13 Giu 2004 [10:01]
Ore 9,00: il nuovo giorno regala un cambio al vertice tra le Audi
La lunga notte di Le Mans come sempre è stata di ricca di sorprese e colpi di scena. Ha cominciato la macchina di testa. L’Audi n. 88 che alle 0,22 è stata penalizzata con uno stop-and-go per aver effettuato un sorpasso in regime di bandiere gialle. Punizione che è costata a Jamie Davis un bel gruzzolo di secondi a tutto vantaggio dell’Audi del team Goh che si avvicinava a meno di due minuti. Piede sull’acceleratore per l’inglese al volante della barchetta tedesca, ma causa un malinteso alla chicane Ford si tocca con la Corvette di Magnussen che era al comando nella categoria GTS. L’Audi continua senza problemi mentre la Corvette deve sostare ai box oltre 20 minuti poer le riparazioni del caso a tutto vantaggio della Ferrari 550 di Enge-Kox-Menu che prende la testa del raggruppamento.
Alle 1,50 si ritira la Courage n.31, vittima della rottura del motore. Stesso problema che stoppa un’altra vettura della classe LMP2: l’altra Courage (n.35) del team Epsilon.
Cambia il leader tra le GT, è ora la Porsche GT3 n. 85 a guidare il gruppo davanti alla Porsche n. 90 entrata ai box per sostituire le pinze dei freni.
La notte si fa sempre più buia e i ritiri aumentano. Alle 3,07 è il turno della Ferrari 360 Modena del team JMB Racing, mentre un quarto d’ora più tardi tocca alla Reynard n. 29. E non è finita. La Zytek che occupava la 8. posizione è vittima di un principio d’incendio proprio all’entrata della corsia box. Fuoco prontamente domato, ma il motore ha esalto l’ultimo respiro. Alle 3,57 ancora fuoco ai box. A incendiarsi sono i freni surriscaldati della Ferrari n.61 del Barron Racing. Quindi tocca alla Porsche n.83 ritirarsi ancora causa una rottura del propulsore.
Problemi assortiti fermano per lungo tempo negli stand dei box entrambe le Dome del team Racing For Holland che perdono molte posizioni.
Ecco l’alba sulla Sarthe. Le prime luci del giorno scoprono l’Audi n.2 - rimasta coinvolta nelle prime ore di gara di un’inopinata uscita di strada - in furibonda rimonta, e in lotta accesa con la Dallara-Judd n. 6. Nella categoria LM P2 sono rimaste soltanto tre vetture, mentre la Ferrari 550, settima assoluta, guida tra le GTS.
Ma ecco l’ennesimo colpo di scena. Causa un problema ad una sospensione, la R8 in testa sin dal via perde un giro, ne approfitta così l’Audi del team Goh di Capello-Ara-Kristensen. Mentre l’Audi di Pirro-Lehto-Werner sta puntando la Pescarolo-Judd b. 18 per il terzo gradino del podio
Ore 9,00
1 - Ara/Capello/Kristensen (Audi R8) - 250 giri
2 - Davies/Herbert/Smith (Audi R8) – a 1 giro
3 - Ayari/Comas/Treluyer (Pescarolo-Judd) – a 7 giri
4 - Lehto/Werner/Pirro (Audi R8 LM1) – a 9 giri
5 - Collard/Bourdais/Minassian (Pescarolo-Judd) – a 16 giri
6 - Enge/Kox/Menu (Ferrari 550) – a 18 giri 1° GTS
7 - Short/Barff/Barbosa (Dallara-Judd) – a 20 giri
8 - Gavin/Beretta/Magnussen (Corvette) – a 24 giri
9 - Coronel/Wilson/Firman (Dome-Judd)- a 24 giri
10 - Andre/Leuenberger/Vanni (Lola-Judd) - a 24 giri
I ritirati
Wallace/Brabham/Shimoda (Zytek) 167 giri
Rosa/van Merkstein/Caffi (Porsche) 146 giri
Melo/Daoudi/de Fournoux (Ferrari 360) 133 giri
Frei/Gounon/Hancock (Courage-AER) 127 giri
Jeanette/Pickering/Derlot (Courage-Willman) 124 giri
Maurylaribiere/Boulay/Besson (Reynard-Lehman) 122 giri
Belmondo/Gosselin/Saviozzi (Courage-AER) 80 giri
Vasiliev/Fomenko/Nearn (Porsche) 65 giri
Bourdais/Blanchemain/Berville (Panoz ) 54 giri
Andrews/Lockie/Kumpen (Lola-Caterpillar) 35 giri
Field/Dayton/Connor (Lola-Judd) 29 giri
Warnock/Matthews/Daniels (Porsche) 27 giri