Meglio che non si volti indietro. Il mal di pancia è assicurato. Sebastian Vettel, splendido dominatore del GP del Giappone sul tracciato favoloso di Suzuka, che lui stesso correndovi per la prima volta in carriera ha giudicato un qualcosa di impensabile, realizzato da Dio, ha molto da recriminare. Per gli errori commessi e per quei motori Renault che in estate hanno iniziato a rompersi come fossero cristalli preziosi. Vettel ha dato vere lezioni di guida a Suzuka, sia in qualifica sia in gara, tenendo un ritmo elevatissimo fin dopo la prima curva. Solo Lewis Hamilton ci ha provato all’inizio a tenersi legato all’alettone della Red Bull, ma presto si è staccato. Vettel e la RB5, tornata quella dei momenti migliori grazie alla meravigliose...
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Magazine Italiaracing n. 56