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18 Gen [15:53]

TS Corse pronta al salto in LMP3
Turchetto: “Obiettivo Le Mans”

Mattia Tremolada

Archiviata una stagione 2019 ricca di successi e soddisfazioni, è già tempo di guardare al futuro per Stefano Turchetto e la TS Corse. La squadra brianzola è infatti pronta al salto nel mondo dei prototipi, parallelamente al proseguo del programma con le monoposto, che vedrà il debutto delle nuove Tatuus di Formula Renault. Ma prima di volgere lo sguardo al 2020, tiriamo le somme del 2019 con il team principal Stefano Turchetto, passato al muretto box dopo dieci anni da pilota di kart e altrettanti tra formule e Gran Turismo.

“È stata una bella stagione. Pietro Peccenini ha vinto per la quarta volta, la seconda consecutiva, il trofeo riservato ai Gentleman dell’Ultimate Cup. Sono rimasto molto soddisfatto anche dalle performance degli altri due piloti, Brice Morabito e Howard Sklar. Per il primo, classe 2001, ho ancora il rammarico per quell’incidente in bicicletta che lo ha costretto a saltare le ultime gare stagionali dopo una partenza stupenda. Sklar invece, è riuscito a raggiungere il quinto posto nella classifica finale del trofeo Gentleman”.

Qual è stato il momento migliore della stagione?
“Ricordo ancora bene la prima gara dell’anno, in cui abbiamo subito vinto con Morabito, nonostante lui avesse pochissima esperienza. Pietro invece, è stato veloce tutto l’anno, ha demolito tutti i suoi avversari”.

Quali saranno le novità per il 2020?
“Innanzitutto vogliamo schierare due nuove Tatuus di Formula Renault nel campionato riservato alle monoposto. Ma la grande novità sarà la Duqueine D08 LMP3 con cui disputeremo la Ultimate Cup”.

Come mai avete scelto questo campionato?
“Le piste in calendario sono le più belle di tutta Europa e il budget è nettamente inferiore rispetto agli altri campionati in cui vengono utilizzate auto simili. Il livello è alto, specialmente tra le monoposto, ma rimane appetibile sia per i gentleman che vogliono divertirsi, sia per i ragazzi giovani che vogliono percorrere tanti chilometri prima di debuttare sulla scena internazionale”.

Qual è il piano per la LMP3?
“L’idea è di affiancare ad un pilota gentleman, un ragazzo giovane. Stiamo parlando con diversi piloti, ma il Bronze dovrebbe essere Pietro, che dopo dieci anni chiuderà la propria carriera nelle formule e che secondo me è uno dei piloti più validi e veloci della sua categoria. Credo quindi che con un buon Silver si possa fare bene. Faremo un primo anno in Ultimate Cup per prendere confidenza con la macchina, con i pit-stop e con le strategie, per poi fare il salto in Le Mans Series. Mi piacerebbe fare la Road to Le Mans già quest’anno, la gara riservata a LMP3 e GT3 che precede lo start della mitica 24 ore sul tracciato de La Sarthe”.

Sarà la prima esperienza di TS Corse con le ruote coperte?
“Sì e no. Per la squadra in senso stretto lo sarà, ma io ho già avuto una significativa esperienza come pilota in GT. Non ti nascondo che ho già provato la macchina, poco dopo averla ritirata. Sarebbe bello tornare al volante per qualche gara, se ce ne sarà l’occasione non mi tirerò indietro”.

Come mai la scelta è ricaduta sulla Duquiene che nel 2020 ha rilevato il progetto da Norma?
“È tutto l’anno che sto seguendo attentamente l’andamento dei campionati LMP3 per individuare la migliore vettura. La mia sensazione è che Norma fosse più veloce in quanto a velocità pura, mentre Ligier fosse favorita nelle gare più lunghe. Inoltre dietro al progetto originale di Norma c’è Tatuus, con cui lavoriamo da anni e che per noi è una garanzia”.
gdlracing