12 Giu [17:32]
L'accusa lanciata da Vowles
"Williams indietro di 20 anni"
Massimo Costa
E' passata quasi inosservato il grido di allarme lanciato da James Vowles, team principal della Williams dall'inizio della stagione ed ex Mercedes. L'inglese, in una intervista realizzata dal collega Roberto Chinchero, ha detto senza mezzi termini che... "In Williams ci sono settori che sono indietro di 20 anni". Una dichiarazione bomba che fa comprendere come la realtà della F1 sia ben diversa da quella bella e patinata che ci viene proposta quotidianamente.
Un team del Mondiale che non aggiorna le proprie risorse dal 2000, può essere considerato degno di essere presente in F1? La risposta ve la potete dare da soli. Vowles è arrivato dalla Mercedes, top team, non potendo rifiutare l'offerta di divenire team principal della Williams al posto di Jost Capito. Squadra che dopo il ritiro della famiglia Williams, con Claire figlia di Frank che era stata a capo per lungo tempo dell'intera struttura e a quanto pare tralasciando molti aspetti, è stata acquisita dalla americana Dorilton nell'estate del 2020.
Ecco cosa ha risposto nello specifico, con grande onestà intellettuale, Vowles alla domanda sulle differenze riscontrate tra un team come la Mercedes e la Williams: "Ci sono alcuni settori, non molti, che hanno un livello di organizzazione simile a quello che vedevo in Mercedes, altri che sono indietro di 20 anni, ma questo non mi sorprende considerando la storia di questa squadra. Sappiamo che negli ultimi 20 anni l’investimento fatto nel team è stato praticamente nullo. Poi, è arrivata una società di investimenti, e qualcosa è iniziato a cambiare un po' a partire dalla fine del 2020. Siamo in una situazione in cui molte strutture sono rimaste le stesse del 2003, come ad esempio il reparto dei materiali compositi. Questo è uno di quei settori nel quale vedo cose che risalgono a prima che iniziassi a lavorare in questo sport, quindi più di 20 anni fa”.
“Alla fine tutto dipende dalle risorse e dal gruppo di lavoro, ed aggiungo anche dalla mentalità. Sappiamo cosa ci serve, ma abbiamo soprattutto bisogno di un cambio di mentalità. Ho fatto una lista del lavoro da fare e mi è stato detto ‘Ma questo è il lavoro di tre anni e lo vuoi in sei mesi?’. Si, perché questo ormai è lo standard, ma servirà tempo per arrivarci. L’importante è avere ben chiara la direzione da indicare a tutta la squadra ed ovviamente avere anche tutta l’attrezzatura necessaria per lavorare al meglio. Sarà delicata anche la fase di potenziamento del personale, in Mercedes per anni bastava una telefonata ed era fatta, adesso dovrò dedicarci più tempo”.
Vowles ha poi fatto un interessante appunto sulla Academy Williams e quella Mercedes: “Vorrei avere nel team un giovane del nostro programma un giorno. Conosco bene il programma junior della Mercedes, ero personalmente coinvolto, ed ora che non sono più li è un po' frustrante pensare di aver ingaggiato un talento come Andrea Antonelli e non poterlo avere con me. Ma ripeto, la priorità è costruire il nostro vivaio, abbiamo i fondi per farlo e lo porteremo avanti investendoci tempo ed energie".
"Al momento abbiamo Zak O’Sullivan e Luke Browning in F.3, ma stiamo monitorando la situazione anche tra i più giovani. Se poi la Mercedes un giorno ci chiederà di fa correre nel nostro team Antonelli, l’operazione per noi potrebbe comunque essere interessante se in quel momento non abbiamo a disposizione altri piloti con lo stesso talento. È stato così anche con George Russell”.