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23 Ott [15:39]

Lawson, da ultimo a nono
Tsunoda e Perez hanno un problema

Massimo Costa - XPB Images

Partire dall'ultima fila con la Racing Bulls ed arrivare al traguardo in nona posizione al rientro in F1 dopo le cinque gare disputate nel 2023, quando aveva rimpiazzato Daniel Ricciardo infortunatosi al polso a Zandvoort. Se c'era un modo per scuotere la pancia di Helmut Marko, Liam Lawson ha trovato subito la giusta ricetta. Il 22enne neozelandese è stato a dir poco strepitoso e assieme a Franco Colapinto rappresenta l'aria nuova che la F1 sta respirando. 

Racing Bulls gli aveva subito presentato uno scherzetto niente male perché nella power unit utilizzata della 01 utilizzata da Ricciardo fino a Singapore, sono state cambiate numerosi componenti. Di conseguenza, è scattata la penalità che ha portato Lawson in ultima fila. Poco male, Liam si è rimboccato le maniche e con intelligenza e ottimo senso tattico nella gestione delle gomme, è partito con le dure, ha poi dato il meglio di sè con le Pirelli a mescola media concludendo nono appena davanti a Colapinto.

Lawson nel 2023 aveva colto la medesima posizione a Singapore, al suo terzo GP in carriera ed entrando anche in Q3, mentre a Monza e Suzuka aveva concluso al confine con la zona punti, 11esimo. Risultati notevoli che però, non erano serviti a Marko per confermarlo in Racing Bulls, preferendo giocarsi la carta (sbiadita) di Ricciardo. I fatti sono stati sotto gli occhi di tutti e alla fine l'australiano è stato appiedato dopo Singapore 2024.

E' singolare come la porta girevole che sta caratterizzando la carriera in F1 di Lawson sia collegata alle disavventure di Ricciardo. Lo scorso anno, quando si è rotto il polso in una uscita di pista nel primo turno libero di Zandvoort, ora per le mancate prestazioni dell'ex pilota Red Bull. Avanti Lawson dunque, sottoposto a una pressione enorme perché la sua attuale valutazione non è tanto in ottica Racing Bulls per il 2025, bensì per verificare se può essere il sostituto del sempre più deludente Sergio Perez al fianco di Max Verstappen in Red Bull.

Eppure Lawson, con la calma che sta contraddistinguendo lo stesso percorso di Colapinto, non si è fatto prendere dall'ansia di partire in ultima fila, regalando 2 punti a se stesso e al team di Faenza . Tutto ciò nonostante non disputasse una gara da più di un anno, Losail 2023, 8 ottobre. Cose che faranno riflettere Marko e Horner. E non solo.

Yuki Tsunoda si è subtio trovato un compagno di squadra che lo ha messo in difficoltà. D'accordo, la strategia per il giapponese non è stata delle migliori, ma in top 10 poteva concludere se non avesse fatto un testacoda alla prima curva, tutto da solo. Un punto a suo sfavore nella roulette russa di Marko. Per non parlare di Perez, settimo ad Austin e di appena 11" davanti a Lawson alla bandiera a scacchi di Austin. Non resta che aspettare le prossime tappe del Mondiale per verificare, una volta di più, la consistenza di Lawson e la reazione della dirigenza Red Bull.

In tutto questo, non è passato inosservato lo screzio in pista con Fernando Alonso. Lo spagnolo si è offeso per come Lawson lo ha duramente attaccato durante la gara Sprint. Forse il due volte campione del mondo ha dimenticato che anche per una 16esima posizione c'è chi combatte e non tira a campare aspettando la bandiera a scacchi manco fosse impegnato in una gara WEC.
RS Racing