19 Giu 2005 [21:28]
Imola, gara 2: Davide Rigon cancella la sfortuna di ieri
La seconda gara dell’appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Formula Azzurra - Trofeo Michele Alboreto, la neonata categoria addestrativa varata da ACI-CSAI per lanciare i giovani talenti dell’automobilismo nazionale, si chiude nel segno di Davide Rigon. Il 18enne pilota vicentino della Europa Corse si è riscattato dopo il ritiro nella gara del sabato quando è stato costretto a perdere la vittoria all’ultimo giro per un cedimento tecnico.
Partito in pole, come già in gara 1, Rigon si invola subito al comando davanti al 19enne palermitano Efisio Marchese (Europa Corse), al 21enne agrigentino Davide Di Benedetto (CO2 Motorsport) ed al 21enne argentino Andres Miguel Rios (Motori di Carlotta). Le posizioni di testa, con Rigon che guadagna subito metri, si delineano già nelle prime tornate, mentre alle loro spalle è bagarre con il 19enne palermitano Efisio Marchese (Europa Corse), il 24enne napoletano Antonio Lubrano (Vomero Racing), il 21enne palermitano Salvatore Gatto (Target Racing) ed il 16enne siracusano Giuseppe Terranova (PKF) tutti ai ferri corti. Mingoia è costretto al ritiro ed esce di scena, mentre il gruppo si sfalda con Gatto e Lubrano che lottano per il quinto posto e lo spagnolo Sala (Roger Racing) e il 15enne pescarese Andrea Caldarelli (Pescara Corse) che entrano in lotta con Terranova per il settimo posto. La lotta non manca nemmeno nelle retrovie e il 20enne reggino Giuseppe De Pasquale (Motori di Carlotta), il 15enne bolognese Nicola Calanca (Europa Corse) ed il 18enne torinese Enrico Glorioso (Target Racing) si sfidano per il decimo posto. Al nono giro Marchese cala il ritmo ed è superato per il secondo posto da Di Benedetto, primo nella classifica del Trofeo Nazionale CSAI riservato agli over21, mentre nell’ultimo giro Gatto riesce a portarsi in quarta posizione ai danni di Rios e di Lubrano, secondo nel Trofeo Nazionale. Lo spagnolo Sala riesce a conservare la settima posizione davanti a Terranova, Caldarelli e De Pasquale.