27 Set [15:15]
Selezione Richard Mille Academy 2023
Ci sono Colnaghi ed Emanuele Olivieri
Come ogni fine stagione dal 2018, la Richard Mille Young Talent Academy e la All Road Management di Nicolas Todt, lanciano la selezione per scoprire le migliori promesse a cui offrire una chance per avviare la carriera in monoposto. Visionate una serie di richieste e valutazioni di kartisti che si sono messi in luce durante l'anno, viene compiuta una severa selezione che porta a una lista finale di otto nomi.
Lo Shoot Out 2023 si svilupperà in due fasi. La prima, vedrà gli otto ragazzi impegnati il 9 ottobre presso la sede di Formula Medicine, da sempre impegnata nella preparazione fisica e mentale dei piloti. La seconda tappa consisterà nell'affrontare due giornate (17-18 ottobre) di test con le monoposto Tatuus F4 del team MP Motorsport sull circuito di Navarra.
Gli otto piloti (lo scorso anno ne erano stati selezionati quattordici) saranno valutati da una speciale giuria composta dai rappresentanti di Richard Mille, di All Road Management e di MP Motorsport che terrà conto, oltre che del responso del cronometro e delle capacità di guida, anche dell'attitudine mentale e fisica , dell'adattamento a varie situazioni che si possono creare e altri aspetti che determinano la carriera di un pilota.
Al pilota che verrà scelto dalla suddetta giuria, verrà data l'opportunità di partecipare a una stagione completa nella Formula 4 spagnola con il team MP Motorsport divenendo partner esclusivo della All Road Management.
I piloti precedentemente selezionati sono stati Enzo Valente, Rafael Villagomez e Hugh Barter (impegnati quest'anno nella F3), Tymoteusz Kucharczyk (protagonista nella GB3), Keanu Al Azhari (che corre nella F4 spagnola).
Tra gli otto kartisti candidati 2023 spiccano due italiani, Mattia Colnaghi ed Emanuele Olivieri (nella foto), che recentemente sono stati selezionati anche dallo Scouting Camp organizzato dal Ferrari Driver Academy e da Aci Sport. Con loro il polacco Maciej Gladysz, i francesi Jimmy Helias e Louis Iglesias, l'ungherese Martin Molnar, i belgi Thomas Strauven e Sita Vanmeert.