31 Ott 2009 [10:46]
Okayama, qualifica: satanico Tarquini
Diavolo d’un Tarquini! Stavolta sembrava proprio che non potesse farcela a stare davanti a tutti in qualifica. Invece l’abruzzese, per la quinta volta nella stagione (su undici qualifiche sinora disputate), la terza consecutiva, partirà nuovamente al palo. Un assetto in disordine nei test liberi del venerdì, ammortizzatori ed il differenziale non al top dell’efficienza nelle prove libere della mattina (quando in Europa era ancora notte fonda), insomma, la sua Leon si era dimostrata tutt’altro che in forma negli “allenamenti” della gara giapponese.
Ma la sua sensibilità nell’avvertire le imperfezioni del comportamento dell’auto, e la bravura e la freddezza del suo ingegnere di pista, Giancarlo Bruno, hanno ancora una volta fatto la differenza. Per gli appassionati di numeri e coincidenze strane, leggetevi questa: il “Cinghiale” a bordo della Leon ha ottenuto il tempo della “Bestia”, ovvero il numero satanico: 666 millesimi, che aggiunti ad un minuto e trentasette secondi gli sono valsi il miglior tempo nel Q2.
In una pista favorevole alle Bmw, per via dell’asfalto fortemente abrasivo, la pole di Tarquini assume ancora maggior valore. L’unico tentativo delle auto made in Germany nella seconda parte delle qualifiche (a differenza delle Seat che hanno effettuato due tentativi ciascuna), non ha pagato, soprattutto per il pilota ancora matematicamente in lizza per il titolo: Augusto Farfus, preceduto dai compagni di marca Priaulx e Muller oltre che da Rydell, quarto e secondo delle Seat. Un po’ meglio del previsto le Chevrolet (ma non con Larini, 14° e un po’ in ombra): Huff e Menu sono riusciti ad inserirsi nei primi dieci.
Benino anche la Lada, col solito, generoso, Thompson, qualificatosi tredicesimo a poco più di un secondo dalla vetta dei tempi del Q1. Zanardi ha dato l’impressione di brancolare un po’ nel buio alla ricerca dell’assetto giusto: il bolognese è solo 16°. Tra gli Indipendenti ha svettato Coronel, sveglio a sfruttare “gratis” la scia di Huff. Terzo dei piloti privati (17° assoluto) s’è piazzato Stefano D’Aste, rallentato dal bloccaggio del cambio durante il giro “giusto”. Le previsioni meteo danno per domani pioggia sul Giappone centrale (perlomeno prima di gara-2). Condizione che permetterebbe alle trazioni anteriori, altrimenti penalizzate sul ritmo di gara dal degrado delle gomme, di poter lottare per la vittoria.
Valerio Faccini
Nella foto, Gabriele Tarquini
Lo schieramento di partenza di gara 1
1. fila
Gabriele Tarquini - Seat Leon Tdi – Seat – 1’37”666
Andy Priaulx - Bmw 320si – Bmw Uk – 1’37”716
2. fila
Jorg Muller – Bmw 320si – Bmw Germany – 1’37”726
Rickard Rydell – Seat Leon Tdi – Seat Sport – 1’37”799
3. fila
Augusto Farfus – Bmw 320si – Bmw Germany – 1’37”826
Jordi Genè – Seat Leon Tdi – Seat Sport – 1’37”835
4. fila
Yvan Muller – Seat Leon Tdi – Seat Sport – 1’37”978
Tiago Monteiro – Seat Leon Tdi – Seat Sport – 1’38”119
5. fila
Rob Huff - Chevrolet Cruze – Chevrolet – 1’38”620
Alain Menu – Chevrolet Cruze – Chevrolet – 1’39”110
6. fila
Sergio Hernandez – Bmw 320si – Bmw Italy Spain – 1’39”043
Tom Coronel – Seat Leon Tfsi – Sunred – 1’39”078
7. fila
James Thompson – Lada Priora – Lada Sport – 1’39”106
Nicola Larini – Chevrolet Cruze – Chevrolet – 1’39”126
8. fila
Felix Porteiro – Bmw 320si – Proteam – 1’39”159
Alessandro Zanardi – Bmw 320si – Bmw Italy Spain – 1’39”186
9. fila
Stefano D’Aste – Bmw 320si – Wiechers – 1’39”395
Nobuteru Taniguchi – Bmw 320si – Proteam – 1’39”469
10. fila
Jaap Van Lagen – Lada Priora – Lada Sport – 1’39”498
Seiji Ara – Bmw 320si – Wiechers – 1’39”549
11. fila
Joao Paulo Lima De Oliveira – Seat Leon Tfsi – Sunred – 1’39”643
Franz Engstler – Bmw 320si – Engstler – 1’39”672
12. fila
Tom Boardman – Seat Leon Tfsi – Sunred - 1’39”823
Kristian Poulsen – Bmw 320si – Engstler – 1’40”112
13. fila
Kirill Ladygin – Lada Priora – Lada Sport – 1’40”786
Henry Ho – Bmw 320si – Engstler – 1’41”536
14. fila
Masaki Kano – Bmw 320si – Engstler – 1’42”427