Jacopo RubinoLa tre-giorni di test a Jerez della Formula 2 si conclude con Jordan King al comando nell'ultimo turno in programma. Al via della IndyCar nel 2018, questa settimana l'inglese è tornato su una vettura della categoria cadetta ricevendo la chiamata della MP Motorsport, che deve ancora assegnare ufficialmente i suoi due sedili. Ieri costretto ai box, mentre i meccanici sistemavano il posteriore della sua macchina danneggiato dalle fiamme di martedì, oggi King è rientrato in azione sfoggiando una carrozzeria per buona parte rimasta in nero carbonio: in chiusura ha siglato il miglior tempo pomeridiano di 1'25"706, superando di un soffio Antonio Fuoco.
Anche l'italiano (nella foto sotto) ha girato in Andalusia da "senza contratto", visto che la Trident ha una macchina vacante e nella prima giornata aveva schierato lo svizzero Ralph Boschung. Dopo la pausa pranzo, oggi accorciata ad un'ora, Fuoco si è portato in vetta già al quinto giro personale, ma in chiusura si è visto scavalcare per appena 4 millesimi. Per altri due millesimi, alle sue spalle, c'è il compagno di colori Giuliano Alesi.
Dopo le simulazioni di qualifica del mattino con le gomme soft, in cui Mick Schumacher ha stampato il best lap assoluto in 1'24"028, solo i tre al vertice hanno cercato una parvenza di giro secco: basti pensare che Louis Deletraz, quarto, è già a 2"2 da King. Come prevedibile, le squadre si sono infatti dedicate alle simulazioni di gara, accumulando un grande numero di tornate. Il vero stakanovista è stato Nyck De Vries, arrivato a quota 63 e autore del sesto crono. Anthoine Hubert ne ha completate invece 62, ma è quindicesimo in graduatoria.
La classifica, di non immediata lettura, vede il giapponese Nobuharu Matsushita quinto con l'altra Dallara-Mecachrome del team Carlin. È settimo il nostro Luca Ghiotto (UNI Virtuosi), davanti a Tatiana Calderon, Jack Aitken e Nicholas Latifi. Proprio Aitken ha causato la prima bandiera rossa della sessione, restando fermo lungo la pista quasi in contemporenea con Juan Manuel Correa, seppur in zone differenti del tracciate. Gli altri due stop sono stati provocati da Nikita Mazepin e, nell'ultima mezz'ora, dallo stesso Alesi.
Addirittura penultimo Schumacher, che resta comunque il più veloce dell'intera trasferta in Andalusia. Il tedesco della Prema ha preceduto il solo Dorian Boccolacci, leader nel segmento di ieri pomeriggio, ma come detto il lavoro non era votato alla prestazione pura. La prossima settimana (5-7 marzo) le prove continuano al Montmelò.
Giovedì 28 febbraio 2019, 6° turno1 - Jordan King - MP Motorsport - 1'25"706 - 27 giri
2 - Antonio Fuoco - Trident - 1'25"710 - 36
3 - Giuliano Alesi - Trident - 1'25"712 - 44
4 - Louis Deletraz - Carlin - 1'27"880 - 52
5 - Nobuharu Matsushita - Carlin - 1'28"108 - 50
6 - Nyck De Vries - ART - 1'28"268 - 63
7 - Luca Ghiotto - UNI Virtuosi - 1'28"303 - 41
8 - Tatiana Calderon - Arden - 1'28"539 - 52
9 - Jack Aitken - Campos - 1'28"863 - 48
10 - Nicholas Latifi - DAMS - 1'28"884 - 55
11 - Callum Ilott - Sauber Junior - 1'28"897 - 52
12 - Nikita Mazepin - ART - 1'29"044 - 54
13 - Guanyu Zhou - UNI Virtuosi - 1'29"290 - 54
14 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 1'29"384 - 33
15 - Anthoine Hubert - Arden - 1'29"395 - 62
16 - Sean Gelael - Prema - 1'29"416 - 53
17 - Sergio Sette Camara - DAMS - 1'29"516 - 45
18 - Juan Manuel Correa - Sauber Junior - 1'29"519 - 48
19 - Mick Schumacher - Prema - 1'29"762 - 19
20 - Dorian Boccolacci - Campos - 1'30"638 - 49