11 Set [9:52]
Toro Rosso: grazie al motore Honda
sinergia più stretta con Red Bull nel 2019
Jacopo Rubino - Photo4
La Toro Rosso sarà ancora più "Red Bull" nella stagione 2019 di Formula 1. Non a livello di proprietà ovviamente, già al cento per cento della multinazionale austriaca, ma sul fronte tecnico: grazie alla motorizzazione comune Honda, saranno possibili sinergie progettuali più forti.
"Avremo una collaborazione molto stretta con Red Bull Technology, utilizzeremo lo stesso retrotreno. Questo significa power unit, cambio e sospensioni, tutto ciò che è permesso dal regolamento", ha spiegato il team principal Franz Tost. E quindi anche il sistema idraulico e l'elettronica.
La scuderia di Faenza, di fatto, si avvicinerà parecchio al modello Haas: da quando ha esordito nel 2016, la compagine americana riceve dalla Ferrari tutto ciò che è possibile. E i risultati le danno ragione, essendo oggi in piena lotta con la Renault per il quarto posto in classifica, a dispetto il potenziale della VF-18 sia stato vanificato in un paio di appuntamenti.
L'accordo stretto fra Red Bull e Honda, perciò, potrebbe rivelarsi di grande utilità anche per le sorti della squadra satellite, in attesa di ulteriori progressi del V6 giapponese. Dalla sua nascita nel 2006, curiosamente, la Toro Rosso ha utilizzato solo in tre campionati lo stesso motore della "sorella maggiore": quello Renault nel 2014, 2015 e 2017. Nel 2016, invece, era stata costretta a ripiegare sull'unità Ferrari dell'anno precedente, messa in difficoltà dai rapporti tesi fra la stessa Red Bull e la casa francese. Destinati ormai a interrompersi dopo il Gran Premio di Abu Dhabi.
Singapore: Gasly e Hartley ottimisti
Nel frattempo, Pierre Gasly e Brendon Hartley sono fiduciosi di poter centrare un buon risultato a Singapore, anche se qui non hanno mai guidato: il circuito cittadino di Marina Bay si preannuncia infatti più favorevole alla STR13. "Sapevamo che a Spa e Monza sarebbero state complicate ma, almeno sulla carta, Singapore dovrebbe adattarsi un po' meglio alle caratteristiche della nostra vettura. Non vedo l'ora di scoprire come andremo", ha commentato il francese, futuro alfiere Red Bull Racing. Sulla stessa linea il neozelandese, che ricorda: "Storicamente, qui la Toro Rosso è andata bene". Non a caso, dodici mesi fa, Carlos Sainz conquistò un fantastico quarto posto considerato come una vittoria.