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7 Apr [9:51]

Al via la British F4 2018
Quale erede del team Carlin?

Jacopo Rubino

Parte in questo fine settimana da Brands Hatch, sul circuito in configurazione "Indy", l'edizione 2018 della British F4. Intanto, bisogna registrare un dato: la griglia, che nei tre anni passati non aveva comunque mai raggiunto i numeri visti in Italia o Germania, si è ristretta ancora un po'. Al via di questo primo round ci sono infatti solo 14 iscritti: pesa senza dubbio il disimpegno del team Carlin che fin qui ha monopolizzato l'albo d'oro insieme a Lando Norris, Max Fewtrell e Jamie Caroline. La presenza in questa categoria è stata sacrificata sull'altare del ritorno in Formula 2 e del debutto in IndyCar, ma non è escluso un rientro per il 2019.

A fare la parte del leone, almeno quanto a vetture schierate, è quindi la Arden che metterà in campo Patrik Pasma (ex Carlin per l'appunto), Dennis Hauger e due alfieri dai cognomi familiari: Seb Priaulx e Jack Doohan, entrambi alla prima avventura in monoposto. L'inglese è il figlio di Andy, stella delle gare turismo e ora nel programma GT della Ford, l'australiano è il figlio di Mick, re della classe 500 di motociclismo a fine anni Novanta. Doohan Jr, supportato dalla Red Bull, ha in programma anche qualche partecipazione alle F4 italiana e tedesca con la Prema.

La Fortec risponde invece con il confermato Jonathan Hoggard e con Hampus Ericsson, fratello minore di Marcus che corre in F1 al volante della Sauber. Assieme a loro l'irlandese Lucca Allen. Continuano anche Double R (con Paavo Tonteri, Kiern Jewiss e Sebastian Alvarez) e JHR Developments (con Ayrton Simmons, Manuel Sulaiman e Josh Skelton), oltre a Jamie Sharp che ci riprova insieme alla squadra di famiglia.

Alvarez, Doohan, Hauger, Skelton e Tonteri, non avendo precedenti esperienze nell'automobilismo, potranno giocarsi la classifica riservata ai rookies: per loro nessun limite di test, e il vincitore riceverà un assegno per disputare gratis la stagione 2019. Viene così messo da parte il trofeo Challenge Cup, un pacchetto di iscrizione a costo ridotto che era stato introdotto lo scorso anno.

A livello tecnico si prosegue con il telaio Mygale spinto dal propulsore Ford da 1.6 litri, dotato di turbo e con 160 cavalli di potenza. Quanto al calendario, sono sempre 10 gli appuntamenti previsti: dopo l'apertura a Brands Hatch, si toccheranno come al solito i principali tracciati del Regno Unito, per tornare a Brands Hatch in occasione della sfida conclusiva del 29-30 settembre. Questa volta sul circuito tradizionale "Grand Prix".
gdlracing