29 Ago [22:44]
I devastanti incidenti
di Preece e Blaney a Daytona
Marco Cortesi
Sia Ryan Blaney che Ryan Preece saranno al via della prima gara dei playoff NASCAR. I due incidenti che hanno li hanno coinvolti nella finale della regular season di Daytona sono stati estremamente violenti, tra i più significativi dall'introduzione delle vetture di nuova generazione.
Toccatosi con Erik Jones, Preece si è girato nel prato dell'infield, ed è letteralmente decollato. In quella parte della pista si crea una zona di ridotta pressione che facilita l'effetto "lift", e prima che gli appositi flap aerodinamici potessero fermarla, la Ford numero 41 si è capovolta, rimbalzando male sull'erba. L'effetto-fionda l'ha portata a ribaltarsi ripetutamente prima di atterrare sulle quattro ruote. Con il tetto schiacciato, tanto da far saltare la "botola" per il pilota, la vettura ha retto. Preece è uscito da solo dall'abitacolo prima di essere portato al centro medico e trascorrere una notte in ospedale.
Blaney è stato la vittima innocente di un contatto tra Christopher Bell e Ty Gibbs, che l'ha "pizzicato" quanto è bastato per spedirlo quasi perpendicolarmente contro le protezioni a ben oltre 300 kmh. Danneggiate le barriere SAFER, in un incidente dalla dinamica tristemente simile a quella che costò la vita a Dale Earnhardt. Oltre alle barriere e alle qualità della vettura, la differenza la fece l'assenza del collare HANS, che Earnhardt si rifiutava di utilizzare.
Al momento sia Blaney che Preece sono nell'entry-list di Darlington. Se entrambi riusciranno a correre senza sintomi da trauma cranico si tratterà di una vera vittoria per il movimento a favore della sicurezza in NASCAR.