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29 Apr [17:07]

Szafnauer smentisce Famin
L'Alpine sempre più nella bufera

Massimo Costa - XPB Images

Nel più classico degli stili della politica, Bruno Famin, attuale team principal del team Alpine, per giustificare la peggior stagione mai vissuta dal costruttore francese in F1, ha tirato in ballo la precedente gestione, quella cacciata dai vertici Renault in piena stagione nel luglio 2023. Dunque, sotto accusa erano finiti l'ex team principal Otmar Szafnauer, il direttore sportivo Alan Permane (oggi alla Racign Bulls) e il direttore tecnico Pat Fry (ora in Williams). Famin aveva dichiarato: "La situazione attuale è figlia della precedente gestione, noi vogliamo tornare a lottare per il podio e la vittoria il più velocemente possibile". Come facciano a raggiungere tali obiettivi, non è dato sapere considerando gli attuali risultati e la confusione che regna all'interno dell'Alpine.

Szafnauer però, non ha accettato per nulla le parole di Famin ed ha voluto replicare: "In F1 si lavora sulla monoposto della stagione in corso fino alla pausa estiva, poi l'ultimo pacchetto di sviluppi arriva per il GP di Singapore che si disputa nel mese di settembre. Avendo restrizioni per quanto riguarda l'utilizzo della galleria del vento e del CFD, ci si concentra inevitabilmente sulla vettura che gareggia".

"Dopo la pausa estiva, quindi dopo agosto, si inizia a lavorare sulla monoposto dell'anno seguente, magari inserendo delle parti della vettura futura su quella che corre per trarre le prime valutazioni. Questo è quello che si faceva in Alpine. Dunque, io e Permane siamo stati mandati via in luglio, Fry si era dimesso in quel periodo, traete voi le conclusioni sulle parole di Famin... ".

Szafnauer ha poi puntato il dito contro i vertici Renault che la scorsa estate hanno gettato nel caos il team F1 con una decisione improvvida, quella appunto di cambiare tutto a metà campionato senza poi offrire adeguati sostituti: "La dirigenza delle grande Case automobilistiche non dovrebber interferire in ciò che non li compete, devono lasciar fare agli specialisti. Le uniche somiglianze che ci sono tra una macchina stradale e una F1 è la presenza di quattro ruote e un volante. Tutto il resto è complicato e servono persone capaci, ingegneri esperti, non persone che da un ufficio prendono decisioni senza conoscere nulla. E questo è l'esito dei risultati Alpine di oggi".

Nella foto 2023, da sinistra Szafnauer, Famin e Rossi

RS Racing