3 Dic [22:45]
La gara di kart per ragazze
organizzata a Jeddah da Vettel
Massimo Costa
Lui è sempre in pole. Se non lo è più in pista, e ci auguriamo che presto ritorni in quella posizione che ha occupato per 57 volte in F1, lo è nel campo dei diritti civili. Le sue parole, le sue piccole battaglie, il suo metterci sempre la faccia, sono una vera lezione per tutti. Sebastian Vettel, 34 anni, non pensa più soltanto al set-up della sua monoposto, ma ha la forza e la volontà per rivolgere lo sguardo anche altrove. Come lui, Lewis Hamilton, che si è presentato con il casco con i colori Lgbt già impiegato in Qatar, due nazioni che non vedono di buon occhio i gay. Due gemme in un paddock, Vettel ed Hamilton, sempre pieno di persone concentrate troppo su se stesse quando potrebbero avere i mezzi per fare molto altro.
Dunque, arrivato in Arabia Saudita, Vettel ha pensato bene di organizzare una simpatica corsa in kart tra ragazze. Una piccola cosa, certo, ma molto significativa. Solo da pochi mesi, le donne in Arabia Saudita possono guidare un'auto e tante di esse in un recente passato sono finite in carcere perché protestavano per ottenere questo ovvio e semplice diritto.
Ebbene, Vettel giovedì 2 dicembre si è presentato su una pista di kart, noleggiata appositamente, con otto ragazze saudite che hanno maturato in kart varie esperienze: "Si è discusso e si è ragionato molto su questo Gran Premio, il primo in Arabia Saudita, e c'erano tanti dubbi, quindi ho pensato a cosa potessi fare. L'attenzione è stata focalizzata sugli esempi negativi, come le carenze di alcuni Paesi verso i diritti umani. Ho allora cercato di pensare a quelli positivi. Ho programmato il mio evento creando l'hashtag ‘#raceforwomen’, e otto ragazze erano in pista con noi. Abbiamo allestito una gara solo per loro. Ho cercato di trasmettere alcune delle mie esperienze di vita e in pista, un modo per fare qualcosa insieme e accrescere in loro la fiducia”, ha spiegato Vettel.
“Sono stato ispirato dalle loro storie, dal loro background e dalla positività riguardo al cambiamento nel Paese. È vero che se guardiamo con una lente occidentale o europea, ci sono ancora molte cose che dovrebbero essere migliorate e da affrontare. Ma è anche vero che alcune cose stanno cambiando e per queste persone fa una grande differenza. Per noi dare un giudizio su un Paese in cui trascorriamo solo un paio di giorni è complicato, ma credo che sia stata una giornata davvero memorabile e stimolante, oltre che un ottimo modo per iniziare il weekend”.