Jacopo Rubino - XPB ImagesLa notizia
l'aveva anticipata già un mese fa Joao Doria, governatore dello Stato federale di San Paolo, ma adesso c'è anche la conferma di Liberty Media: il Brasile rimane tappa del calendario di Formula 1 fino al 2025, sempre sul circuito di Interlagos. Almeno per cinque anni, la trasferta sudamericana non cambia quindi sede, mentre si è arenato il progetto del nuovo autodromo a Rio de Janeiro, a causa in primis di vincoli ambientali.
Il piano del "Rio Motopark" era fortemente spinto da Jair Bolsonaro, premier brasiliano, e da Chase Carey, presidente uscente della F1 che aveva già raggiunto un'intesa con le autorità locali. La gatta da pelare resta ai colleghi della MotoGP, che avrebbero in programma di tornare a correre nel Paese verdeoro dal 2022, con un accordo già siglato nel 2019.
La F1 ha invece scelto di proseguire a Interlagos, uno dei tracciati di maggior tradizione nel Circus: ha accolto la prima gara iridata nel 1973 ed è meta fissa dal 1990. "Abbiamo compiuto uno sforzo enorme per tenere la gara nella nostra città", ha commentato il sindaco di San Paolo, Bruno Covas, quasi a rimarcare la rivalità con Rio de Janeiro.
Dal 2021 l'evento sarà denominato ufficialmente "Gran Premio di San Paolo", e non più "Gran Premio del Brasile". Un cambio che riflette anche cambiamenti organizzativi. La gestione viene affidata a una nuova società, Brasil Motorsport, posseduta da Mubadala che è il fondo di investimento di Abu Dhabi. Il responsabile sarà Alan Adler, ex olimpionico di vela e ora manager.
Il precedente promotore, Tamas Rohonyi, era una figura molto vicino all'ex padrone Bernie Ecclestone e per questo Liberty Media aveva ereditato un contratto tutt'altro che vantaggioso: l'ormai ex GP del Brasile, come quello di Monaco, per le ultime tre edizioni sottoscritte (dal 2018 fino alla scadenza del 2020) non doveva pagare alcuna tassa di iscrizione.
La gara 2021 a Interlagos è fissata per il 14 novembre, come 21esima delle 23 in programma. Il Consiglio Mondiale della FIA ha approvato il nuovo calendario, nel quale rimane sempre una casella vacante: quella del 25 aprile, quella destinata in origine al Vietnam. Istanbul e Portimao, già inserite in questa stagione dopo l'emergenza Coronavirus, sembrano le principali alternative. Asterisco anche per la Spagna, in attesa di rinnovare l'accordo con il circuito del Montmelò. Operazione al momento considerata come una formalità.
Il calendario 2021 di Formula 121 marzo - GP Australia (Melbourne)
28 marzo - GP Bahrain (Sakhir)
11 aprile - GP Cina (Shanghai)
25 aprile - Da definire
9 maggio - GP Spagna (Barcellona) *
23 maggio - GP Monaco (Montecarlo)
6 giugno - GP Azerbaijan (Baku)
13 giugno - GP Canada (Montreal)
27 giugno - GP Francia (Le Castellet)
4 luglio - GP Austria (Spielberg)
18 luglio - GP Gran Bretagna (Silverstone)
1 agosto - GP Ungheria (Budapest)
29 agosto - GP Belgio (Spa)
5 settembre - GP Olanda (Zandvoort)
12 settembre - GP Italia (Monza)
26 settembre - GP Russia (Sochi)
3 ottobre - GP Singapore (Marina Bay)
10 ottobre - GP Giappone (Suzuka)
24 ottobre - GP USA (Austin)
31 ottobre - GP Città del Messico
14 novembre - GP San Paolo (Interlagos)
28 novembre - GP Arabia Saudita (Jeddah)
5 dicembre - GP Abu Dhabi (Yas Marina)
* In attesa del contratto