22 Mag [15:20]
Imola - Gara 1
Morbidelli rompe, Comini gode
Marco Minghetti
Fa caldo a Imola e, come da buona tradizione tra le vetture turismo, gli spiriti diventano in fretta bollenti anche tra i protagonisti in vettura. Ne sa qualcosa anche Gianni Morbidelli che, partito dalla pole, era riuscito a tenere la testa della gara nonostante alle spalle un arrembante Stefano Comini, partito benissimo, lo incalzasse da vicino. Nulla di davvero preoccupante, anzi, pareva anche che il pilota pesarese del team West Coast potesse prendere anche un piccolo vantaggio.
Poi, improvviso e inatteso ecco il patatrac. È da poco iniziato il sesto giro di gara quando sulla Honda Civic del leader si blocca l’idroguida, e con lo sterzo pesante come un macigno Morbidelli alza il piede in segno di resa. Purtroppo, la manovra avviene alla Variante Alta e se Comini, Pepe Oriola e Davit Kajaia riescono a sfilare in sicurezza il rivale in difficoltà, così non è per Alain Menu che nel tentativo di sorpassare la Honda all’interno sul cordolo, finisce per centrare la vettura di Morbidelli finendo in testacoda con la posteriore destra penzoloni. Gara finita per il pilota svizzero che parcheggia la sua Honda a bordo pista in attesa del carro attrezzi e con la direzione gara che decide di far entrare la Safety Car in pista.
Alla ripresa delle ostilità Comini si invola, mentre alle sue spalle i contatti non si sprecano e tra i più attivi a dare un “sano” spettacolo sono il vincitore di Spa Jean-Karl Vernay e Dusan Borkovic. I due se le danno di santa ragione per un paio di giri fino a quando alla Variante Bassa il serbo della Seat Leon, nel tentativo di resistere al francese della VW Golf viene toccato dal rivale e poi spedito nella ghiaia all’esterno della curva.
Davanti, intanto, per Comini è arrivato senza troppi patemi il momento dello sventolio della bandiera a scacchi.
Una vittoria, la prima che rilancia lo svizzero in un campionato che ad oggi ha avuto il suo sesto vincitore nelle sette gare disputate dal Baharein ad oggi. Lo svizzero con il successo di gara 1 sale in quinta posizione, mentre Pepe Oriola scavalca Morbidelli fermo a quota 85. Ora rimane l’interrogativo sull’affidabilità dell’idroguida Honda, un particolare che aveva già dato problemi nei precedenti appuntamenti e che ha dato noia anche a Mikhail Grachev arivato nono sul traguardo.
Domenica 22 maggio 2016, gara 1
1 - Stefano Comini (Volkswagen Golf) - Leopard - 14 giri
2 - Pepe Oriola (Seat Leon) - Craft Bamboo - 2”235
3 - Davit Kajaja (Volkswagen Golf) - Engstler - 3”328
4 - Sergey Afanasiev (Seat Leon) - Craft Bamboo - 10”570
5 - Mat'o Homola (Seat Leon) - B3 - 15”423
6 - Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) - Leopard - 17”133
7 - Jordi Gené (Volkswagen Golf) - Engstler - 17”268
8 - Attila Tassi (Seat Leon) - B3 - 18”700
9 - Mikhail Grachev (Honda Civic) - WestCoast - 21”347
10 - Carlotta Fedeli (Seat Leon) - BD Racing - 25”519
11 - Alessandra Neri (Seat Leon) - BD Racing - 48”726
12 - Dusan Borkovic (Seat Leon) - Craft Bamboo - 3 giri
Giro più veloce: Pepe Oriola (Seat Leon) - 1’54”575
Ritirati
Jordi Oriola (Honda Civic)
James Nash (Seat Leon)
Gianni Morbidelli (Honda Civic)
Alain Menu (Honda Civic)
Il campionato
1.P.Oriola 88; 2.Morbidelli 85; 3.Nash 82; 4.Pellinen 63; 5.Comini 61; 6.Afanasiev 56; 6.Vernay 61; 8.Homola 49; 9.Borkovic 47; 10.Kajaia 29.