Jacopo Rubino - XPB ImagesFelipe Drugovich ora ha davvero ipotecato il titolo di Formula 2. Nella Feature Race di Zandvoort il brasiliano ritrova il successo che gli mancava da Montecarlo, proprio sulla pista di casa della MP Motorsport, la sua squadra, e aumenta il vantaggio in classifica su Theo Pourchaire a +70. Il francese, pagando dazio per il crash di venerdì in qualifica, da sedicesimo è riuscito ad agguantare un solo punto, quello del decimo posto. Con un massimo di 78 lunghezze ancora disponibili, Drugovich potrebbe laurearsi campione già nel prossimo round di Monza.
La corsa di oggi è stata tormentata, con tre interventi della safety-car e una lunga interruzione: al primo giro, Logan Sargeant ha mancato la frenata di curva 1 scivolando in fondo al gruppo, mentre in curva 7 è andato a sbattere dopo aver urtato Ralph Boschung. Per l'americano nessuna conseguenza, ma dopo l'iniziale safety-car è stata necessaria la bandiera rossa per ripristinare le barriere. Drugovich, così come il suo principale inseguitore Jack Doohan, Dennis Hauger, Richard Verschoor, Liam Lawson e Amaury Cordeel, ha sfruttato l'occasione per passare dai pneumatici soft a quelli medium, ma senza smarcare la sosta obbligatoria.
Al restart, Drugovich ha mantenuto la vetta e al giro 14 ha effettuato il cambio gomme "effettivo", restando davanti a Doohan. A differenza di sette giorni fa in Belgio, all'australiano non è riuscito l'undercut, e anzi ha dovuto risuperare in pista Verschoor che gli aveva soffiato la posizione, prima della disfatta. Alla ripresa da un'altra safety-car, provocata dal crash del compagno Marino Sato, Doohan è stato mandato a muro da una toccata dello stesso Verschoor. Colpa del caos innescato da Liam Lawson, leader del gruppo in attesa di fermarsi ai box, che ritardando l'accelerazione ha colto di sorpresa gli avversari.
Archiviata anche questa neutralizzazione e gli ultimi pit-stop, la gara si è conclusa allo scadere del limite di 60 minuti, con Drugovich in controllo e Verschoor a conquistare una splendida piazza d'onore (nonostante il musetto rovinato). Una gioia per i tifosi olandesi e ovviamente per il team italiano Trident, al terzo podio del 2022. Il gradino più basso è stato invece occupato da Ayumu Iwasa, che di strategia aveva messo dietro il norvegese Hauger, quarto con la Prema.
Ottimo quinto posto in recupero Enzo Fittipaldi, precedendo Cordeel che ha ottenuto il suo primo arrivo a punti in F2: il belga è pilota dell'altra compagine olandese iscritta, Van Amersfoort, che ha visto pure David Beckmann ottavo. Il tedesco è peraltro sopravvissuto a un contatto in apertura con Roy Nissany, che l'aveva costretto a sostituire l'ala anteriore. Settimo Juri Vips, nono Olli Caldwell: per l'inglese una piccola redenzione, dopo il round di Spa saltato per il massimo di punti penalità rimediati.
Peccato per Clement Novalak, a sua volta in lizza per un buon piazzamento, fino a quando non ha dovuto ritirarsi per danni alla sua vettura. Dal muretto MP, il transalpino si è però congratulato in radio con il suo compagno Drugovich al momento della bandiera a scacchi.
Aggiornamento: penalizzati Beckmann e NissanyDavid Beckmann e Roy Nissany sono stati penalizzati al termine di gara 2 per "guida erratica" in regime di safety-car: sono venuti al contatto sul rettilineo principale quando è stata chiamata la prima neutralizzazione. Entrambi i piloti hanno ricevuto 10" di penalità, con il tedesco che da ottavo al traguardo scivola fuori dalla zona punti, 13esimo, mentre l'israeliano passa da 15esimo a 16esimo. In top 10 entra invece Jehan Daruvala, mentre Theo Pourchaire, salendo da decimo a nono, ottiene un punto aggiuntivo: il suo distacco in graduatoria dal leader Drugovich è di 69 lunghezze. Ma soprattutto, Nissany ha ricevuto due punti di penalità sulla licenza, arrivando a 13, oltre il limite massimo: il pilota DAMS viene quindi sospeso in automatico per il prossimo round di Monza, come avvenuto per Amaury Cordeel a Silverstone e Olli Caldwell a Spa.
Domenica 4 settembre 2022, gara 2 (aggiornata)1 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 38 giri 1'25'22"484
2 - Richard Verschoor - Trident - 2"405
3 - Ayumu Iwasa - DAMS - 3"645
4 - Dennis Hauger - Prema - 6"947
5 - Enzo Fittipaldi - Charouz - 7"987
6 - Amaury Cordeel - Van Amersfoort - 10"872
7 - Jüri Vips - Hitech - 12"400
8 - Olli Caldwell - Campos - 14"609
9 - Théo Pourchaire - ART - 15"562
10 - Jehan Daruvala - Prema - 17"281
11 - Calan Williams - Trident - 18"499
12 - Liam Lawson - Carlin - 20"264
13 - David Beckmann - Van Amersfoort - 23"196 *
14 - Marcus Armstrong - Hitech - 25"601
15 - Frederik Vesti - ART - 29"385
16 - Roy Nissany - DAMS - 37"144 *
17 - Ralph Boschung - Campos - 50"639
* 10 secondi di penalità
Giro più veloce: Frederik Vesti 1'23"078
Ritirati22° giro - Tatiana Calderon
22° giro - Clément Novalak
21° giro - Jack Doohan
17° giro - Marino Sato
1° giro - Logan Sargeant
Il campionato1.Drugovich 233 punti; 2.Pourchaire 164; 3.Sargeant 130; 4.Doohan 121; 5.Lawson 119; 6.Iwasa 114; 7.Fittipaldi 111; 8.Vips 99; 9.Daruvala 95; 10.Armstrong 91