Jacopo RubinoAdesso l'Alfa Romeo è davvero in Formula 1: a sorpresa, la Sauber cambia identità per diventare ufficialmente "Alfa Romeo Racing" a partire dalla stagione 2019. La collaborazione, orchestrata dallo scomparso presidente di FCA Sergio Marchionne, era iniziata lo scorso anno in forma di sponsorizzazione, colorando di rosso la livrea delle vetture guidate da Charles Leclerc e Marcus Ericsson. Adesso, lo step successivo che segna un passo storico.
Ma del resto era proprio questo l'obiettivo fissato da Marchionne, nel riportare l'Alfa Romeo a essere di nuovo rappresentata a tutti gli effetti sulla griglia. L'opera è proseguita sotto la direzione di Mike Manley, attuale amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler, anche se non c'è un cambio di proprietà e di gestione. "Alfa Romeo Racing è un nuovo nome con una lunga storia in F1, siamo orgogliosi di collaborare con la Sauber. Con Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, siamo pronti a lottare", ha dichiarato il manager americano.
Impossibile non ricordare come la casa italiana abbia conquistato i primi due titoli nella storia della F1, nel 1950 con Nino Farina e nel 1951 con Juan Manuel Fangio, prima di tornare negli anni Settanta da motorista della Brabham e poi da costruttore completo fino al 1985. Dall'altro lato, esce di scena il nome Sauber presente sulla griglia dal 1993: la scuderia svizzera ha vissuto il suo apice da indipendente nel 2001, chiudendo al quarto posto nel Mondiale, mentre fra il 2006 e il 2009 è stata sotto la proprietà BMW, vincendo il Gran Premio del Canada 2008 insieme a Robert Kubica. Dopo l'addio del brand tedesco, anni difficili e lo spettro del fallimento, prima del cambio di proprietà e della nascita del legame con il Biscione.
"Con Alfa Romeo il team ha fatto progressi fantastici a livello tecnico, commerciale e sportivo", ha sottolineato Frederic Vasseur, che resta responsabile del team con base a Hinwil. "Questo ci ha dato una motivazione extra, sia in pista che nella sede in Svizzera, e il nostro lavoro si è tradotto nei risultati". Nel 2018, tornando a utilizzare i propulsori Ferrari di ultima generazione, la Sauber è risalita all'ottavo posto in classifica con una costante crescita di prestazioni. E per tanti avversari, quest'anno è da considerare ancora più temibile nella sfida a centro gruppo.
La prima F1 totalmente marchiata Alfa Romeo in 34 anni sarà quella presentata lunedì 18 febbraio nella pit-lane di Barcellona, al via dei test invernali. Sotto al cofano, ovviamente, ci sarà sempre la power unit proveniente da Maranello. A ripensarci oggi, l'annuncio fatto il 21 gennaio non specificava la sigla della macchina, che da tradizione avrebbe dovuto chiamarsi C38. Forse era il primo indizio del cambiamento in atto.