16 Gen [12:02]
Hulkenberg sogna il primo podio
"Felice in Force India"
Jacopo Rubino - Photo 4
È considerato uno dei talenti più brillanti del Circus, ma dopo 96 Gran Premi e diversi exploit, Nico Hulkenberg non ha ancora assaporato la gioia del podio. Un tabù che desidera finalmente rompere nel 2016, come lui stesso ha messo in chiaro: "Voglio che questa sia la mia stagione più bella, sia a livello di punti che di posizione in classifica. Per riuscirci, cercherò semplicemente di guidare bene e godermi ciò che faccio", si legge nell'intervista al sito ufficiale della Formula 1.
Nel 2015 la Force India ha raggiunto l'apice della propria storia, chiudendo quinta nel Mondiale. "La squadra è progredita in modo significativo, è stato un risultato di gruppo". Il 28enne tedesco non ha però raccolto quanto si aspettava: "Alcune cose vanno sempre oltre il tuo controllo, ma bisogna imparare da ogni errore. È questo che ti fa crescere". Il pilota teutonico confida nelle capacità del team di confermarsi: "Credo che saremo ancora competitivi, anche se è difficile giudicare il livello degli avversari fino alla prima gara. Ma da quello che ho osservato, penso che possiamo lottare per buoni traguardi, forse addirittura superiori al 2015".
Stella delle categorie minori (ha vinto in Formula BMW, F3 Euro Series, A1GP e GP2), Nico preferisce concentrarsi sul presente, a dispetto delle tante voci che in passato lo hanno avvicinato Ferrari: "Sognare è un'attività rischiosa in Formula 1. Ho prolungato con la Force India, qui sono molto felice. Non si tratta solo dei piazzamenti, per me c'è di più. Questo è sempre uno sport di squadra, contano le persone con cui si lavora". E anche il feeling con il compagno di box Sergio Perez pare buono: "Ci troviamo bene insieme, non ci sono barrere".
A giugno Hulkenberg non potrà difendere lo scettro conquistato con la Porsche alla 24 Ore di Le Mans, a causa della concomitanza con la gara di Baku: "Senza dubbio è un peccato, ma ho sempre detto come la F1 fosse la priorità". Tornando sul trionfo del 2015, ha ricordato: "È stato qualcosa di speciale. Mi ha ricordato che possiedo ancora il gene vincente".