FIA Formula 3

Intervista al campione Fornaroli
Quel sorpasso che rimarrà nella storia

Un sorpasso che rimarrà nella storia della Formula 3. E non solo. Un sorpasso all’ultima curva dell’ultimo giro che ha permes...

Leggi »
formula 1

No alla gara F1 per rookie
Se ne riparlerà per il 2025

Peccato, la gara per i giovani legati ai team di F1, che non hanno ancora disputato un Gran Premio nella loro carriera, non s...

Leggi »
Regional by Alpine

Tre campionati su quattro
Il dominio del team Prema

E adesso sono tre vittorie (consecutive) su quattro. Il team Prema non ha rivali nel campionato Formula Regional European by ...

Leggi »
formula 1

Horner rivela che Marko voleva
Ricciardo out dopo il GP di Spagna

Fosse stato per Helmut Marko, Daniel Ricciardo sarebbe stato appiedato dopo il Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento del...

Leggi »
formula 1

Ecco come le Academy F1 proibiscono
ai campioni della Regional Alpine
di essere liberamente intervistati

C'era un volta il giornalista che, inviato sui campi di gara europei delle serie propedeutiche alla F1, poteva tranquilla...

Leggi »
formula 1

Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

Davide Attanasio - XPB ImagesNon è arrivata l'ufficialità, ma l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata...

Leggi »
15 Apr [15:06]

Pukekohe, gare: Davison nuovo leader

Silvano Taormina

Quattro vincitori diversi in altrettante gare e un nuovo leader della classifica piloti. É questo il verdetto emerso dal week-end di Pukekohe, sede della terza prova stagionale dell'International V8 Supercars Championship. Sul rinnovato tracciato neozelandese, nuovamente in calendario dopo sei anni di assenza, ha regnato l'equilibrio assoluto tra i favoriti della vigilia ed alcuni volti nuovi, ad ulteriore testimonianza della bontà del nuovo regolamento tecnico introdotto ad inizio anno che ha messo tutti sullo stesso piano e riscritto le gerarchie.

La prima delle quattro gare da cento kilometri, andata in scena sabato mattina, ha celebrato il trionfo del nuovo idolo locale Scott McLaughlin che, oltre ad aver bissato il successo ottenuto nella prova extra-campionato di Albert Park, è divenuto il più giovane vincitore di sempre nel V8 Supercars. Il campione in carica della Dunlop Series si è rivelato abile a trarre vantaggio dalle disgrazie occorse a Jamie Whincup e Mark Winterbottom che gli scattavano davanti. L'alfiere del Triple Eight Engineering è stato vittima di una foratura al primo passaggio mentre conduceva la gara, imitato dieci giri dopo la rivale di casa Ford che ne aveva ereditato la leadership.

La sfortuna ha colpito anche Alex Premat, ritrovatosi secondo dietro al compagno di squadra McLaughlin. Il francese ha accusato un problema ai freni che lo ha costretto alla resa poco dopo metà gara lasciando così la piazza d'onore a Jason Bright. Quest'ultimo nel finale si è difeso bene dagli attacchi di Craig Lowndes che lo ha accompagnato sul podio. In top-five anche gli altri due idoli locali Van Gisbergen e Coulthard, veloci nonostante la scelta di partire con gomme a mescola dura. Will Davison, settimo dietro alla Commodore ufficiale di Tander, è risultato il migliore dei piloti Ford.

La successiva prova pomeridiana ha registrato il primo successo stagionale di Jamie Whincup. Scattato egregiamente dalla seconda piazzola in griglia, il campione in carica si è fatto beffa dopo pochi giri del poleman Coulthard al pari del rivale Winterbottom. Il resto della gara si è giocata tutta sul rinnovato duello tra i due contendenti dello scorso campionato fino a quando, nel corso dell'ultimo passaggio, il portacolori della Ford ha azzardato un sorpasso improbabile alla chicane che si è risolto in violento contatto tra i due. Whincup è riuscito a proseguire indenne fino alla bandiera a scacchi nonostante un'escursione sul prato mentre Winterbottom è scivolato a centro gruppo. La seconda posizione è così passata nella mani di Coulthard, a fine gara retrocesso in decima posizione dopo aver visto addebitarsi dieci secondi di penalizzazione per partenza anticipata.

Sul podio sono così saliti Will Davison e Garth Tander, entrambi autori di una gara attendista, davanti a Bright e Reynolds, mai così in alto in questo inizio di stagione. Si riaffaccia in top-ten la Nissan con Rick Kelly settimo e James Moffat nono. Da registrare un contatto multiplo innescato da Courtney che ha coinvolto Van Gisbergen, McLaughlin e Bright.

Gara 3 ha riproposto in parte l'eterna lotta tra Whincup e Winterbottom. Quest'ultimo si è portato in testa dalla seconda posizione in griglia e già nel corso del primo passaggio è arrivato ai ferri corti con rivale che gli ha restituito il favore di Gara 2 tamponandolo nella stessa chicane. Nonostante abbiano dovuto allungare la traiettoria, entrambi sono riusciti a continuare la gara. Alla diciassettesima tornata Whincup ha rotto gli indugi infilando Winterbottom al tornantino. I due sono entrati in contatto spianando la strada a Coulthard che fino a quel momento li aveva seguiti pazientemente. A farne le spese è stato soprattutto Winterbottom, costretto ad una lunga sosta ai box per riparare lo sterzo danneggiato. Diversamente Whincup si è autoeliminato dopo pochi giri rimanendo fermo sulla ghiaia in seguito ad un lungo.

Dopo un breve periodo di neutralizzazione è emerso Will Davison che, risalito in seconda posizione, ha sfilato Coulthard impossessandosi della testa della corsa. Il neozelandese di casa BJR ha dovuto cedere anche al connazionale Van Gisbergen. Un'ulteriore safety-car, entrata in pista dopo il violento botto di McLaughlin sul rettifilo d'arrivo, ha congelato le posizioni fino alla bandiera a scacchi. Con questo successo Davison interrompe il dominio delle Holden regalando alla Ford la prima gioia stagionale.

L'ultima manche del week-end ha riportato sul gradino più alto del podio Jason Bright. Al via il portacolori del Brad Jones Racing non ha saputo valorizzare la pole position ottenuta in mattinata spianando la strada a Whincup che lo affiancava in prima fila. La leadership del pilota di casa Holden è durata solo poche tornate fino a quando Bright, con una manovra decisa, ha afferrato la prima posizione iniziando così la sua cavalcata solitaria fino alla bandiera a scacchi. Poco dopo Whincup si è dovuto arrendere anche a Garth Tander e nel finale ha fatto fatica a contenere Coulthard. La top-five è stata completata da Will Davison, ancora una volta il migliore dei piloti Ford. Il suo compagno di squadra Winterbottom è stato vittima di un'altra foratura proprio mentre era in lotta con le Falcon gemelle dello stesso Will e di suo fratello Alex Davison.

Il successo in Gara 4 ha permesso a Bright di attestarsi come il pilota che ha conquistato il maggior numero di punti nell'arco del week-end. Tale risultato gli è valso il primo trofeo intitolato alla memoria dell'ex-compagno di squadra Jason Richards, lo sfortunato pilota neozelandese scomparso poco più di un anno fa dopo una breve malattia. Le vittorie di McLaughlin, Whincup e Davison portano a sette il numero dei vincitori diversi nelle prime nove gare, con i soli Coulthard e Bright in grado di salire per due volte sul gradino più alto del podio. L'appuntamento di Pukekohe ha premiato la costanza di Will Davison che, nonostante l'inferiorità della sua Ford Falcon nei confronti delle Holden Commodore, grazie alla continuità dei suoi risultati è riuscito a portarsi in testa al campionato ai danni di Jamie Whincup.

Altro week-end da dimenticare per le Mercedes dell'Erebus Racing, perennemente relegate nella parte bassa della classifica e mai in grado di avvicinare le prestazione dell'altra debuttante di questa stagione, la Nissan, che diversamente ha mostrato segnali di crescita con tutte e quattro le Altima costantemente in lotta per le posizione a cavallo della top-ten. Infine bisogna sottolineare la defezione di Scott Pye, assente in Nuova Zeanda dopo il violento incidente di Symmons Plan sette giorni prima. I protagonisti del V8 Supercars riprenderanno le ostilità tra tre settimane sullo stretto e tortuoso tracciato Barbagallo Raceway di Perth.

L'ordine d'arrivo di Gara 1

1 – Scott McLaughlin (Holden) – GRM – 35 giri in 39'54''922
2 – Jason Bright (Holden) – Brad Jones Racing – 0''820
3 – Craig Lowndes (Holden) – Triple 8 – 1''312
4 – Shane Van Gisbergen (Holden) – Tekno Autosport – 2''462
5 – Fabian Coulthard (Holden) – Brad Jones – 3''288
6 – Garth Tander (Holden) – HRT – 4''798
7 – Will Davison (Ford) – FPR – 5''029
8 – David Reynolds (Ford) –Rod Nash Racing – 6''408
9 – James Courtney (Holden) – HRT – 7''714
10 – Jonathon Webb (Holden) – Tekno Autosport – 11''212
11 – Alex Davison (Ford) – FPR – 11''587
12 – Rick Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 12''634
13 – Michael Caruso (Nissan) – Kelly Racing – 13''164
14 – Russell Ingall (Holden) – Walkinshaw Racing – 13''761
15 – Tim Blanchard (Ford) – DJR – 15''736
16 – Tony D'Alberto (Holden) – D'Alberto Racing – 16''091
17 – Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 16''729
18 – Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus – 17''468
19 – Mark Winterbottom (Ford) – FPR – 17''874
20 – Dean Fiore (Holden) – Dumbrell – 20''283
21 – David Wall (Holden) – Britek – 20''769
22 – James Courtney (Holden) – HRT – 21''727
23 – Jonny Reid (Ford) – DJR – 23''145
24 – Maro Engel (Mercedes) – Erebus – 23''813
25 – Tim Slade (Mercedes) – Erebus – 24''239
26 – Jamie Whincup (Holden) – Triple 8 – 1 giro

Ritirato
Alexandre Premat (Holden) – GRM

Giro più veloce: Mark Winterbottom in 1'03''763

L'ordine d'arrivo di Gara 2

1 – Jamie Whincup (Holden) – Triple 8 in 35 giri in 42'32''844
2 – Will Davison (Ford) – FPR – 1''350
3 – Garth Tander (Holden) – HRT – 2''162
4 – Jason Bright (Holden) – Brad Jones Racing – 3''337
5 – David Reynolds (Ford) –Rod Nash Racing – 3''634
6 – Shane van Gisbergen (Holden) – Tekno Autosport – 5''193
7 – Rick Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 6''829
8 – Alexandre Premat (Holden) – GRM – 7''301
9 – James Moffat (Nissan) – Kelly Racing – 8''185
10 – Fabian Coulthard (Holden) – Brad Jones – 10''672
11 – Jonathon Webb (Holden) – Tekno Autosport – 11''131
12 – Michael Caruso (Nissan) – Kelly Racing – 13''027
13 – Mark Winterbottom (Ford) – FPR – 13''839
14 – Russell Ingall (Holden) – Walkinshaw Racing – 14''383
15 – Alex Davison (Ford) – FPR – 14''544
16 – Craig Lowndes (Holden) – Triple 8 – 15''480
17 – David Wall (Ford) – Britek – 15''660
18 – Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 16''697
19 – Dean Fiore (Holden) – Dumbrell – 18''655
20 – Tony D'Alberto (Holden) – D'Alberto Racing – 18''873
21 – Maro Engel (Mercedes) – Erebus – 19''317
22 – Jonny Reid (Ford) – DJR – 19''471
23 – Tim Blanchard (Ford) – DJR – 19''768
24 – Scott McLaughlin (Holden) – GRM – 24''279
25 – Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus – 27''376

Ritirati
Tim Slade (Mercedes) – Erebus
James Courtney (Holden) – HRT

Giro più veloce: Jamie Whincup in 1'04''023

L'ordine d'arrivo di Gara 3

1 – Will Davison (Ford) – FPR– 35 giri in 44'42''650
2 – Shane van Gisbergen (Holden) – Tekno Autosport – 0''602
3 – Fabian Coulthard (Holden) – Brad Jones – 0''814
4 – Craig Lowndes (Holden) – Triple 8 – 1''034
5 – Garth Tander (Holden) – HRT – 1''357
6 – Jason Bright (Holden) – Brad Jones Racing – 2''062
7 – David Reynolds (Ford) –Rod Nash Racing – 2''268
8 – Jonathon Webb (Holden) – Tekno Autosport – 2''500
9 – Alex Davison (Ford) – FPR – 2''801
10 – Rick Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 3''691
11 – Russell Ingall (Holden) – Walkinshaw Racing – 3''855
12 – Dean Fiore (Holden) – Dumbrell – 4''332
13 – James Courtney (Holden) – HRT – 4''579
14 – Michael Caruso (Nissan) – Kelly Racing – 5''582
15 – Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 5''864
16 – Tim Slade (Mercedes) – Erebus – 6''431
17 – Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus – 7''071
18 – Jonny Reid (Ford) – DJR – 7''172
19 – David Wall (Holden) – Britek – 7''718
20 – Maro Engel (Mercedes) – Erebus – 8''454
21 – Alexandre Premat (Holden) – GRM – 8''814
22 – James Courtney (Holden) – HRT – 2 giri
23 – Mark Winterbottom (Ford) – FPR – 2 giri
24 – Jamie Whincup (Holden) – Triple 8 – 2 giri

Ritirati
Scott McLaughlin (Holden) – GRM
Tim Blanchard (Ford) – DJR
Tony D'Alberto (Holden) – D'Alberto Racing

Giro più veloce: Fabian Coulthard in 1'04''109

L'ordine d'arrivo di Gara 4

1 – Jason Bright (Holden) – Brad Jones Racing – 35 giri in 37'39''198
2 – Garth Tander (Holden) – HRT – 5''299
3 – Jamie Whincup (Holden) – Triple 8 – 6''348
4 – Fabian Coulthard (Holden) – Brad Jones – 6''649
5 – Will Davison (Ford) – FPR – 7''314
6 – James Courtney (Holden) – HRT – 10''008
7 – Alex Davison (Ford) – FPR – 10''118
8 – David Reynolds (Ford) –Rod Nash Racing – 10''782
9 – Craig Lowndes (Holden) – Triple 8 – 15''102
10 – James Moffat (Nissan) – Kelly Racing – 18''375
11 – Shane van Gisbergen (Holden) – Tekno Autosport – 24''373
12 – Alexandre Premat (Holden) – GRM – 24''986
13 – Russell Ingall (Holden) – Walkinshaw Racing – 28''973
14 – Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 29''432
15 – Rick Kelly (Nissan) – Kelly Racing – 30''030
16 – Michael Caruso (Nissan) – Kelly Racing – 30''385
17 – Tony D'Alberto (Holden) – D'Alberto Racing – 33''306
18 – Jonathon Webb (Holden) – Tekno Autosport – 35''084
19 – David Wall (Holden) – Britek – 35''415
20 – Tim Blanchard (Ford) – DJR – 36''940
21 – Maro Engel (Mercedes) – Erebus – 37''809
22 – Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus – 38''240
23 – Tim Slade (Mercedes) – Erebus – 38''919
24 – Mark Winterbottom (Ford) – FPR – 1 giro
25 – Jonny Reid (Ford) – DJR – 1 giro

Ritirato
Dean Fiore (Holden) – Dumbrell

Giro più veloce: Jason Bright in 1'03'794

La classifica piloti
1. Davison 697; 2. Whincup 666; 3. Lowndes 591; 4. Tander 553; 5. Coulthard 552; 6. Bright 539; 7. Van Gisbergen 532; 8. Courtney 510; 9. Webb 477; 10. McLaughlin 457; 11. Winterbottom 448; 12. Ingall 421.