16 Set [19:21]
Vettel terzo recrimina:
"È mancato il ritmo gara"
Alessandro Bucci - Photo 4
Il gradino più basso del podio, a Singapore, non era certo l'obiettivo di Sebastian Vettel e della Scuderia Ferrari, all'interno di un weekend che, almeno sulla carta, si prefigurava come tra quelli favorevoli alla Rossa di Maranello. Sconfitto in qualifica da un Lewis Hamilton imprendibile e da un Max Verstappen apparso decisamente in forma, il leader del Cavallino Rampante ha cercato di recuperare in gara superando l'olandese al primo giro pochi istanti prima dell'uscita della safety car ,con una manovra decisa. Tuttavia, qualcosa è andato presto storto per il tedesco e per la Ferrari, con la strategia ad una sosta (Seb passato dalle hypersoft alle ultrasoft nel corso del 15° passaggio, una tornata prima di Lewis) che non ha fornito i risultati sperati. Il compagno di squadra, Kimi Raikkonen, ha concluso quinto mantenendo la posizione da cui era partito.
Frustrazione per Vettel
Il numero 5 della Ferrari, rientrato alle spalle di Sergio Pérez, ha perso terreno sino a venire sopravanzato da Verstappen in uscita dal cambio gomme, nonostante il pit stop dell'olandese non sia stato certo perfetto. "Mi sembra ovvio che quello che abbiamo cercato di fare non abbia funzionato oggi" -ha commentato un deluso Vettel al termine delle ostilità- "In gara non siamo stati abbastanza veloci, non avevamo il passo sebbene all’inizio della corsa avessimo cercato di essere aggressivi. Poi le cose non hanno funzionato".
Strategia non indovinata
Vettel, costretto a tirare i remi in barca nell'ultima parte della corsa per evitare una seconda ed ulteriore sosta, ha analizzato le fasi in cui si è decisa la sua corsa: "Ho fatto una gara differente rispetto agli altri, con delle gomme diverse. Non ero convinto che potessi arrivare alla fine, ma fare un’altra sosta non era un’opzione contemplabile perché avrei perso troppo tempo. Ci siamo concentrati sul portare la macchina al traguardo. Ovviamente il primo stint è stato percorso a ritmi blandi e Lewis poteva dettare l’andatura, ma se guardate il gap alla fine potete capire come oggi non avevamo il ritmo. Abbiamo provato a conquistare la prima posizione e scappare, ma oggi Lewis era troppo veloce”.