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12 Gen [17:44]

Il Messico apre la nuova era delle Gen3
Maserati pronta a stupire al debutto

Michele Montesano

Sara l’iconico Autódromo Hermanos Rodriguez a fare da copertina al nuovo capitolo della Formula E. Per la prima volta, nella serie delle monoposto full electric, spetterà al circuito di Città del Messico aprire il sipario di una nuova stagione. Ma quello che ci appresteremo a vivere sarà un campionato del tutto nuovo, con le Gen3 che saranno le assolute protagoniste di pagine bianche tutte da scrivere. Molteplici le novità che verranno introdotte quest’anno in Formula E tanto da azzerare, quasi del tutto, le gerarchie viste nelle stagioni appena trascorse.

Nuove regole per nuove monoposto

Le monoposto Gen3, oltre a essere più compatte e leggere, saranno più veloci ed efficienti. In parte lo si è visto già nei test pre-stagionali sul tracciato di Valencia, ma lo sviluppo porterà a un ulteriore incremento delle performance nel corso della stagione. Proprio sul Ricardo Tormo le vetture hanno manifestato delle criticità in fase di frenata. Le nuove Gen3 infatti dispongono di freni tradizionali solamente sull’asse anteriore, mentre al posteriore spetta al moto-generatore far decelerare la monoposto. Ma alcuni blackout del powertrain hanno fatto temere il peggio, con i piloti diventati passeggeri delle vetture. La FIA pare abbia accelerato il processo di implementazione di un freno di emergenza, basato sull’attivazione di un solenoide, che potrebbe arrivare già in occasione dell’E-Prix di Diriyah.



Confermato il format delle qualifiche, di derivazione calcistica, mentre la distanza delle gare tornerà a essere scandita in giri anziché minuti. Le monoposto in gara potranno sviluppare un massimo di 300 kW, mentre in qualifica e in Attack Mode arriveranno fino a 350 kW. A partire dall’E-Prix di Città del Messico verrà inoltre eliminato il FanBoost, mentre nell’arco della stagione ci sarà l’introduzione dell’Attack Charge, una sorta di pitstop in cui le monoposto riceveranno un’energia extra di 4 kWh.

Equilibri in pista tutti da riscrivere

Stravolta anche la griglia di partenza, con un solo team che ha confermato la stessa formazione della passata stagione, vale a dire la Jaguar con Mitch Evans e Sam Bird. Rimasta orfana della Mercedes, la squadra che ha dominato gli ultimi 2 campionati, la Formula E ha accolto nuovi costruttori come Maserati e Cupra, oltre a McLaren che ha rilevato proprio la struttura della Stella.



La monoposto della Maserati, nata dalle ceneri del team Venturi, si è rivelata la più veloce a Valencia grazie a Maximilian Günther. Il tedesco è stato costantemente ai vertici delle sessioni spagnole tanto da mettere in ombra anche il più esperto compagno Edoardo Mortara. La Tipo Folgore segna il ritorno di Maserati alle monoposto dopo oltre sessant’anni di assenza. In gran spolvero anche i cugini della DS, che condividono lo stesso powertrain con la monoposto del Tridente. I francesi supportati dal team Penske, subentrato a Techeetah, avranno a disposizione il fresco iridato Stoffel Vandoorne (nella foto sopra) oltre al 2 volte campione di Formula E Jean-Eric Vergne.

La debuttante McLaren ha impressionato positivamente nei test di Valencia grazie al Rookie Jake Hughes, vincitore della simulazione dell’E-Prix. Spinta dal powertrain Nissan, la monoposto inglese ha fatto meglio della squadra ufficiale nipponica anche grazie al supporto dell’esperto René Rast. Entrata in prima persona nella Formula E, la Nissan si affiderà a Norman Nato e Sacha Fenestraz per risalire la china dopo un 2022 decisamente sotto le aspettative.



L’anno scorso la Porsche in Messico ha siglato una perentoria doppietta grazie a Pascal Wehrlein, autore anche della pole position. Il costruttore tedesco spera quindi di potersi ripetere anche con le nuove monoposto, potendo contare sul neo acquisto Antonio Felix da Costa (nella foto sopra). Il portoghese, campione della sesta stagione di Formula E, ha rilevato il volante di André Lotterer passato al team Avalanche Andretti. Rimasta orfana del powertrain BMW, la squadra americana è diventata cliente Porsche. Curiosamente sia Lotterer che il confermato Jake Dennis, nonostante la loro lunga militanza nel campionato, non hanno ancora vinto un E-Prix.

Dopo esserci andato vicino, il team Jaguar punterà a conquistare il suo primo campionato in Formula E. Punto di forza della squadra britannica sarà la stabilità a cominciare dai piloti. Tuttavia se Evans la passata stagione ha conquistato 4 vittorie lottando fino alla fine contro il campione Vandoorne, Bird è apparso l’ombra di se stesso. L’inglese manca sul gradino più alto del podio da ben 18 mesi, fortunatamente i test di Valencia hanno dato incoraggianti segnali di ripresa. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal team clienti Envision Racing, con Nicky Cassidy che è stato costretto a saltare le ultime sessioni per mancanza di pezzi di ricambio. Non è andata meglio a Sebastien Buemi protagonista, suo malgrado, del pauroso incidente di Valencia in cui è rimasto senza freni.



Il team Mahindra (nella foto sopra) è senza dubbio quello che ha subito maggiori scossoni nel suo organigramma. Dopo l’addio di Dilbagh Gill, la squadra indiana ha ingaggiato Josef Holden ex responsabile del reparto High Performance Powertrain in Mercedes. Novità anche per quanto riguarda la formazione dei piloti con il campione Lucas di Grassi che affiancherà il confermato Oliver Rowland. La Season 9 segna anche il ritorno dopo un anno sabbatico del Team ABT che, seppur disponendo di un powertrain Mahindra, vestirà i colori Cupra. La squadra tedesca farà affidamento su 2 vecchie conoscenze quali Robin Frijns e Nico Müller. Infine il team NIO 333 Racing si affiderà alla coppia più giovane del campionato, composta da Dan Ticktum e Sergio Sette Camara. La squadra anglo-cinese sembra in netta crescita potendo contare su una monoposto apparsa affidabile e anche veloce.