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27 Giu [16:14]

Valencia - Gara
Il ritorno del magico Vettel

Torna alla vittoria Sebastian Vettel con la Red Bull-Renault. Non gli accadeva da Sepang, terza prova del mondiale. Il tedesco ha condotto la gara di Valencia, nona tappa del campionato, fin dal via guidando in maniera impeccabile. Non riusciva più a ritrovare la strada verso il successo Vettel e questo lo aveva innervosito non poco nelle ultime settimane. Ora ci è riuscito e i 25 punti acquisiti lo rilanciano nella classifica generale che lo vede al terzo posto assoluto. Alle sue spalle non c'è Mark Webber, partito male e poi protagonista di un violentissimo incidente con Heikki Kovalainen dopo che aveva anticipato il pit-stop.

La Red Bull-Renault dell'australiano era in scia alla Lotus del finlandese quando questi si è spostato verso sinistra, Webber lo ha seguito anziché buttarsi al suo interno. Questione di millesimi e Webber ha colpito il posteriore della Lotus decollando e ricadendo a terra a testa in giù, poi raddrizzatasi, la vettura ha colpito frontalmente le barriere. Webber è uscito illeso dalla carambola, ma sotto shock. Sul podio con Vettel sono saliti i due piloti della McLaren-Mercedes, Lewis Hamilton e Jenson Button. Hamilton è stato splendido in partenza guadagnando il secondo posto e attaccando Vettel, ma successivamente (nell'occasione dell'incidente di Webber) quando è entrata la safety-car l'ha superata mentre questa era praticamente in pista dopo essere uscita dalla corsia box.

La safety-car è entrata dopo il passaggio del leader, Vettel. Hamilton ha avuto un attimo di indecisione, poi ha fatto il furbetto, dando un colpo di gas. E dietro alla vettura della direzione gara sono rimaste le due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa. Vettel e Hamilton hanno quindi guadagnato diversi secondi facendo il pit-stop molto prima della Ferrari. Hamilton ha quindi scontato un drive through, ma i commissari hanno atteso parecchio tempo per comminare tale penalità. L'inglese ha quindi potuto mettere tra sè e Kamui Kobayashi, terzo, una ventina di secondi, scontare il drive through e rientrare secondo.

Questo ha scatenato le ire della Ferrari che chiedeva una più veloce decisione dei commissari. Così facendo, Hamilton ha sì pagato una penalità, ma di fatto inesistente ai fini del risultato. Terza posizione per Button, come al solito incredibile ed estremamente concreto in gara, al terzo podio consecutivo. L'eroe del giorno è stato Kobayashi che non ha mai cambiato le gomme fino a 4 giri dal traguardo. A lungo terzo, il giapponese della Sauber-Ferrari è rientrato in pista nono e con le gomme fresche ha potuto superare di forza Fernando Alonso e Sebastien Buemi.

Grande festa in casa Williams per il quarto posto di Rubens Barrichello, costante e regolare. Peccato per il ritiro del suo compagno Nico Hulkenberg. La Ferrari non è riuscita a fare meglio della nona posizione di Alonso, Massa fuori dai punti. Una disfatta perché i due piloti Ferrari hanno dovuto perdere un giro dietro alla safety-car mentre gli altri sono praticamente subito entrati in corsia box. E Vettel e Hamilton le erano davanti potendo compiere velocemente il giro di rientro. Ma la classifica potrebbe cambiare. Si attende una penalità (di 10" o 20") a Button, Barrichello, Kubica, Petrov, Sutil, Liuzzi, Buemi, De La Rosa perché non hanno rispettato la velocità prevista mentre vi era in pista la safety-car.

Male le Mercedes, con le due monoposto di Michael Schumacher e Nico Rosberg afflitte da problemi ai freni. Schumacher ha anche fatto una sosta ai box in più alla ricerca della miglior mescola. Vitantonio Liuzzi ha concluso tredicesimo e con amarezza vede il suo compagno Adrian Sutil in zona punti e al sesto posto finale. Jarno Trulli si è ritrovato subito con il musetto danneggiato, poi con le marce che non entravano. Alla fine è ripartito dai box, ma staccato di 4 giri.

La cronaca
Bellissima partenza con Hamilton che dalla seconda fila supera Webber e tenta anche di avere la meglio su Vettel alla prima frenata. La ruota anteriore sinistra di Hamilton urta quella posteriore della Red Bull del tedesco, entrambi proseguono. Alonso e Massa in quel frangente superano Webber che tenta una replica ma perde la linea ideale e crolla al nono posto. Alonso tenta di sorprendere Hamilton nel corso del 1° giro, ma l'inglese si difende. Trulli si ritrova col musetto staccato e rientra ai box. Vi ritorna il passaggio seguente per l'incapacità di inserire la marcia. Al 1° giro: Vettel, Hamilton, Alonso, Massa, Kubica, Button, Barrichello, Hulkenberg, Webber, Buemi.

Schumacher da 15° al via balza all'11° posto, al contrario il suo compagno Rosberg da 12° passa 14°, dietro a Liuzzi. A Webber sembra andare tutto storto. Anticipa il cambio gomme, ma l'anteriore sinistra non si toglie e perde almeno 3" rispetto al tempo ideale. Anche Rosberg al 9° giro va ai box togliendo le morbide per le dure. Al giro 9, terribile incidente con Webber che decolla su Kovalainen alla staccata della curva 17. La sua Red Bull cade pesantemente a testa in giù, poi si raddrizza e picchia frontalmente contro le gomme. Webber esce da solo dall'abitacolo. Entra la safety-car e tutti fanno il pit-stop, Schumacher ritarda di un giro e al rientro deve fermarsi in uscita corsia box per fare passare tutti. E si ritrova 21° tra il disappunto di Ross Brawn.

Al 14° giro la corsa riprende. Vettel prende l'ultima curva, prima dei box, in stile kartistico, ma tiene la posizione su Hamilton. Terzo è Kobayashi che non ha fatto il pit, poi Button, Barrichello, Kubica, Buemi, Sutil, Hulkenberg, Alonso, solo decimo. Vettel spinge forte ed ha 1"2 su Hamilton al giro 16, 4"7 su Kobayashi, 5"9 su Button, 6"8 su Barrichello. Alonso supera Hulkenberg. Hamilton è sotto investigazione: ha superato la safety-car per accelerare il rientro al box nel cambio gomme. Rosberg (13°) è in crisi con i freni. Al giro 25 arriva la decisione dei commissari: Hamilton deve effettuare un drive through.

Lo fa al giro 27 e rimane secondo davanti a Kobayashi tra le proteste della Ferrari per l'eccessivo ritardo con cui è stata decisa la penalità. Ritardo che ha permesso a Hamilton di guadagnare parecchi secondi, ma non è la prima volta che la FIA impiega diversi giri per comminare penalità. Al 35° passaggio, Vettel ha 11"2 su Hamilton, 14"8 su Kobayashi (che non ha fatto il pit), poi Button, Barrichello, Kubica, Buemi, Sutil, Alonso, Hulkenberg. Poi, De la Rosa, Petrov, Rosberg, Liuzzi, Massa, Alguersuari, Schumacher, Di Grassi, Chandhok, Senna, Glock e Trulli a 3 giri. Schumacher va ai box e monta le gomme morbide.

Glock taglia la via a Senna e gli strappa il musetto rimediando una foratura e le proteste del brasiliano. Glock va ai box per cambiare gli pneumatici, Senna stranamente prosegue con l'ala storta e prende la via della corsia box con un giro di ritardo. Al 38° giro, Sutil supera Buemi non senza fatica e sale all'8° posto. Alonso si avvicina allo svizzero, ma il pilota della Toro Rosso chiude la porta. Al giro 45: Vettel, Hamilton a 10"5, Kobayashi a 18", Button a 18"9, Barrichello, Kubica, Sutil, Buemi, Alonso, Hulkenberg. La direzione gara comunica che Button, Barrichello, Hulkenberg, Kubica, Petrov, Sutil, Liuzzi, Buemi, De La Rosa, non avrebbero rispettato la velocità imposta mentre era in pista la safety-car.

Hamilton realizza giri veloci in successione e riduce drasticamente lo svantaggio da Vettel: da 10"5 a 6"6. Kobayashi magicamente prosegue senza aver sostituito le gomme ed è sempre terzo davanti a Button. Al 50° giro, Hulkenberg deve ritirarsi con il pneumatico posteriore destro danneggiato e perde il 10° posto. Il tedesco sfoga la sua rabbia contro le protezioni, prese a calci. Vettel sembra controllare la gara e con decisione segna il giro più veloce riportando a 8" il proprio vantaggio. Al giro 54, pit-stop per Kobayashi che lascia 3° Button e rientra dietro ad Alonso, nono. Senza il giapponese davanti, il campione del mondo segna il giro più veloce in 1'38"766. Si accende la bagarre tra Buemi, Alonso e Kobayashi. Il giapponese è scatenato e in staccata umilia lo spagnolo.

Massimo Costa

Nella foto, Sebastian Vettel (Photo 4)

Domenica 27 giugno 2010, gara – classifica rivista

1 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 57 giri
2 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/25-Mercedes) - 5"042
3 - Jenson Button (McLaren MP4/25-Mercedes) - 13"658 *
4 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 25"627 *
5 - Robert Kubica (Renault R30) - 27"122 *
6 - Adrian Sutil (Force India VJM03-Mercedes) - 30"168 *.
7 - Kamui Kobayashi (Sauber C29-Ferrari) - 30"965
8 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 32"809
9 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 36"299
10 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W01) - 44"382.
11 - Pedro De La Rosa (Sauber C29-Ferrari) - 47"414 *.
12 - Vitaly Petrov (Renault R30) - 48"287
13 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM03-Mercedes) - 45"890
14 - Felipe Massa (Ferrari F10) - 46"621
15 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 48"239
16 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W01) - 48"826
17 - Lucas Di Grassi (Virgin VR01-Cosworth) - 1 giro
18 - Timo Glock (Virgin VR01-Cosworth) - 2 giri.
19 - Karun Chandhok (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri
20 - Bruno Senna (Hispania F110-Cosworth) - 2 giri
21 - Jarno Trulli (Lotus T127-Cosworth) - 4 giri

Giro più veloce: Jenson Button 1'38"766

* Piloti penalizzati di 5"

Ritirati
8° giro - Mark Webber
8° giro - Heikki Kovalainen
49° giro - Nico Hulkenberg

Il campionato piloti
1.Hamilton 127; 2.Button 121; 3.Vettel 115; 4.Webber 103; 5.Alonso 98; 6.Kubica 83; 7.Rosberg 75; 8.Massa 67; 9.Schumacher 34; 10.Sutil 31; 11.Barrichello 19; 12.Liuzzi 12; 13.Buemi 7; 14.Kobayashi 7; 14.Petrov 6; 15.Alguersuari 3; 16.Hulkenberg, De La Rosa 1.

Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 248; 2.Red Bull-Renault 218; 3.Ferrari 165; 4.Mercedes 109; 5.Renault 89; 6.Force India-Mercedes 43; 7.Williams-Cosworth 20; 8.Toro Rosso-Ferrari 10; 9.Sauber-Ferrari 8.
RS Racing