a Schumacher il debutto in una FP1. "Credo avrà l'opportunità di guidare una Formula 1 prima della fine della stagione", ha dichiarato il responsabile Frederic Vasseur a Sky Deutschland. Per il francese il figlio di Michael "sta disputando un grande anno", a cui, aggiungiamo noi, manca una vittoria in gara per coltivare le proprie ambizioni in classifica.
Nel 2019, ai rookie test in Bahrain, il tedesco aveva saggiato l'Alfa dopo aver esordito nella giornata precedente sulla Rossa, in un momento molto suggestivo. Nel maggio successivo la monoposto svizzera è stata invece affidata ad Ilott, sul circuito Barcellona, mentre Shwartzman per adesso non ha avuto l'occasione di cimentarsi con una vettura della categoria regina. Ma per come si sta comportando in F2, sembra solo questione di tempo.