25 Apr [23:01]
Sirotkin nella FP1 a Sochi
al volante della Renault
Jacopo Rubino - Photo4
Oltre a Daniil Kvyat, la prima sessione di prove libere a Sochi vedrà un altro pilota di casa al via: Sergey Sirotkin al volante della Renault. Terzo classificato in GP2 Series sia nel 2015 sia nel 2016, il 21enne russo in questa stagione è stato promosso dal team a vero e proprio terzo pilota. Nei programmi rientra anche la partecipazione a qualche turno di free practice, cominciando appunto da quello di venerdì prossimo per sostituire provvisoriamente Nico Hulkenberg.
Per Sirotkin, la cui carriera è seguita dal manager italiano Gianpaolo Matteucci, sarà la terza presenza nella FP1 di Sochi: nel 2014 era stato schierato dalla Sauber, dodici mesi fa aveva esordito sotto le insegne Renault. "So cosa aspettarmi, il circuito è moderno e ha degli aspetti interessanti", ha infatti sottolineato. "Trovarmi di fronte a migliaia di connazionali è sempre qualcosa di importante. Ci sarà ovviamente moltissima attenzione da parte di stampa e media, e incontrerò tante persone che conosco: è piacevole, ma sarò pienamente concentrato sulla pista. Sono pronto per fare il miglior lavoro possibile per tutto il fine settimana, e non solo quando sarò in azione nella FP1".
Mercoledì scorso, Sirotkin ha potuto provare per la prima volta la nuova vettura, disputando la seconda giornata di test in Bahrain: per lui nono tempo finale e ben 90 giri completati, lavorando su sospensioni, aerodinamica e gomme, oltre a verificare la correlazione tra i dati reali e quelli racconti dalla squadra in galleria del vento. "Aspettavo questo momento da parecchio tempo e mi sono goduto ogni attimo in macchina, anche se il programma non era dei più eccitanti", ha raccontato. Il parere sulla RS17? "È incredibilmente veloce, ho subito notato la differenza di grip con la vecchia generazione di monoposto. Ma alla velocità maggiore poi ci si abitua".
Per Sergey sono arrivati pure i meritati complimenti da parte del direttore sportivo Alan Permane: "Ci ha impressionato perché ha trovato in fretta il ritmo. Non ha commesso alcun errore, seppur non guidasse dalla fine dello scorso anno". Ora l'opportunità di cimentarsi nuovamente all'interno di un weekend ufficiale, sognando un sedile da titolare per il 2018.