Michele Montesano
Maximilian Günther e la Maserati chiudono da dominatori i test precampionato della Formula E. Sul Ricardo Tormo di Valencia, il tedesco e la monoposto del Tridente hanno dettato legge in quasi tutte le sessioni cronometrate, concludendo la cavalcata trionfale con il nuovo record del tracciato spagnolo. La stoccata è arrivata proprio negli ultimi minuti, quando Günther ha fermato il cronometro in 1’25”127. Ancora una volta l’alfiere della Maserati ha incrociato le armi contro Stoffel Vandoorne. Il campione in carica è arrivato in scia portando la sua DS Penske al secondo posto per un solo decimo dal tedesco.
I test collettivi hanno messo in mostra sia la potenza che l’affidabilità del powertrain della DS, che equipaggia anche le Maserati Tipo Folgore. Le monoposto del gruppo Stellantis hanno infatti monopolizzato la top 5 della sessione mattutina, dominata da Jean-Eric Vergne autore di 1’25”248, salvo poi doversi accontentare della top 10 nel turno pomeridiano. In entrambi i casi Edoardo Mortara è risultato il meno veloce, anche se ha pagato al massimo 5 decimi dal leader. L’italo-svizzero è stato però il pilota più attivo e, nella sola giornata odierna, ha inanellato ben 107 giri mostrando sempre un ritmo veloce e costante che fa ben sperare in ottica campionato.
Oltre alla Maserati, la sorpresa di questa 4 giorni di test è stato sicuramente Jake Hughes (nella foto sopra). Vincitore della
simulazione dell’E-Prix, il britannico ha portato la McLaren Nissan sempre nelle prime 10 posizioni oscurando il più esperto compagno René Rast. Hughes ha concluso le prove di Valencia con un crono di 1’25”284 battendo, oltre al team mate di oltre 3 decimi, anche gli ufficiali Nissan Norman Nato, sesto nel pomeriggio, e Sacha Fenestraz ancora non a suo agio con la Gen3 nipponica.
A causare la prima bandiera rossa della giornata è stato Sebastien Buemi protagonista, suo malgrado, di un preoccupante incidente. Durante la prima ora, della sessione mattutina, lo svizzero ha impattato violentemente contro le barriere di curva 4. Così come accaduto nei test privati, anche in questo caso l’incidente pare sia dovuto al malfunzionamento del sistema frenante. Il pilota non è riuscito ad arrestare la marcia della sua monoposto andando rovinosamente a sbattere. Infatti sull’asse posteriore delle Gen3 non sono presenti i tradizionali freni idraulici, quindi l’arresto della monoposto avviene tramite i freni anteriori e il motogeneratore che funge da ‘freno motore’ sul retrotreno. A tal proposito è allo studio un sistema di frenata di emergenza che, purtroppo, verrà introdotto solamente a stagione inoltrata.
Buemi fortunatamente è uscito incolume dall’abitacolo, mentre la Envision è stata trasportata ai box sul carro attrezzi visibilmente danneggiata sull’avantreno. La vettura è stata analizzata sia dai tecnici Envision che da quelli Jaguar, che fornisce il gruppo powertrain, costringendo lo svizzero a terminare anzitempo i test. Per precauzione anche Nick Cassidy è rimasto fermo ai box in mattinata, salvo poi prendere parte alla sessione pomeridiana concludendo all’undicesimo posto staccato di 7 decimi dal battistrada.
Anche gli ufficiali Jaguar Mitch Evans e Sam Bird (nella foto sotto) sono ridiscesi in pista solamente in tarda mattinata, al fine di controllare che tutto funzionasse al meglio. Costretto a recuperare il tempo perso, nel pomeriggio Bird ha percorso 54 tornate ottenendo il quinto miglior crono. Quindicesimo il vice campione del mondo Evans che ha poi concluso la giornata nella ghiaia di curva 3. Da sempre la Formula E è caratterizzata dalle lotte serrate in gara e da distacchi minimi in qualifica. Anche le Gen3 hanno mantenuto inalterata tale caratteristica, basti vedere l’ultima sessione dei test con le prime 15 monoposto racchiuse in meno di un secondo.
Segnali di ripresa anche per il team Mahindra, grazie al terzo crono di Oliver Rowland a meno di 2 decimi dalla Maserati. Più staccato Lucas di Grassi che, in entrambe le sessioni, ha pagato oltre 8 decimi dal più veloce. Il brasiliano ha tribolato non poco per trovare il giusto assetto della Mahindra M9Electro. Discorso simile per il team cliente ABT Cupra costretto a girare a due velocità. Più efficace Robin Frijns, grazie alla maggior esperienza maturata nella serie elettrica, ancora fuori dalla top 10 Nico Müller.
Stando a quanto raccolto nei test pre-stagionali, si prospetta un avvio di campionato decisamente in salita per i motorizzati Porsche. Se nella mattinata Antonio Felix da Costa e Pascal Wehrlein hanno chiuso fra i primi 10, nel pomeriggio il portoghese è sprofondato in diciannovesima posizione. Stessa sorte per il team Andretti che, oltretutto, ha riscontrato noie meccaniche sulla monoposto di Jake Dennis. Avvio da incubo per il team NIO 333. Dan Ticktum ha cercato di raccogliere i dati anche per Sergio Sette Camara, costretto a parcheggiare la sua ER9 ai box a causa della mancanza dei pezzi di ricambio.
Venerdì 16 dicembre 2022, 4° giorno (mattino)
1 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'25"248 - 53
2 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'25"284 - 45
3 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'25"286 - 54
4 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'25"341 - 50
5 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 1'25"534 - 56
6 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'25"922 - 42
7 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'25"966 - 27
8 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 1'26"150 - 52
9 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'26"376 - 42
10 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'26"516 - 47
11 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'26"633 - 49
12 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1'26"651 - 36
13 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1'26"762 - 52
14 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'26"830 - 20
15 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 1'26"852 - 28
16 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'27"049 - 53
17 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'27"163 - 39
18 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'27"166 - 25
19 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1'28"282 - 17
20 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'29"554 - 7
21 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - Senza crono
22 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - Senza crono - 1
Venerdì 16 dicembre 2022, 4° giorno (pomeriggio)
1 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 1'25"127 - 50 giri
2 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 1'25"236 - 50
3 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1'25"317 - 45
4 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 1'25"334 - 50
5 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 1'25"388 - 54
6 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'25"417 - 53
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'25"466 - 46
8 - René Rast (Nissan) - McLaren - 1'25"470 - 50
9 - Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt - 1'25"597 - 34
10 - Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati - 1'25"717 - 51
11 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 1'25"878 - 48
12 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'25"893 - 43
13 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 1'25"978 - 46
14 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 1'26"050 - 39
15 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'26"074 - 44
16 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 1'26"170 - 42
17 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'26"175 - 52
18 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'26"212 - 39
19 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'26"858 - 50
20 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'27"361 - 56
21 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - Senza crono
22 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - Senza crono