Michele Montesano
È un’annata decisamente nera quella targata 2022 per il WTCR. Il team Cyan Racing, di concerto con il costruttore Lynk & Co, ha annunciato l’immediata sospensione del suo programma nel Mondiale Turismo. La squadra campione del mondo, per motivi di sicurezza legati alla questione degli pneumatici Goodyear, ha deciso che non continuerà più il suo cammino nel campionato. A rimetterci anche il bi-campione Yann Ehrlacher, attualmente al sesto posto nella classifica generale.
Dopo che le gare del Nürburgring, dello scorso maggio, erano state annullate a seguito delle continue delaminazioni degli pneumatici, la situazione sembrava essere inizialmente rientrata. Ma, nell’ultima tappa disputata a Vallelunga, il problema alle Goodyear si è ripresentato. A farne le spese è stato Yvan Muller che, nel corso delle prove libere, ha subito lo scoppio dello pneumatico andando a sbattere contro le barriere a 220 km/h uscendone miracolosamente incolume. Lynk & Co, in segno di protesta, ha così deciso di ritirare le sue 5 vetture dalla gara italiana.
In seguito il costruttore cinese, e il team Cyan Racing, avevano invitato le parti coinvolte nel WTCR per trovare una soluzione efficace. Secondo la squadra svedese, tale problema è da imputare alle attuali regole sul BoP e sul Compensation Weight che penalizzano troppo la 03 TCR, le auto attualmente più pesanti sulla griglia. A quanto pare la situazione non è cambiata e Lynk & Co ha deciso di sospendere con effetto immediato la sua partecipazione alla tappa di Anneau Du Rhin, in scena in Francia questo fine settimana, e alle restanti gare del campionato che restano ancora da stilare.
In una nota ufficiale Fredrik Wahlén, team manager di Cyan Racing, ha affermato: “Utilizziamo uno pneumatico che non riesce a gestire le varie finestre di peso di tutte le auto e in tutti i circuiti, inoltre la nostra vettura è la più pesante del lotto. Di conseguenza i nostri piloti sono soggetti al rischio di cedimenti degli pneumatici ad alta velocità e per noi non è possibile continuare in questo modo. È stata la decisione più difficile da prendere ma, nelle circostanze attuali, la sicurezza è la nostra priorità. Desideriamo ringraziare la FIA per il supporto fornito in queste difficili circostanze.”
L’uscita delle Lynk & Co dal campionato porterà la griglia a sole 12 vetture. Il rischio che il giocattolo WTCR si sia rotto è lampante. Tale crisi non è da imputare alla classe TCR, che oltretutto genera numeri importanti sia nei campionati nazionali che continentali, ma ad una cattiva gestione da parte delle realtà coinvolte nel Mondiale Turismo.