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2 Lug [17:40]

Spielberg - Gara 1
Evans vince, Marciello leader

Massimo Costa

Gara decisamente pazza quella che ha aperto il weekend GP2 al Red Bull Ring di Spielberg, contraddistinta dalla pioggia che cadeva solo in alcuni punti del tracciato, da safety-car, da una bandiera rossa. Ha vinto la strategia adottata dal team Campos che ha portato nelle prime due posizioni Mitch Evans e Sean Gelael grazie anche alla seconda safety-car, poi tradottasi in bandiera rossa per le uscite distinte di Marvin Kirchhofer giratosi tutto solo, e di Artem Markelov clamorosamente contro il rail in uscita corsia box dopo aver montato le gomme nuove slick.

Si era partiti con Antonio Giovinazzi leader grazie ad un ottimo avvio rispetto al poleman Sergey Sirotkin, sempre poco incisivo al via quando si trova nelle primissime file. Anche Pierre Gasly ha superato il russo portandosi così alle spalle del compagno di squadra in Prema. Giovinazzi e Gasly hanno allungato su Sirotkin che a sua volta doveva guardarsi da Luca Ghiotto e Raffaele Marciello, subito molto efficaci. Al 6° giro, Gasly ha attaccato Giovinazzi sul rettifilo di arrivo e grazie al DRS è passato davanti alla prima curva. Ma l'italiano ha subito affiancato il francese fino alla staccata successiva, dove l'ha spuntata il giovane dello Junior Red Bull.

Nel frattempo, Marciello superava Ghiotto salendo quarto dietro a Sirotkin. Verso il 17° giro ha cominciato a piovere nella parte alta del tracciato, verso la seconda curva. Arthur Pic forse con troppa fretta ha montato le gomme rain mentre Gasly ha rovinato tutto girandosi tutto solo e finendo la sua gara nella ghiaia chiamando la safety-car. Mentre anche Norman Nato e Alex Lynn si fermavano per mettere gli pneumatici rain, Giovinazzi proseguiva al comando seguito da Sirotkin, Marciello, Ghiotto, Markelov, Rowland, Armand e Nato, primo tra i "pittati".

Da questo punto è accaduto di tutto. Marciello ha rotto gli indugi superando Sirotkin, poi mettendo pressione a Giovinazzi che è arrivato lungo alla prima curva permettendo al pilota del Russian Time di prendere il comando. Dietro rinveniva forte Rowland salito terzo davanti a Ghiotto, Markelov, Sirotkin. Al 24° giro, Giovinazzi si è ripreso la prima piazza superando Marciello mentre dietro a Sirotkin risalivano forte Evans e Gelael, con quest'ultimo che ha commesso un errore finendo in testacoda, ma riprendendosi subito.

Al 27° giro, giravolta di Kirchhofer che è rimasto piantato in mezzo alla pista mentre Giovinazzi comandava su Marciello, Ghiotto, Markelov, Rowland che ha perso due posizioni, Sirotkin, Evans, Gelael, Nato, Binder. Tre piloti italiani al comando! È quindi stata nuovamente richiamata la safety-car ed è stata l'occasione per Giovinazzi, Marciello, Ghiotto, Markelov di fermarsi per il cambio gomme. In uscita dalla corsia box, il russo forse innervosito per un pit-stop non perfetto, nella curvetta a destra che riporta in pista, senza aderenza per gli pneumatici freddi ha picchiato contro il rail. La corsa è quindi stata fermata con la bandiera rossa e mentre tutti si avviavano a rientrare ai box, Armand incomprensibilmente ha superato i piloti che aveva davanti, compresa la safety-car.

Quando è stato il momento di riaccendere i motori, Evans e Gelael erano davanti a tutti. Purtroppo Giovinazzi non è riuscito a ripartire e quando ce l'ha fatta, già in ritardo, si è bloccato sulla salitella della corsia box bloccando Binder, che a sua volta aveva incontrato un problema nelle operazioni di riaccensione del motore. Mentre grottescamente Giovinazzi rimaneva bloccato per un paio di giri con Binder sbigottito che non poteva uscire, la gara riprendeva in safety-car con Evans, Gelael, Armand, Eriksson Marciello, Ghiotto Sirotkin, Rowland, Nato, Latifi.

Al restart definitivo, Armand è rientrato per il pit-stop che ancora non aveva effettuato venendo anche penalizzato per la manovra compiuta in bandiera rossa. Evans e Gelael hanno tenuto duro, Marciello non è riuscito ad avvicinare l'indonesiano tenendo a bada Ghiotto a sua volta impegnato nel difendersi da Eriksson, che a inizio gara era partito dai box per una penalità ricevuta a Baku. La corsa è finita così con Evans che al quarto anno nella GP2 ha conquistato il quinto successo, il primo del 2016, dopo le vittorie di Silverstone e Hockenheim 2014, Monza e Al Sakhir 2015.

Grazie ai ritiri di Markelov, Giovinazzi e Gasly, oltre al settimo posto di Nato, Marciello balza al comando del campionato con 58 punti, tre in più di Nato ed Evans. Da rilevare il podio di Gelael, certamente impensabile prima del via (e festeggiatissimo dall'amico fraterno Giovinazzi), e la consistente corsa di Ghiotto al primo risultato importante in GP2. Delusione invece, per il poleman Sirotkin, soltanto ottavo e che si potrà consolare partendo nuovamente dal palo in gara 2 proprio grazie a questo piazzamento. Da segnalare inoltre al via che alla prima frenata Sergio Canamasas ha tamponato Gustav Malja e Nabil Jeffri.

Sabato 2 luglio 2016, gara 1

1 - Mitch Evans - Campos - 1.18'32"399
2 - Sean Gelael - Campos - 4"600
3 - Raffaele Marciello - Russian Time - 10"789
4 - Luca Ghiotto - Trident - 12"363
5 - Jimmy Eriksson - Arden - 12"691
6 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 15"557
7 - Norman Nato - Racing Engineering - 16"559
8 - Sergey Sirotkin - ART - 19"708
9 - Gustav Malja - Rapax - 20"258
10 - Jordan King - Racing Engineering - 22"768
11 - Arthur Pic - Rapax - 24"738
12 - Nicholas Latifi - Dams - 25"629
13 - Alex Lynn - Dams - 27"000
14 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 1 giro
15 - Patric Armand - Trident - 1 giro
16 - Renè Binder - ART - 2 giri

Giro più veloce: Mitch Evans 1'15"534

Ritirati
29° giro - Antonio Giovinazzi
28° giro - Artem Markelov
26° giro - Marvin Kirchhofer
17° giro - Pierre Gasly
1° giro - Nabil Jeffri
0 giri - Sergio Canamasas

Il campionato
1.Marciello 58; 2.Nato, Evans 55; 4.Markelov 54; 5.Giovinazzi 46; 6.Gasly 45; 7.Rowland 42; 8.Lynn 41; 9.Sirotkin 40; 10.Matsushita 32.
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