Jacopo Rubino - XPB ImagesPer la prima volta nel 2022, forse, in Mercedes possono essere soddisfatti: la seconda sessione di prove libere a Miami vede una W13 davanti a tutti, quella di George Russell, e la vettura gemella di Lewis Hamilton in quarta posizione. Le novità aerodinamiche portate per questo weekend sembrano funzionare, anche se in FP2 la Freccia d'Argento è tornata a palesare un maggiore porpoising, figlio probabilmente di assetti più aggressivi. Presto per gridare ai miracoli, ma il tracciato si sta rivelando favorevole. In 1'29"938, Russell è stato l'unico a scendere sotto al minuto e 30 in percorrenza del tracciato dell'Hard Rock Stadium, che ha messo ancora in difficoltà i piloti a causa dello scarso grip.
Ne sa qualcosa Carlos Sainz, andato a sbattere dopo 18 minuti: lo spagnolo era leader provvisorio (con gomme medie) quando ha perso il controllo della sua Ferrari picchiando in curva 13. Per lo spagnolo è un altro errore che si aggiunge alla collezione recente, e che gli è costato tanto tempo utile a familiarizzare con questa nuova pista. L'unica F1-75 rimasta, quella di Charles Leclerc, ha chiuso seconda a un decimo da Russell, con buoni riscontri anche nella breve simulazione di gara.
Ma se Atene piange, Sparta non ride: sul fronte Red Bull si registra il turno perso da Max Verstappen. L'olandese ha atteso a lungo prima di uscire dai box, perché sulla sua RB18 è stato sostituito il cambio in via precauzionale, dopo il muretto accarezzato in FP1; poi, nel giro d'uscita, il campione in carica ha avvertito la mancanza del servosterzo, faticando moltissimo nel curvare per riguadagnare la pit-lane e ostacolando pericolosamente Lance Stroll. Nel frattempo, si è generato un principio di incendio dalla ruota posteriore destra. Verstappen non è poi tornato in azione, con il solo Sergio Perez (terzo) a raccogliere dati per la scuderia anglo-austriaca, pur incappato in precedenza in un testacoda in curva 7.
È salito in alto Fernando Alonso, quinto con l'Alpine, precedendo Lando Norris (McLaren), Pierre Gasly (AlphaTauri), Guanyu Zhou (Alfa Romeo) e la vettura gemella di Esteban Ocon, mentre Kevin Magnussen ha completato la top 10 al volante la Haas, rendendosi protagonista di un innocuo testacoda ad un minuto dal termine. Sorte simile per Sebastian Vettel, 14esimo, che si è girato a bassa velocità con la sua Aston Martin.
Oltre all'incidente di Sainz, è stato causa di bandiera rossa lo stop di Nicholas Latifi per noie tecniche, con il canadese costretto a parcheggiare la sua Williams. Sessione interamente da spettatore per Valtteri Bottas, che aveva picchiato in FP1 danneggiando il retrotreno della sua Alfa Romeo numero 77.
Venerdì 6 maggio 2022, libere 21 - George Russell (Mercedes) - 1'29"938 - 18 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"044 - 21
3 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'30"150 - 19
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'30"179 - 18
5 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'30"372 - 20
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"535 - 20
7 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'30"547 - 20
8 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1'30"860 - 24
9 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'30"861 - 20
10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'30"921 - 19
11 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'30"964 - 9
12 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'31"208 - 23
13 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'31"260 - 23
14 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"393 - 23
15 - Mick Schumacher (Haas Ferrari) - 1'31"587 - 21
16 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"631 - 23
17 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'31"710 - 21
18 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'32"913 - 14
19 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - senza tempo - 1
20 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - senza tempo