Jacopo Rubino - Photo4Halo messo da parte, giro di vite per T-Wing e pinne laterali: in sintesi sono queste le principali notizie che arrivano dalla riunione dello Strategy Group che si è svolta oggi a Parigi con l'inedita presenza di Chase Carey, nuovo amministratore delegato della Formula 1.
L'Halo, concepito come dispositivo di protezione per la testa del pilota, era in predicato di diventare obbligatorio dal 2018, ma in definitiva non ha convinto al 100 per cento. Nella passata stagione tutte le scuderie, a rotazione, avevano avuto modo di sperimentarlo durante i turni di prove libere del venerdì trovando però pareri discordi. Al suo posto, la FIA ha quindi scelto di "dare priorità alla famiglia di sistemi con uno scudo trasparente". Nel briefing dell'ultimo Gran Premio in Cina, infatti, era stata anticipata l'idea di un cupolino in plexiglas collocato di fronte all'abitacolo, senza che questo venga coperto. Il programma prevede di effettuare i primi test in pista già durante l'anno, pensando a una eventuale adozione per il prossimo Mondiale.
Le normative 2018, inoltre, limiteranno fortemente l'uso della pinna sul cofano motore e della famigerata T-Wing, proliferata sfruttando le zone d'ombra del regolamento. Agli appassionati probabilmente non dispiacerà, ma al di là del fattore estetico l'appendice è stata messa subito nel mirino per motivi di sicurezza: i due cedimenti avvenuti sulla Mercedes di Valtteri Bottas in Cina e Bahrain, seppur in sessioni di free practice, sono suonati come un campanello d'allarme.
Saranno poi varate misure per evitare l'impiego di una miscela olio-benzina come carburante: in queste settimane è stato fra i temi tecnici più discussi, visti i sospetti che la stessa Mercedes riesca a sfruttare sostanze lubrificanti anche per aumentare le prestazioni della sua power unit.
A livello sportivo, cambia la ripartenza dopo bandiera rossa: si riprenderà da fermo, e non più alle spalle della safety-car. In aggiunta, a cominciare dal prossimo Gran Premio di Spagna, sarà richiesta maggiore visibilità a numeri e nomi dei piloti sulle monoposto.
Lo Strategy Group diventerà infine più "democratico", invitando ai meeting anche i rappresentanti delle scuderie che non ne fanno parte. Il tavolo di lavoro per la cronaca è composto dai soli top team, ai quali si aggiunge la Force India in virtù del piazzamento ottenuto nella classifica 2016. La volontà è "dimostrare il reale impegno della FIA e del detentore dei diritti commerciali (Liberty Media, ndr) nel migliorare la trasparenza del campionato".