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12 Mag [15:42]

Montmelò - Libere 2
Hamilton svetta, ma la Ferrari c’è

Stefano Semeraro

Allarme rientrato, apparentemente. Nella seconda sessione di prove libere, i distacchi dalle due Mercedes che avevano un po' allarmato i ferraristi (quasi un secondo fra Hamilton, Bottas e Raikkonen) si sono decisamente ridotti, tornando sui livelli dei primi quattro GP. E anche nella simulazione di gara, le rosse sono apparse decisamente vicine alle grandi rivali.

Dopo la prima giornata, a comandare le danze in una classifica tutta giocate a coppie – le due Mercedes davanti alle due Ferrari, alle due Red Bull e alle due Renault – è Lewis Hamilton, con un vantaggio praticamente insensibile su Valtteri Bottas (90 millesimi), Kimi Raikkonen e Seb Vettel seguono nell'ordine a 3 e 4 decimi, poi le Red Bull a sei decimi, e comunque tutti i primi 7 sono chiusi nello spazio di 9 decimi. La Williams di Felipe Massa e la Toro Rosso di Carlos Sainz chiudono la lista dei top-10, mentre Lance Stroll si è beccato un educato cazziatone dal box perché si dimostrava decisamente 'cauteloso' nella sua simulazione di gara.

La Ferrari ha montato la T-wing sulla macchina di Vettel, invertendo la configurazione della mattina quando ad utilizzarla era stato Raikkonen, con il finlandese che ha sfruttato soprattutto le soft mentre Vettel ha girato più con le medium. In generale quelli di Maranello hanno dato l'impressione di voler accumulare più dati possibili visto che anche se si corre sulla stessa pista utilizzata nei test invernali, ma le condizioni di gara e lo stato della pista è decisamente diverso

La sessione è stata ad esempio caratterizzata da un forte vento, con raffiche che hanno disturbato un po' tutti, Hamilton compreso, e che sono costati anche un'escursione sulla ghiaia a Max Verstappen. È stata esposta brevemente una bandiera rossa per recuperare alcuni pezzi persi dalla Toro Rosso di Sainz. Per 26 giri si è rivisto anche per Fernando Alonso, che dopo il flop della mattinata se ne era andato a giocare a paddle con il suo preparatore fisico («visto che in macchina non giro mai è l'unico modo per tenermi in forma...»).

Nel finale anche Vettel è finito brevemente nella sabbia, come era già successo a Raikkonen. Anche gli sviluppi della Red Bull (sospensioni) hanno consentito alla scuderia di Mateschitz di ridurre il distacco dal vertice, mentre ai microfoni di Sky, Helmut Marko ha voluto ribadire che Verstappen, anche se nelle mire di molte scuderie, resterà in Red Bull per almeno due anni. La Pirelli prevede una gara su due pit-stop, domani si capirà meglio se in qualifica la Mercedes ha aumentato effettivamente il vantaggio sulle Ferrari.

Venerdì 12 maggio 2017, libere 2

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1’20”802 - 39 giri
2 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1’20”892 - 38
3 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 1’21”112 - 34
4 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1’21”220 - 36
5 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 1’21”438 - 29
6 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 1’21”585 - 35
7 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1’21”687 - 40
8 - Jolyon Palmer (Renault) - 1’21”992 - 43
9 - Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 1’22”015 - 38
10 - Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 1’22”265 - 34
11 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1’22”371 - 36
12 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1’22”520 - 37
13 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Honda) - 1’22”693 - 36
14 - Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1’22”722 - 32
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1’23”007 - 32
16 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1’23”082 - 37
17 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1’23”919 - 35
18 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) - 1’23”236 - 27
19 - Pascal Wehrlein (Sauber-Ferrari) - 1’23”599 - 31
20 - Fernando Alonso (McLaren-Honda) - 1’24”077 - 21
RS Racing