16 Gen [15:20]
Nel DTM arriva il push to pass,
e DRS incentivato per i sorpassi
Jacopo Rubino
Fra le tante novità introdotte dal DTM per la stagione 2019, arriva anche il push to pass: il dispositivo in stile IndyCar garantirà un incremento di 30 cavalli, agendo sul flussometro del carburante, per un massimo di 12 volte durante la gara. E sempre per favorire i sorpassi e lo spettacolo, l'organizzatore ITR ha deciso di incentivare l'impiego del sistema DRS: potrà essere azionato già a tre secondi di ritardo dalla macchina che precede, e non più ad uno solo come in Formula 1. Negli ultimi cinque giri, addirittura, l'ala mobile sarà attivabile con qualsiasi distacco. Varierà però l'inclinazione di un solo profilo sull'alettone posteriore, come avviene nel Super GT giapponese, e non più di due.
Push to pass e DRS dovrebbero consentire alle nuove vetture Class 1 di Audi e BMW, in attesa di Aston Martin, di superare per la prima volta i 300 chilometri orari nei punti più veloci del calendario, come ad esempio il rettilineo che precede il tornantino di Hockenheim. "È il più grande cambiamento che ho mai visto nel DTM", ha sottolineato di recente Mike Rockenfeller, campione 2013. "I tempi sul giro potranno essere inferiori di 2 o 3 secondi al giro, in base ai circuiti".
Del resto, alla maggiore potenza sprigionata dai propulsori 2.0 turbo rispetto ai vecchi V8 aspirati (siamo sopra i 600 cavalli), è stato abbassato anche il peso minimo a 981 chilogrammi, invece dei 1031 fissati lo scorso anno. Il rapporto peso-potenza è così giunto al ragguardevole valore di 1,6.
Proprio i motori di ultima generazione, richiedendo una portata d'aria superiore per il raffreddamento, hanno "costretto" all'eliminazione della piccola targa gialla per lo sponsor Deutsche Post, che avrebbe ostruito la mascherina: il logo è adesso sdoppiato sotto i fari.