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18 Feb [17:43]

FWS Gedlich Racing a Valencia
Vittoria per l'algerino Sami Robinson

Massimo Costa

La prima gara del secondo appuntamento della Formula Winter Series organizzata da Gedlich Racing sul circuito di Valencia, ha visto prevalere Gabriel Gomez, partito dalla pole. Il brasiliano del team US Racing, nella prima qualifica aveva ottenuto il crono di 1'33"573 precedendo Leo Sami Robinson (Hitech) in 1'33"944 e il compagno di squadra Maxim Rehm, 1'34"048.

Gomez al via si è difeso accompagnando Sami Robinson nell'erba, con due ruote. I due rivali hanno combattuto per tutta la corsa, e alla fine si è imposto Gomez davanti a Sami Robinson e a Rehm. La gara è stata parecchio movimentata e la safety-car è intervenuta diverse volte. Payton Westcott ha perso il musetto ed è rientrata ai box per sostituirlo. Più avanti, si è anche girata tutta sola.

Joanne Ciconte ha avuto un incidente, chiamando la seconda safety.car. Alba Larsen e Simon Schranz sono entrati in contatto, Kornelia Olkucka ha compiuto un testacoda e nel finale Chloe Chambers ha tamponato alla staccata della prima curva Thomas Bearman che a sua volta è finito contro Artem Severiukhin. Insomma, ragazze protagoniste sì, ma in negativo, a parte Nina Gademan, velocissima e 11esima al traguardo.

Più tranquilla la seconda corsa che ha visto in prima posizione sempre Rehm, partito dalla pole grazie al miglior secondo crono in qualifica. Il tedesco si è difeso bene da Sami Robinson, nuovamente secondo e davanti a Gomez e Kabir Anurag, quarto anche in gara 1. Da segnalare un contatto tra la Westcott e la Ciconte.

La terza gara ha proposto in pole Gomez col tempo di 1'33"415, secondo Sami Robinson in 1'33"654 e quarto Maksimilian Popov in 1'33"738. Sami Robinson ha preso la testa della corsa alla curva 2 dopo la partenza, mentre dietro Alisha Palmowski speronava Andrea Dupe. Edward Robinson si è ritrovato con il cofano motore rialzatosi pericolosamente, ma stranamente non ha ricevuto indicazioni per fermarsi ai box.

Sami Robinson se l'è cavata bene in ogni frangente e nulla ha potuto Gomez per contrastare il 15enne algerino, sesto nel British F4 2024. Genaro Trappa ha colpito Sebastian Bach spedendolo nella ghiaia e chiamando la safety-car. C'è poi stato un altro contatto tra Dupe e Kornelia Olkucka mentre Robinson (Edward), ha messo fuori combattimento Aleksander Ruta.. 

Gara 1

1 - Gabriel Gomez - US Racing - 18 giri 32'51"914
2 - Leo Sami Robinson - Hitech - 1"206
3 - Maxim Rehm - US Racing - 2"083
4 - Kabir Anurag - US Racing - 2"355
5 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 2"999
6 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 3"597
7 - Fionn McLaughlin - Hitech - 4"543
8 - Enea Frey - Jenzer - 5"653
9 - Bart Harrison - Jenzer - 6"130
10 - Genaro Trappa - Van Amersfoort - 7"867
11 - Nina Gademan - Hitech - 8"577
12 - Sebastian Bach - AS Motorsport - 8"974
13 - Andrea Dupe - AS Motorsport - 9"476
14 - Guy Albag - AKM - 10"391
15 - Jan Koller - US Racing - 10"479
16 - Mathilda Paatz - AS Motorsport - 11"372
17 - Simon Schranz - Renauer - 13"777
18 - Teo Borenstein - Maffi - 14"493
19 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 14"586
20 - Kornelia Olkucka - Maffi - 15"828
21 - Chloe Chambers - Campos - 25"834 **
22 - Andrija Kostic - US Racing - 29"932 **
23 - Artem Severiukhin - Jenzer - 33"266
24 - Thomas Bearman - Hitech - 1 giro

** 10" di penalità

Ritirati
Edward Robinson
Ricardo Baptista
Alba Larsen
Aleksnader Ruta
Joanne Ciconte
Alisha Palmowski
David Walther

Gara 2

1 - Maxim Rehm - US Racing - 20 giri 32'57"149
2 - Leo Sami Robinson - Hitech - 1"585
3 - Gabriel Gomez - US Racing - 2"430
4 - Kabir Anurag - US Racing - 3"061
5 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 4"916
6 - Andrija Kostic - US Racing - 6"500
7 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 6"509
8 - Fionn McLaughlin - Hitech - 6"954 *
9 - Edward Robinson - US Racing - 8"704
10 - Nina Gademan - Hitech - 10"341
11 - Bart Harrison - Jenzer - 11"164
12 - Enea Frey - Jenzer - 11"675
13 - Genaro Trappa - Van Amersfoort - 12"914
14 - Jan Koller - US Racing - 14"500
15 - Alisha Palmowski - Campos - 17"020
16 - Thomas Bearman - Hitech - 17"788 ***
17 - Chloe Chambers - Campos - 18"438
18 - Guy Albag - AKM - 26"720
19 - Andrea Dupe - AS Motorsport - 27"315
20 - David Walther - Maffi - 27"975
21 - Mathilda Paatz - AS Motorsport - 28"663
22 - Sebastian Bach - AS Motorsport - 32"612 *
23 - Aleksander Ruta - Cram - 33"565
24 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 33"853 *
25 - Ricardo Baptista - Cram - 52"329
26 - Joanne Ciconte - AKM - 1'01"581
27 - Simon Schranz - Renauer - 1'06"873 **
28 - Kornelia Olkucka - Maffi - 1'14"918
29 - Teo Borenstein - Maffi - 1'31"842

* 5" di penalità
** 15" di penalità
*** 10" di penalità

Ritirati
Alba Larsen ***
Artem Severiukhin

Gara 3

1 - Leo Sami Robinson - US Racing - 19 giri 32'58"763
2 - Gabriel Gomez - US Racing - 0"714
3 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 1"219
4 - Kabir Anurag - US Racing - 2"682
5 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 3"419
6 - Enea Frey - Jenzer - 4"165
7 - Maxim Rehm - US Racing - 4"742
8 - Fionn McLaughlin - Hitech - 6"013
9 - Bart Harrison - Jenzer - 6"652
10 - Artem Severiukhin - Jenzer - 7"070
11 - Andrija Kostic - US Racing - 7"917
12 - David Walther - Maffi - 8"452
13 - Chloe Chambers - Campos - 8"991
14 - Nina Gademan - Hitech - 10"224
15 - Thomas Bearman - Hitech - 10"556
16 - Joanne Ciconte - AKM - 10"959
17 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 11"371
18 - Mathilda Paatz - AS Motorsport - 11"671
19 - Guy Albag - AKM - 12"651
20 - Edward Robinson - US Racing - 13"510
21 - Alba Larsen - Jenzer - 13"818
22 - Genaro Trappa - Van Amersfoort - 15"066 *
23 - Ricardo Baptista - Cram - 15"068
24 - Alisha Palmowski - Campos - 15"293
25 - Kornelia Olkucka - Maffi - 18"453
26 - Teo Borenstein - Maffi - 19"207
27 - Simon Schranz - Renauer - 27"464 **
28 - Aleksander Ruta - Cram - 1 giro

* 5" di penalità
** 5"+5" di penalità

Ritirati
Andrea Dupe
Sebastian Bach
Jan Koller

Il campionato
1.Gomez 132; 2.Sami Robinson 98; 3.Popov 52; 4.McLaughlin 49; 5.Rehm 46; 6.Anurag 41; 7.Robinson 38; 8.Kostic 28; 9.Frey 26; 10.Vinci 24.

4 Feb [1:54]

FWS Gedlich Racing a Portimao
McLaughlin vince al debutto

Massimo Costa

E' iniziata da Portimao la stagione invernale della Formula Winter Series organizzata dai tedeschi del Gedlich Racing. Ben 30 le monoposto iscritte e nove le ragazze in pista, un record, presenti per allenarsi in vista della F1 Academy. La prima corsa è stata vinta da Gabriel Gomez, lo scorso anno nella F4 spagnola. Ma fino all'ultimo giro, al comando c'era Leo Sami Robinson del team Hitech (sesto nella F4 inglese 2024), paritto meglio dalla seconda fila rispetto al poleman Gomez ed Edu Robinson.

Per una giravolta di Enea Frey, spinto da un avversario, è entrata nella fase finale la safety-car. Rientrata ai box all'ultimo giro la vettura staffetta, tra Sami Robinson e Gomez si è scatenata una bella battaglia, con il brasiliano che a tre curve dal traguardo ha compiuto il sorpasso decisivo per la vittoria. Edu Robinson di US Racing è stato classificato terzo dopo la penalità a Luka Sammalisto, terzo alla bandiera a scacchi. Prima tra le ragazze, Nina Gademan, brillante sesta per Hitech.

La seconda gara ha visto in prima fila Gomez ed Edu Robinson, in seconda Sami Robinson e Thomas Bearman grazie ai migliori secondi tempi della qualifica. Gomez è partito bene, ma si è visto affiancare al'esterno da Sami Robinson alla prima curva. Andato largo, l'algerino è saltato su un cordolo e rientrando ha urtato con la gomma posteriore destra l'ala anteriore di Fionn McLaughlin che partiva dalla terza fila. Risultato, foratura e ritiro per Sami Robinson, ai box per cambio musetto per il fresco Junior Red Bull. Davanti, Gomez ha dettato legge precedendo Robinson per tutta la gara e Maksimilian Popov.

La corsa finale di Portimao vedeva Edu Robinson davanti grazie alla pole conseguita nella qualifica 2. Al suo fianco Gomez, poi Leo Sami Robinson e Maxim Rehm, a seguire Fionn McLaughlin e Thomas Bearman, in quarta fila Maksimilian Popov e Luka Sammalisto. La pista era umida ma i due piloti US Racing in prima fila hanno optato per le slick a differenza di Rehm, Sami Robinson, McLaughlin, Frey, Anurag ed Harrison, citando i piloti nelle prime posizioni.

Paritta la gara, la pioggia si è fatta sentire e immediatamente è uscita la bandiera rossa per permettere a tutti di montare le rain. Fatto questo, si è ripartiti dietro safety-car. Gomez e Robinson sono stati subito sopraffatti da un eccezionale McLaughlin, scatenato nelle prime curve di Portimaio. Il rookie Irlandese, ha salutato tutti guidando da vero funambolo con la pista scivolosa. Altrettanto ha fatto Sami Robinson, salito con forza in seconda posizione ai danni di Gomez e Rehm, che poi verrà squalificato da tutte le gare del weekend per dischi freni che non rispondevano al regolamento.

Gara 1

1 - Gabriel Gomez - US Racing - 16 giri
2 - Leo Sami Robinson - Hitech - 0"295
3 - Edu Robinson - US Racing - 1"147
4 - Andrija Kostic - US Racing - 1"499
5 - Fionn McLaughlin - Hitech - 1"638
6 - Nina Gademan - Hitech - 3"909
7 - Bart Harrison - Jenzer - 4"000
8 - Kirill Kutskov - Maffi - 4"088
9 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 4"770
10 - Luka Sammalisto - US Racing - 5"478 *
11 - Andrea Dupe - AS Motorsport - 5"923
12 - Teo Borenstein - Maffi - 6"070
13 - Alisha Palmowski - Campos - 6"283
14 - Mathilda Paatz - AS Motorsport - 6"602
15 - Alba Hurup Larsen - Jenzer - 7"062
16 - Rafaela Ferreira - Campos - 7"557
17 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 7"865
18 - Sebastian Bach - AS Motorsport - 8"477 ***
19 - Joanne Ciconte - AKM - 9"391
20 - Aiva Anagnostiadis - Cram - 10"184
21 - Artem Severiukhin - Jenzer - 10"309 ***
22 - Aleksander Ruta - Cram - 10"353 *
23 - Kornelia Olkucka - Maffi - 10"736
24 - Thomas Bearman - Hitech - 13"146 *
25 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 36"016 **
26 - Simon Schranz - Renauer - 1 giro

* 5" di penalità per Track Limits
** 15" di penalità per Track Limits
*** 5" di penalità per aver causato incidente

Ritirati
Enea Frey
Kabir Anurag
Georgy Zhuravskiy

Squalificato
Maxim Rehm

Gara 2

1 - Gabriel Gomez - US Racing - 14 giri
2 - Edu Robinson - US Racing - 1"498
3 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 2"989
4 - Luka Sammalisto - US Racing - 6"488
5 - Thomas Bearman - Hitech - 7"091
6 - Andrija Kostic - US Racing - 9"851
7 - Enea Frey - Jenzer - 10"255 **
8 - Bart Harrison - Jenzer - 10"717
9 - Sebastian Bach - AS Motorsport - 11"013
10 - Nina Gademan - Hitech - 11"038
11 - Artem Severiukhin - Jenzer - 11"830
12 - Simon Schranz - Renauer - 12"131
13 - Alisha Palmowski - Campos - 12"440
14 - Kirill Kutskov - Maffi - 12"513
15 - Alba Hurup Larsen - Jenzer - 14"124
16 - Georgy Zhuravskiy - AKM - 14"553
17 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 16"143
18 - Andrea Dupe - AS Motorsport - 16"475
19 - Teo Borenstein - Maffi - 16"992
20 - Joanne Ciconte - AKM - 20"136
21 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 20"422 ***
22 - Kornelia Olkucka . Maffi - 23"632
23 - Fionn McLaughlin - Hitech - 43"418
24 - Aiva Anagnostiadis - Cram - 1 giro

* 3 posizioni di penalità sulla gara 3 per aver causato una collisione
** 5" di penalità per aver accompagnato fuori pista un avversario
*** 5" di penalità per aver causato una collisione

Ritirati
Aleksander Ruta *
Rafaela Ferreira *
Mathilda Paatz
Leo Sami Robinson

Non partito
Kabir Anurag

Squalificato
Maxim Rehm

Gara 3

1 - Fionn McLaughlin - Hitech - 14 giri
2 - Leo Sami Robinson - Hitech - 4"428
3 - Gabriel Gomez - US Racing - 13"565
4 - Thomas Bearman - Hitech - 14"650
5 - Luka Sammalisto - US Racing - 18"025
6 - Enea Frey - Jenzer - 23"674
7 - Bart Harrison - Jenzer - 23"719
8 - Kabir Anurag - US Racing - 23"965
9 - Artem Severiukhin - Jenzer - 27"086
10 - Edu Robinson - US Racing - 29"699
11 - Nina Gademan - Hitech - 30"920
12 - Alisha Palmowski - Campos - 40"992
13 - Georgy Zhuravskiy - AKM - 48"840
14 - Simon Schranz - Renauer - 50"139
15 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 51"388
16 - Sebastian Bach - AS Motorsport - 57"222
17 - Aleksander Ruta - Cram - 57"451
18 - Mathilda Paatz - AS Motorsport - 58"217
19 - Alba Hurup Larsen - Jenzer - 1'06"159
20 - Rafaela Ferreira - Campos - 1'08"998
21 - Andrea Dupe - AS Motorsport - 1'29"862
22 - Joanne Ciconte - AKM - 1'35"146
23 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 1'45"959
24 - Kirill Kutskov - Maffi - 1'48"671
25 - Teo Borenstein - Maffi - 1'57"861

Ritirati
Alva Anagnostiadis
Kornelia Olkucka
Andrija Kostic
Maksimilian Popov

Squalificato
Maxim Rehm

Il campionato
1.Gomez 69; 2.E.Robinson, S.Robinson 36; 4.McLaughlin 35; 5.Sammalisto 23; 6.Bearman 22; 7.Kostic 20; 8.Popov 17; 9.Harrison 16; 10.Frey 14.

27 Nov [17:12]

F4 australiana, il punto
Piszcyk campione a Sepang

Mattia Tremolada

È arrivata al termine del penultimo appuntamento stagionale la certezza matematica del titolo della F4 australiana per James Piszcyk. Il portacolori del team AGI, che aveva ottenuto nove vittorie su nove gare nei primi tre appuntamenti dell’anno, non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio a Sepang, dove i tre piloti del team Evans GP si sono divisi i successi. La squadra di Josh Evans ha fatto il proprio esordio nella serie al pari di BlackArts, mentre non ha partecipato alla trasferta Formula Race Academy, che aveva schierato sei piloti nelle precedenti tappe.

Piszcyk ha chiuso terzo in gara 1 e due volte sesto, concedendosi il lusso di amministrare il proprio vantaggio chiudendo alle spalle del diretto rivale Nicolas Stati nelle due manche domenicali. A rallentare la sua corsa anche un drive through in gara 2 (i suoi meccanici e quelli di Tiago Rodrigues sono rimasti troppo tempo in griglia di partenza). Ma Piszcyk è ormai irraggiungibile per tutti gli avversari e ha così potuto festeggiare il successo prima dell’appuntamento finale di Dubai.

Come detto, le vittorie sono andate ai piloti di Evans GP. Rodrigues si è aggiudicato la prima manche davanti al compagno di squadra Cooper Webster. Quest’ultimo però ha messo le mani su gara 2, in cui Rodrigues è rimasto piantato al via del giro di formazione. Il pilota di Macao ha preso il via dalla pit lane, ma complice anche il drive through di cui sopra, ha chiuso all’ultimo posto.

Un errore al via di gara 3 ha poi negato a Rodrigues un altro podio, relegandolo al quarto posto. Meglio di lui hanno fatto il poleman Kai Daryanani, che ha dominato la corsa su Costa Toparis e su Webster, tre volte a podio. Toparis, storico portacolori della stessa Evans GP, è invece sceso in pista per il team AGI, chiudendo quarto in gara 1 e due volte secondo.

Sabato 7 settembre 2024, gara 1

1 - Tiago Rodrigues - Evans - 13 giri in 28’33”355
2 - Cooper Webster - Evans - 7”341
3 - James Piszcyk - AGI - 7”782
4 - Costa Toparis - AGI - 9”473
5 - Kai Daryanani - Evans - 13”658
6 - Nicolas Stati - AGI - 14”659
7 - Inigo Anton - BlackArts - 27”387
8 - Sebastien Amadio - Jam - 32”191
9 - Seth Gilmore - AGI - 32”382
10 - Imogen Radburn - AGI - 1’01”290

Domenica 8 settembre 2024, gara 2

1 - Cooper Webster - Evans - 13 giri in 28’39”557
2 - Costa Toparis - AGI - 1”966
3 - Kai Daryanani - Evans - 4”803
4 - Nicolas Stati - AGI - 7”008
5 - Inigo Anton - BlackArts - 7”553
6 - James Piszcyk - AGI - 22”335
7 - Sebastien Amadio - Jam - 23”026
8 - Seth Gilmore - AGI - 24”733
9 - Imogen Radburn - AGI - 33”003*
10 - Tiago Rodrigues - Evans - 34”004

*5” di penalità per falsa partenza

Domenica 8 settembre 2024, gara 3

1 - Kai Daryanani - Evans - 13 giri in 28’32”256
2 - Costa Toparis - AGI - 5”633
3 - Cooper Webster - Evans - 10”127
4 - Tiago Rodrigues - Evans - 11”170
5 - Nicolas Stati - AGI - 19”598
6 - James Piszcyk - AGI - 20”332
7 - Imogen Radburn - AGI - 27”923
8 - Seth Gilmore - AGI - 28”875
9 - Sebastien Amadio - Jam - 1’04”229*

*30” di penalità

Ritirato
Inigo Anton

Il campionato
1.Piszcyk 256 punti; 2.Stati 175; 3.Amadio 124; 4.Gilmore 110; 5.Purdie 97; 6.Radburn 74; 7.Webster 58; 8.Daryanani 50; 9.Toparis 48; 10.Gotch 46.

8 Ott [13:10]

F4 britannica a Brands Hatch, gare
Fairclough chiude in bellezza

Davide Attanasio

Sul circuito di Brands Hatch, situato nella contea del Kent, ha avuto luogo l'ultimo dei dieci appuntamenti del campionato di Formula 4 britannico 2024. E, molto spesso, ultimo appuntamento significa verdetti, sigillati da quella arte che si chiama matematica molto cara a chi i campionati li vince, un po' meno a chi sa che non potrà più lottare per farlo.

E bene, nel corso delle quattro corse (è stata recuperata gara 2 dello scorso appuntamento di Silverstone qualche settimana fa) disputate - con il titolo di Deagen Fairclough (Hitech) già aritmeticamente consegnatogli a Silverstone - il team Hitech (foto di copertina) si è assicurato la palma di migliore squadra del campionato battendo - al termine di una lotta punto a punto - i campioni 2022-2023 dell'attuale team Rodin (l'anno scorso Rodin Carlin, due anni fa semplicemente Carlin), mentre Martin Molnár (Virtuosi) ha avuto la meglio del giovane pilota dell'academy Mercedes Yuanpu Cui (Argenti), regalandosi il campionato rookie e succedendo allo svedese Gustav Jonsson.

Stabilito ciò, la qualifica finale della serie è stata senza ombra di dubbio una delle più intense e combattute dell'anno. I primi due classificati, l'immancabile Fairclough e il coriaceo Reza Seewooruthun (Hitech) - in lotta per la terza posizione del campionato piloti con James Higgins (Rodin) - sono risultati divisi da un solo millesimo, con il terzo, Leo Robinson (JHR) e il quarto, lo stesso Higgins, a ottenere lo stesso identico tempo.

Avendolo fatto registrare prima, è stato il pilota di origine algerina a scattare dalla terza posizione. Inoltre, avendo ottenuto anche la seconda migliore prestazione in assoluto, Fairclough è partito dal palo anche in vista della prima corsa, con gli stessi Seewooruthun, Robinson e Higgins alle sue spalle.

In gara 1, avviatosi bene, Fairclough ha sin da subito fatto sul serio, costruendosi un gap tale da poter gestire senza penare. Alle sue spalle, invece, Seewooruthun si è dovuto guardare bene da Robinson, mentre dal settimo posto il vice campione Alex Ninovic (Rodin) si è contraddistinto per dei sorpassi ai danni dei suoi compagni di squadra Jack Sherwood e Higgins, mettendo nel mirino il terzo posto di Robinson.

E però, uscendo fuori pista (e poi contro le barriere) nella zona delle Stirlings il pilota oceaniano è stato costretto ad alzare bandiera bianca, con la direzione gara obbligata a far entrare in pista la vettura di sicurezza. Sotto la bandiera a scacchi, Fairclough ha così ottenuto la tredicesima vittoria della stagione, con alle sue spalle i già menzionati Seewooruthun e Robinson, giunto al quinto podio della sua soddisfacente annata.

Nel recupero del round 26, disputatosi nel pomeriggio di sabato cinque ottobre, il rookie Thomas Bearman (Hitech) ha potuto provare l'ebbrezza di scattare davanti a tutti per la prima volta della sua ancor brevissima carriera in monoposto. Purtroppo per lui - precipitato a metà gruppo - non è stata la migliore delle partenze, mentre non si è potuto dire lo stesso di Robinson, al comando dopo uno splendido sorpasso all'esterno di Seewooruthun in corrispondenza di curva 1, Paddock Hill.

Testa della corsa che Robinson ha poi tenuto fino alla fine, garantendosi la terza affermazione del 2024, dopo aver vinto una corsa l'anno precedente nel Ginetta Junior, la primissima finestra della scala del motorsport britannico in fatto a vetture a ruote scoperte. Alle sue spalle, altra preziosissima piazza d'onore per Seewooruthun, mentre Sherwood - terzo - è scalato al sesto posto per una penalità di cinque secondi comminata a seguito di un eccesso dei track limits. Al suo posto, sul terzo gradino del podio ci è salito Ninovic, seguito da Molnár e Fairclough, giunto all'ottavo risultato stagionale fuori dal podio: emblematico.

Gara 2 (3), invece, ha dato il via a una domenica trascorsa sotto un cielo dubbioso sotto il profilo meteorologico. Ella Lloyd (JHR) - tornata con Abbi Pulling (Rodin) a prendere parte a un evento del campionato dopo aver saltato il penultimo di Silverstone (concomitanza con la F1 Academy) - ha beneficiato della griglia invertita garantendosi la partenza dal palo, con Rowan Campbell-Pilling (Argenti) e la stessa Pulling alle sue spalle.

La gallese, staccata la frizione ottimamente, si è assicurata la testa della corsa per la prima tornata, ma ha dovuto arrendersi all'avvento di Sherwood e Ninovic, con il primo poi protagonista di un brutto incidente, causato da un guasto meccanico, che - risoltosi senza gravi conseguenze - ha portato all'immediata esposizione della bandiera rossa, con la corsa che non è più ripresa. Ninovic ha così vinto la sua quinta gara stagionale, con la Lloyd al secondo posto seguita da Molnár.

Non essendo stata completata una distanza di gara sufficiente per assegnare l'intera posta in palio, tutti i concorrenti entrati nelle prime otto posizioni sono stati premiati con la metà del punteggio, ma la cosa più importante resta e resterà il fatto che Sherwood, grazie a una tecnologia sempre più all'avanguardia lato sicurezza (e, quindi, lato Tatuus, fornitore dei telai della stragrande maggioranza delle categorie Formula 4 e non solo nel mondo), sia rimasto de facto illeso dall'incidente.

La terza (quarta) e ultima gara, l'ultima della stagione, ha visto il meteo incerto come principale protagonista dell'evento, fatto non inusuale a quelle latitudini. Infatti, con i piloti in procinto di schierarsi nelle loro rispettive caselle, una pioggia divenuta man mano più copiosa ha reso le condizioni del tracciato alquanto improbe per guidare con pneumatici da asciutto.

Di conseguenza, dopo un solo giro di corsa, piloti e squadre si sono viste sventolare la seconda bandiera rossa della giornata. Tutti i piloti, Zack Scoular (Xcel) e Alex Berg (Fortec) a parte - hanno optato per pneumatici wet, con l'emiratino e il canadese sopra menzionati pronti a scommettere il tutto per tutto. Fairclough, ça va sans dire, non ha avuto problemi a mantenere il comando delle operazioni, andando a trionfare per la quattordicesima volta su trenta corse disputate: il record di Alex Dunne (11 successi, datato 2022) è stato battuto senza possibilità di replica.

Gli ottimi fine settimana di Robinson e Seewooruthun, ancora a podio, sono stati premiati con la sesta posizione in classifica per il primo e la terza per il secondo, rispettivamente ai danni della Pulling (che, però, non ha preso parte a circa un quarto delle gare disputate) e di Higgins.

Infine, malgrado non sia riuscito a tenere il ritmo di Molnár (nella foto, sotto) e Cui nella classifica dei rookie, Campbell-Pilling è quantomeno riuscito a terminare il suo primo campionato in monoposto nella top dieci della classifica: un buon risultato in vista di un 2025 che - se i piani saranno quelli di continuare a gareggiare, per di più nello stesso campionato - lo vedrà ai nastri di partenza come uno dei volti più interessanti e da tenere sotto la lente d'ingrandimento.



Sabato 5 ottobre 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 13 giri in 22'04"063
2 - Reza Seewooruthun - Hitech - 0"282
3 - Leo Robinson - JHR - 0"938
4 - Jack Sherwood - Rodin - 1"205
5 - James Higgins - Rodin - 1"715
6 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 2"139
7 - Bart Harrison - Dittmann - 3"209
8 - Kai Daryanani - Fortec - 3"847
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 4"304
10 - Zack Scoular - Xcel - 4"535
11 - Yuanpu Cui - Argenti - 5"015
12 - Ella Lloyd - JHR - 5"428
13 - Yuhao Fu - Virtuosi - 6"312
14 - Nina Gademan - Fortec - 7"446
15 - Alex Berg - Fortec - 8"876
16 - Chloe Chong - JHR - 10"576
17 - Thomas Bearman - Hitech - 11"018
18 - Abbi Pulling - Rodin - 11"305
19 - August Raber - Xcel - 13"142 *

* 5" di penalità (eccesso di weaving verso la griglia di partenza)

Ritirato
Alex Ninovic

Sabato 5 ottobre 2024, round 26 (recupero di gara 2 dello scorso appuntamento di Silverstone) 

1 - Leo Robinson - JHR - 14 giri in 20'00"988
2 - Reza Seewooruthun - Hitech - 1"452
3 - Alex Ninovic - Rodin - 4"142
4 - Martin Molnár - Virtuosi - 6"982
5 - Deagen Fairclough - Hitech - 7"175
6 - Jack Sherwood - Rodin - 7"882 *
7 - James Higgins - Rodin - 11"942
8 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 14"638
9 - Thomas Bearman - Hitech - 20"233
10 - Alex Berg - Fortec - 21"657
11 - Bart Harrison - Dittmann - 22"070
12 - Kai Daryanani - Fortec - 22"527
13 - Nina Gademan - Fortec - 23"505
14 - August Raber - Xcel - 24"270
15 - Yuanpu Cui - Argenti - 24"776
16 - Zack Scoular - Xcel - 25"129
17 - Chloe Chong - JHR - 30"015
18 - Yuhao Fu - Virtuosi - 31"256

* 5" di penalità (track limits)

Domenica 6 ottobre 2024, gara 2

1 - Alex Ninovic - Rodin - 4 giri in 5'55"530
2 - Ella Lloyd - JHR - 0"771
3 - Martin Molnár - Virtuosi - 1"120
4 - Abbi Pulling - Rodin - 1"297
5 - Deagen Fairclough - Hitech - 1"570
6 - Zack Scoular - Xcel - 2"250
7 - James Higgins - Rodin - 2"696
8 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 3"590
9 - Reza Seewooruthun - Hitech - 4"051
10 - Leo Robinson - JHR - 5"796
11 - Yuanpu Cui - Argenti - 6"230
12 - Nina Gademan - Fortec - 7"198
13 - Kai Daryanani - Fortec - 7"531
14 - August Raber - Xcel - 8"613
15 - Alex Berg - Fortec - 8"980
16 - Thomas Bearman - Hitech - 9"517
17 - Yuhao Fu - Virtuosi - 9"888
18 - Bart Harrison - Dittmann - 10"205
19 - Chloe Chong - JHR - 11"142

Ritirato
Jack Sherwood

Domenica 6 ottobre 2024, gara 3

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 10 giri in 18'46"980
2 - Leo Robinson - JHR - 4"445
3 - Reza Seewooruthun - Hitech - 5"010
4 - Alex Ninovic - Rodin - *
5 - James Higgins - Rodin - 8"376
6 - Kai Daryanani - Fortec - 9"513
7 - Yuanpu Cui - Argenti - 10"699
8 - Abbi Pulling - Rodin - 11"625
9 - Ella Lloyd - JHR - 12"363
10 - Thomas Bearman - Hitech - 14"825
11 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 15"125
12 - Alex Berg - Fortec - 16"373
13 - Martin Molnár - Virtuosi - 16"741
14 - Nina Gademan - Fortec - 17"182
15 - Bart Harrison - Dittmann - 17"514
16 - Zack Scoular - Xcel - 17"873
17 - Chloe Chong - JHR - 18"188

* 1 posizione di penalità (safety-car infringment)

Ritirati
August Raber
Yuhao Fu

Non partito
Jack Sherwood

Il campionato finale
1.Fairclough 579.5 punti; 2.Ninovic 357; 3.Seewooruthun 271; 4.Higgins 268.5; 5.Sherwood 230; 6.Robinson 164 ***; 7.Pulling 130; 8.Molnár 117.5; 9.Cui 102.5 *; 10.Campbell-Pilling 100.5; 11.Lloyd 99; 12.Daryanani 93; 13.Abrahams 76; 14.Berg 60.5; 15.Scoular 52 **; 16.Dodds 43.5; 17.Bergström 41; 18.Fu 27; 19.Gademan 25; 20.Harrison 24 ****; 21.Raber 19.5; 22.Rivera 18; 23.Jonsson, Chong 16; 25.Reynolds 12; 26.Nobels 9; 27.Schreiner, Edgar 8; 29.Bustamante 6; 30.Kieffer 4; 31.Ryba 3; 32.Bearman 1.

* 3 punti di penalità
** 9 punti di penalità
*** 18 punti di penalità
**** 27 punti di penalità

23 Set [18:15]

F4 britannica a Silverstone, gare
Fairclough campione con record

Davide Attanasio - Jakob Ebrey

Anche la matematica ha dato ragione a Deagen Fairclough (Hitech): è lui il successore di Louis Sharp, è lui il campione del campionato di F4 britannico 2024. Un titolo sigillato con la vittoria di gara 1 nella configurazione "National" del circuito di Silverstone, un titolo quasi mai in discussione per il diciottenne di Crawley. Mai nessuno ci era riuscito con ancora una tappa da disputare. Nato il 23 aprile del 2006, la sua famiglia ha fatto di tutto per consentirgli di intraprendere (e poi proseguire) la sua carriera nel motorsport, e lui non se lo è mai scordato.

Fondamentale è stato anche il "ROKiT Rising Star e-sports", competizione virtuale che gli consentì di correre una stagione (la 2023) totalmente finanziata. In quell'anno fu terzo con il team JHR, con quasi trecento punti, tre vittorie, otto podi e sei giri veloci. Quest'anno i punti (con tre corse ancora da disputare) sono 508, frutto di 12 vittorie (record assoluto, battute le 11 di Alex Dunne nel 2022), 20 podi, 6 pole position e 17 giri veloci, nonché 23 piazzamenti nei punti su 26 corse disputate.



Un ruolino di marcia di un altro pianeta, con Alex Ninovic (Rodin), secondo a 190 punti dal decimo campione del British F4, il più vicino tra gli umani. L'australiano ha dato filo da torcere al britannico per una buona parte di stagione, ma alla lunga i risultati martellanti di Deagen lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca.

Il campionato di Ninovic, a ogni modo, è da valutare più che positivamente; basti pensare che si tratta dell'unico pilota ad avere più della metà dei punti accumulati da Fairclough. Infatti, il terzo e il quarto della classifica piloti, James Higgins (Rodin) e Reza Seewooruthun (Hitech), insieme ne hanno accumulati 467.5, più di 40 in meno del bottino di Fairclough. Emblematico.

Il round di Silverstone, il nono dei dieci in programma, ha vissuto delle condizioni meteo complesse, a tal punto che la seconda corsa, in programma domenica mattina, è stata cancellata. Si è tentato in tutti i modi di farla disputare nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, ma ulteriori peggioramenti hanno costretto gli organizzatori a fare baracca e burattini.

Solo due corse disputate, quindi, per le novità Harri Reynolds (JHR), Thomas Bearman (Hitech), il campione della classifica rookie nel 2023 Gustav Jonsson (Dittmann) ed Emily Cotty (Argenti), tutti volti nuovi se si esclude Jonsson, quest'anno impegnato nella F4 italiana con risultati interessanti e in progressivo miglioramento.

Reynolds, diciottenne gallese, ha sostituito la gallese Ella Lloyd, la quale era impegnata da wild card nel F1 Academy a Singapore. I due, avendo corso nello stesso campionato (il Ginetta Junior) due anni fa, si conoscono piuttosto bene. Per Bearman, fratellino del più noto Oliver, dopo il debutto assoluto nel campionato Euro 4 una settimana fa (a Spielberg), i primi passi con le monoposto proseguono, mentre si tratta del battesimo assoluto per la Cotty, che in realtà quest'anno aveva già programmato di esordire nel campionato Nordic 4, ma difficoltà con la sua licenza glielo avevano impedito. Tornando a Bearman, il giovanissimo britannico ha in programma di disputare anche l'ultimo round di Brands Hatch. A causa di problemi di fondi, invece, fuori dai giochi Maxwell Dodds, mentre ritornano nell'arena Nina Gademan (Fortec) e Matúš Ryba (Argenti).

Con la pole position andata nelle mani di Fairclough, e Higgins, Jack Sherwood (Rodin) e Ninovic subito dietro, gara 1 ha visto Deagen vincere e convincere. Una prestazione che ha messo la ciliegina sulla torta e la matematica incoronazione. Alle sue spalle Higgins ha vinto una battaglia a dir poco intensa, che ha costretto Ninovic e Zack Scoular (Xcel) a doversi fermare ai box per i danni riportati. Sul podio anche Sherwood, dopo la penalizzazione di Seewooruthun, arretrato di due posti: la lotta per il terzo posto nel campionato piloti è più che mai aperta. Ne ha approfittato anche Jonsson, quarto. Ottimo settimo Reynolds, migliore dei debuttanti assoluti.

La seconda corsa, quella con la griglia invertita, avrebbe dovuto vedere Bearman partire dal palo, con Seewooruthun e Leo Robinson (JHR) in seconda e terza posizione. Per la sfortuna del fratello d'arte, con le condizioni atmosferiche in progressivo peggioramento, non è stato possibile gareggiare. In serata, come scritto sopra, la definitiva cancellazione.

Gara 3, di contro - malgrado la pioggia - ha potuto prendere il via, anche se dietro alla vettura di sicurezza. Questo ha certamente fatto il gioco di Fairclough, il quale dopo la bandiera verde si è involato verso il successo numero dodici del suo gloriosissimo anno. L'ennesima battaglia tra Ninovic e Higgins, che si sono scambiati le posizioni a ripetizione, ha visto uscire vincitore - ancora una volta - il primo, mentre l'oceaniano è stato successivamente protagonista di una fatale escursione nella ghiaia.

Con la corsa in regime di safety-car, alla ripartenza un abile Martin Molnár (Virtuosi) si è assicurato podio e testa della classifica riservata ai rookie ai danni di Yuanpu Cui (Argenti), ora a meno due punti e mezzo dall'ungherese. Il cinese dell'academy Mercedes, che conta 3 punti di penalità, senza di essi sarebbe in testa per mezzo punto. Grazie ai risultati di Fairclough, il team Hitech ha allungato sul team Rodin nella classifica delle squadre. I punti di vantaggio sono ora una trentina, ma con tre gare da disputare sarebbe un errore considerare finita la contesa.

Sabato 21 settembre 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 22 giri in 20'23"413
2 - James Higgins - Rodin - 8"317
3 - Jack Sherwood - Rodin - 9"122
4 - Gustav Jonsson - Dittmann - 9"213
5 - Reza Seewooruthun - Hitech - *
6 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 9"612
7 - Harri Reynolds - JHR - 10"455
8 - Alex Berg - Fortec - 16"041
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 16"586
10 - August Raber - Xcel - 17"363
11 - Leo Robinson - JHR - 17"620
12 - Matúš Ryba - Argenti - 18"114 **
13 - Kai Daryanani - Fortec - 19"868
14 - Yuanpu Cui - Argenti - 20"335
15 - Chloe Chong - JHR - 21"514
16 - Nina Gademan - Fortec - 22"996
17 - Thomas Bearman - Hitech - 23"767
18 - Yuhao Fu - Virtuosi - 25"300
19 - Emily Cotty - Argenti - 36"989
20 - Alex Ninovic - Rodin - 53"291
21 - Bart Harrison - Dittmann - 1 giro **
22 - Zack Scoular - Xcel - 1 giro

* 2 posizioni di penalità
** 5" di penalità

Domenica 22 settembre 2024, gara 3 (gara 2 cancellata per condizioni meteo avverse)

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 17 giri in 20'20"873
2 - James Higgins - Rodin - 6"652
3 - Martin Molnár - Virtuosi - 7"810
4 - Jack Sherwood - Rodin - 9"168
5 - Zack Scoular - Xcel - 11"567
6 - Reza Seewooruthun - Hitech - 11"840
7 - Harri Reynolds - JHR - 12"546
8 - Gustav Jonsson - Dittmann - 15"442
9 - Alex Berg - Fortec - 21"068
10 - Yuhao Fu - Virtuosi - 21"892
11 - Leo Robinson - JHR - 24"344
12 - Chloe Chong - JHR - 25"633
13 - Kai Daryanani - Fortec - 27"068
14 - Yuanpu Cui - Argenti - 27"386
15 - Bart Harrison - Dittmann - 27"560
16 - August Raber - Xcel - 33"545
17 - Nina Gademan - Fortec - 39"242
18 - Emily Cotty - Argenti - 41"981
19 - Matúš Ryba - Argenti - 1 giro

Ritirato
Alex Ninovic

Non partiti

Rowan Campbell-Pilling
Thomas Bearman

Il campionato
1.Fairclough 508 punti; 2.Ninovic 318; 3.Higgins 242.5; 4.Seewooruthun 225; 5.Sherwood 214; 6.Pulling 122; 7.Robinson 114 ***; 8.Molnár 100; 9.Cui 95 *; 10.Lloyd, Campbell-Pilling 91; 12.Abrahams, Daryanani 76; 14.Berg 55; 15.Scoular 49 **; 16.Dodds 43.5; 17.Bergström 41; 18.Fu 27; 19.Gademan 22; 20.Rivera, Raber 18; 22.Jonsson, Chong 16; 24.Harrison 13 ****; 25.Reynolds 12; 26.Nobels 9; 27.Schreiner, Edgar 8; 29.Bustamante 6; 30.Kieffer 4; 31.Ryba 3.

* 3 punti di penalità
** 9 punti di penalità
*** 18 punti di penalità
**** 27 punti di penalità

23 Set [13:28]

ESCLUSIVO - Formula 4
Rivoluzione costi targata FIA
Meno gare e Crediti per i piloti

Massimo Costa

Italiaracing ha appreso che negli uffici della FIA è in corso lo studio per dare vita a partire dal 2026 ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il variegato mondo della Formula 4. Obiettivo, rallentare, calmierare, abbattere, i costi che nella prima serie per monoposto che un pilota affronta uscendo dal karting, stanno raggiungendo livelli inimmaginabili da quando la categoria è stata lanciata, partendo dall'Italia, nel 2014.

Dunque, cosa sta accadendo? La Commissione FIA dedicata alle monoposto, per prima cosa proporrà un weekend in meno per tutti i campionati sotto l'egida della Federazione. In Italia, Spagna, Francia (le tre nazioni europee che vantano i campionati più importanti dopo la resa del torneo tedesco qualche anno fa) gli appuntamenti sono sempre stati sette, con tripla gara, calendario che già veniva adottato dai campionati della Formula Renault 2.0 nazionali. Dunque, si scenderà a sei eventi per stagione. Discorso a parte per la Gran Bretagna, che ha sempre vissuto di vita propria nonostante sia campionato FIA, e nel proprio calendario conta dieci eventi, ognuno con tre gare.
 
Di questi sei eventi, soltanto uno dovrà essere organizzato fuori dai confini nazionali, non più due. Per esempio, quest'anno la F4 Italia ha corso il weekend del 21 luglio a Le Castellet e proprio questo fine settimana sarà sul circuito di Montmelò, in Spagna. La F4 francese ha disputato una tappa al Nurburgring (Germania) e una a Spa (Belgio), mentre la F4 spagnola ha fatto visita ai circuiti di Portimao (Portogallo) e Le Castellet (Francia). In Gran Bretagna invece, tutte le gare si svolgono sul territorio nazionale.

L'altra novità allo studio, è la creazione di Crediti che verranno assegnati a tutti i piloti che gareggeranno nei campionati di Formula 4. Cosa sono i Crediti? Rappresenteranno una sorta di punti che verranno assegnati per ogni evento di F4 al quale il pilota parteciperà. Il tetto massimo raggiungiubile potrebbe essere di 42, o 46, Crediti. Ma non solo le gare, i Crediti saranno assegnati anche per i test. Si ipotizza che i Crediti per le gare avranno un punteggio più alto rispetto a quelli corrisposti per le prove private. 

Come controllare i test che un pilota effettuerà? Le prove private sono il reale motivo della crescita dei costi. In Italia sono totalmente liberi, nel campionato spagnolo vi sono limitazioni, in quello francese sono praticamente inesistenti in quanto la serie è gestita direttamente dalla FFSA e in giro vi sono pochissime Mygale, oltre a quelle impiegate nelle gare di campionato. Dunque, come assegnare i Crediti al pilota che effettua delle giornate di test? Dovrà essere lo stesso pilota a scrivere una sorta di autocertificazione spiegando dove e per quanti giorni sarà in pista. Di conseguenza, gli saranno assegnati i Crediti stabiliti per le prove private.

Tutto ciò nasce per impedire ai piloti con maggiore budget di disputare due-tre-quattro campionati di F4 in una stagione, oltre che 40-50 e chissà quante giornate di test rispetto a coloro che non possono disporre di budget pesanti, fatto che crea un evidente squilibriio tra le forze in campo penalizzando quei piloti, bravi, capaci, che totalizzando un numero inferiore di chilometri sono chiaramente più in difficoltà.

Detto questo, la domanda è: ma funzionerà questo sistema? L'idea della diminuzione delle gare in calendario è decisamente criticabile, non è un weekend in meno che fa la differenza. E già sappiamo che vi saranno federazioni che potrebbero boicottare tale imposizione, continuando a organizzare nel futuro sette eventi.

Il vero problema si presenta per il controllo dei test. Pensare che sia il pilota ad auto certificare la propria attività su una pista per svolgere prove private, fa sorridere. Certo, serve senso di responsabilità non solo del ragazzo che guida, ma da parte dei team, dei manager, dei genitori dei piloti, che però alla fine sono coloro che pagano, che fanno il mercato del motorsport, e spingono fortissimo affinché il figlio percorra il maggior numero di chilometri possibili. Un retaggio del mondo del karting, dove i ragazzini girano tutti i giorni e i costi sono divenuti pura follia, paragonabili a una stagione in F4 con un team di medio livello.

Chi può controllare se un pilota effettua test su circuiti secondari, fuori dai confini nazionali? Aggirare i divieti dei test privati è divenuta una pratica comune, dalla Formula 2 in giù. Abbiamo visto negli anni piloti che si nascondevano nei camion delle squadre, altri che utilizzavano tute e caschi anonimi, altri ancora che al circuito fornivano nickname anziché il proprio nome, e via discorrendo. Fatta la regola, trovato l'iinganno. Di certo la FIA dovrà intervenire pesantemente, quando inizierà questo percorso, con i furbi.

Certamente è interessante che la FIA abbia finalmente colto un problema che da tempo è emerso nell'ambito della Formula 4. E' un inizio importante che dovrebbe essere seriamente preso in considerazione da tutte le parti coinvolte nella categoria. Si potranno smussare alcune delle idee che sono allo studio, trovare altre soluzioni migliori, ma il concetto di base va sicuramente affrontato. E magari, anche per le altre serie maggiori delle formule.


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