Mattia TremoladaLa sede è quella di ACI Milano, dove oltre un secolo fa Isotta Fraschini ottenne la prima licenza di costruttore e di concorrente. La protagonista è la LMH Tipo 6, la vettura del rilancio della Casa milanese, che mira a riportare in auge il brand proprio grazie al motorsport. E lo farà andando a sfidare, senza timori reverenziali, i più prestigiosi brand automotive (Ferrari, Toyota, Peugeot, Porsche, Cadillac e Acura) nella classe Hypercar del FIA WEC.
La presentazione è stata condotta dal direttore della comunicazione Carlo Cavicchi, che non ha mancato di ricordare il prestigioso passato di Isotta Fraschini, prima di cedere la parola al presidente Alessandro Fassina e a Claudio Berro, direttore del motorsport. La vettura sarà prodotta a Padova presso lo stabilimento Michelotto, che ne ha curato il progetto nella sua interezza. Motore e scocca sono infatti proprietà intellettuali di Isotta Fraschini, che ha fatto tutto in casa.
Sono previsti tre diversi modelli di Tipo 6. La versione Competizione gareggerà nel FIA WEC, la versione Pista è destinata a facoltosi clienti che vogliono girare esclusivamente in circuito nei track day, mentre ci sarà anche una versione Strada, omologata per l’utilizzo sulle strade pubbliche. Tutte e tre le versioni costeranno 2.700.000 euro.
La vettura nelle prossime settimane sarà sottoposta ad alcuni test nella galleria del vento (1:1) di Sauber, curiosamente la stessa utilizzata da Lamborghini per la propria LMDh. Il primo shakedown della vettura che correrà nel FIA WEC è in programma ad aprile e darà il via ad una serie di test, focalizzati su affidabilità e performance. Il debutto in gara è invece previsto a Monza, per il quinto appuntamento di campionato. A gestire la vettura, come annunciato in precedenza, sarà il team inglese Vector (già presente in LMP2), che metterà anche a disposizione i propri piloti per i primi test in programma (al momento sono Ryan Cullen, Gabriel Aubry e Matthias Kaiser).